MPS, i risultati dei primi nove mesi del 2022
L’istituto senese ha precisato che l’ipotesi di un’anticipazione della distribuzione dei dividendi è riferita all’utile netto del 2024.
di Redazione Soldionline 11 nov 2022 ore 13:04Monte dei Paschi di Siena ha comunicato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2022.
MPS, i conti economici dei primi nove mesi del 2022
Nei primi tre trimestri del 2022 il Monte dei Paschi di Siena ha realizzato un margine di intermediazione primario pari a 2,1 miliardi di euro, in aumento del 4,2% rispetto ai 2,01 miliardi ottenuti nei primi nove mesi dell’esercizio precedente. Il margine di interesse è risultato pari a 1,04 miliardi di euro, in crescita del 15,7% rispetto agli 898,5 milioni dello stesso periodo del 2021. La crescita è stata guidata prevalentemente dal maggior contributo del comparto commerciale, grazie ai maggiori interessi attivi sugli impieghi generati dalla crescita dei tassi e al minor costo della raccolta legato sostanzialmente alla riduzione dei volumi. Al contrario, i ricavi complessivi sono scesi a 2,25 miliardi di euro, in contrazione dello 0,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, principalmente a causa della diminuzione degli altri ricavi della gestione finanziaria, che nei primi nove mesi del 2022 scontano minori utili derivanti dalla cessione dei titoli, un minore risultato della negoziazione e un minor contributo generato dalle partecipazioni assicurative nelle società collegate AXA.
Il risultato operativo netto è sceso del 47,9% a 337,5 milioni di euro, rispetto ai 647,9 milioni contabilizzati nei primi nove mesi dello scorso anno.
Il Monte dei Paschi di Siena ha terminato il periodo gennaio-settembre del 2022 con una perdita netta di 360,5 milioni di euro, rispetto all’utile di 388,1 milioni contabilizzati nei primi tre trimestri dello scorso anno.
MPS, aggregati patrimoniali a fine settembre 2022
Al 30 settembre 2022 i finanziamenti verso la clientela dell’istituto si erano attestati a 77,9 miliardi di euro.
Alla stessa data le esposizioni deteriorate lorde erano pari a 4,1 miliardi di euro, stabile rispetto al 30 giugno 2022 (pari a 4,1 miliardi di euro),
L’esposizione netta in termini di crediti deteriorati del gruppo si era attestata a 1,9 miliardi di euro, in diminuzione sia rispetto al 30 giugno 2022 (pari a 2 miliardi di euro) che rispetto al 31 dicembre 2021 (pari a 2,1 miliardi di euro).
Alla stessa data, la percentuale di copertura dei crediti deteriorati si è attestata al 53,6%, in aumento rispetto al 30 giugno 2022, quando era pari al 51,8%.
I ratio patrimoniali di MPS a fine settembre 2022
Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali, al 30 settembre 2022 il Common Equity Tier 1 Ratio si era attestato al 10% (rispetto all’11,7% del 30 giugno 2022 e al 12,5% di fine 2021) ed il Total Capital Ratio era risultato pari a 13,9%, che si confronta con il valore del 16,1% registrato a fine 2021.
Sempre a fine settembre 2022 il patrimonio netto di MPS e di pertinenza di terzi risultava pari a circa 5,3 miliardi di euro, in flessione di 533 milioni rispetto al 30 giugno 2022 per effetto del risultato del trimestre e del decremento delle riserve da valutazione.
Al 30 settembre 2022 le attività in titoli dell’istituto erano pari a 19,8 miliardi di euro, in calo rispetto al 30 giugno 2022 (-2,5 miliardi di euro) in relazione principalmente al calo delle attività finanziarie detenute per la negoziazione; in riduzione anche la componente al fair value con impatto sulla redditività complessiva e quella a costo ammortizzato.
MPS, l'outlook
Il Monte dei Paschi di Siena ha ricordato che il 4 novembre 2022 è stato completato l’aumento di capitale di 2,5 miliardi di euro, uno dei pilastri del Piano Strategico 2022-26, che ha permesso di rafforzare significativamente i coefficienti patrimoniali, con un CET 1 ratio e un Tier 1 ratio pro forma post aumento di capitale pari al 15,7% (14,7% fully loaded) e un Total Capital Ratio pari al 19,5%.
Di conseguenza, il management ritiene che vi sia la ragionevole aspettativa che l'istituto continui ad operare come un’entità in funzionamento in un futuro prevedibile e che siano superati i dubbi significativi sulla continuità aziendale dichiarati nelle precedenti rendicontazioni.
Per completezza, il Monte dei Paschi di Siena ha segnalato che al 30 settembre 2022 è emerso uno shortfall temporaneo di capitale di 380 milioni di euro rispetto ai requisiti patrimoniali (overall capital requirements), sull’aggregato patrimoniale di Tier 1, derivante dall’imputazione nel terzo trimestre dell’anno di costi per oltre 900 milioni per gli esodi del personale, la cui attivazione era subordinata alle disponibilità patrimoniali previste dal Piano e che risulta pertanto già essere sanato con l’avvenuta conclusione dell’aumento di capitale.
Inoltre, a seguito della conference call relativa alla presentazione dei risultati trimestrali, l’istituto senese ha precisato che l’ipotesi di un’anticipazione della distribuzione dei dividendi è riferita all’utile netto del 2024.