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Mps: aumento di capitale (da 3 miliardi di euro). Ma prima raggruppa

Poche sorprese dal consiglio di amministrazione di Monte dei Paschi di Siena, chiamato a decidere l’entità della propria ricapitalizzazione necessaria a rimborsare i Monti Bond

di Mauro Introzzi 26 nov 2013 ore 14:24
Poche sorprese dal consiglio di amministrazione di Monte dei Paschi di Siena di oggi, chiamato a decidere l’entità della propria ricapitalizzazione. Il board ha deciso di proporre all’assemblea dei soci, che per tale materia si riunirà in sede straordinaria, di aumentare il capitale a pagamento per un importo massimo complessivo di 3 miliardi di euro.

L’operazione, ricordano dall’istituto senese, rientra tra le azioni individuate dal management nell'ambito del piano di ristrutturazione 2013-2017. Secondo la nota del gruppo “gli obiettivi, e le azioni di quest’ultimo, “saranno resi noti al mercato in maggiore dettaglio dopo l’approvazione dello stesso da parte della Commissione Europea”. Il fine della ricapitalizzazione è quello di rimborsare i Nuovi Strumenti Finanziari (i cosiddetti “Monti Bond”, che a sua volta sostituirono i cosiddetti “Tremonti Bond”) e far fronte, subordinatamente all'ottenimento delle necessarie autorizzazioni, agli oneri correlati al coupon 2013, pagabile nel 2014, relativo ai Nuovi Strumenti Finanziari e ai costi dell'aumento di capitale stesso.

Il consigli di amministrazione ha poi deliberato di proporre all’assemblea dei soci un raggruppamento azionario, da compiersi prima dell’aumento di capitale, nel rapporto di 1 nuova azione ordinaria per ogni 100 azioni ordinarie esistenti

La palla passa ora agli azionisti,
che si riuniranno in un’assemblea straordinaria nei giorni del 27, 28 e (occorrendo) 30 dicembre, rispettivamente in prima, seconda e terza convocazione. Ma non sembra esserci spazio per sostanziali modifiche a quando il consiglio di amministrazione ha proposto. La materia ripasserà poi nuovamente al consiglio di amministrazione, che definirà le modalità ed i termini dell’aumento di capitale e, in prossimità dell’avvio dell’operazione, il prezzo di sottoscrizione delle azioni ordinarie di nuova emissione, il numero massimo di nuove azioni ordinarie da emettere e il relativo rapporto di opzione.
Si stima così che l’aumento di capitale in opzione possa essere realizzato entro il primo trimestre 2014.

La nota della società evidenzia infine che le banche che aiuteranno Monte dei Paschi nell’operazione hanno sottoscritto un accordo preliminare avente ad oggetto, a determinati termini e condizioni, la sottoscrizione delle azioni ordinarie di nuova emissione eventualmente rimaste inoptate al termine dell’offerta fino a un massimo di 3 miliardi euro.

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