Mps apre i suoi conti agli acquirenti. Unicredit, le ipotesi Gallia e Valeri (Corriere della Sera)
di Redazione Lapenna del Web 12 gen 2021 ore 07:18 Le news sul tuo SmartphoneMonte dei Paschi di Siena ha prorogato di ulteriori nove giorni la definizione del suo piano di rafforzamento del capitale dovuto alla Bce, che di fatto significa trovare un acquirente per l'istituto. Tra i candidati potenziali ci sarebbe già Unicredit. Lo afferma un articolo del Corriere della Sera firmato da Fabrizio Massaro.
Mediobanca e Credit Suisse, nominati advisor per le operazioni, tastano il polso al mercato per capire che interesse c'è per MPS e la sua dote fornita dal tesoro da 5-6 miliardi di euro. Sulla base dell'attività degli advisor si aprirà una data room. Si profilano potenziali contendenti, come BancoBPM, BPER Banca o Credit Agricole e Bnp Paribas.
MPS è così ufficialmente in vendita: le trattative saranno seguite dal tesoro, che ne possiede il 64%. La banca stima nel frattempo un rafforzamento attorno a 2,5 miliardi e apre i conti agli acquirenti, mostrando un 2020 in sofferenza. Secondo quanto scrive l'articolo del Corriere il destino di MPS è però sempe più intrecciato al nome che andrà a sostituire Mustier in qualità di amministratore delegato di Unicredit. Il comitato nomine si troverà oggi per valutare la lista dei papabili, che non sono più di cinque o sei, fa sapere Il Corriere. Le trattative sono tutt'altro che vicine a una conclusione, con Leonardo del Vecchio e le fondazioni Cariverona e Crt che frenano su MPS e vorrebbero Orcel. In pista anche Alberto Nagel, Marco Morelli, e perfino Fabio Gallia (CDP e poi Fincantieri) e Flavio Valeri (ex Deutsche Bank).
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