MPS, i conti dei primi 9 mesi del 2019
MPS ha chiuso i primi 9 mesi del 2019 con un utile pari a 187 milioni di euro. L'istituto guidato da Marco Morelli ha confermato il target di gross npe ratio a fine 2019 inferiore al 12,5%
di Mauro Introzzi 6 nov 2019 ore 11:39MPS ha chiuso i primi 9 mesi del 2019 con un utile pari a 187 milioni di euro. La metà di esso (94 milioni di euro) è stato conseguito nel terzo trimestre dell'anno. L'istituto guidato da Marco Morelli ha confermato il target di gross npe ratio a fine 2019 inferiore al 12,5%.
MPS, I CONTI DEI PRIMI NOVE MESI 2019
Monte dei Paschi di Siena ha chiuso i primi 9 mesi dell’anno con ricavi pari a 2,36 miliardi di euro, in calo del 6,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Margine di interesse e commissioni si sono attestati rispettivamente a 1,17 e 1,08 miliardi di euro, in calo dell'11% e del 7,3% rispetto ai primi 9 mesi del 2018. Nei 9 mesi gli oneri operativi sono risultati pari a 1,7 miliardi di euro, in riduzione dell'1,1% rispetto all’anno precedente.
Il risultato operativo lordo del gruppo è stato così pari a 665 milioni di euro, in calo rispetto agli 803 milioni di euro dello stesso periodo dello stesso periodo del 2018.
Al 30 settembre 2019 l’istituto senese ha contabilizzato rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie valutate al costo ammortizzato ed al fair value con impatto sulla redditività complessiva per complessivi 365 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto a quanto registrato nello stesso periodo dell’anno precedente.
Il periodo si è così chiuso con un utile consolidato pari a 187 milioni di euro, contro l'utile di 379 milioni di euro di 12 mesi prima.
Nel terzo trimestre l’utile è stato pari a 94 milioni di euro, 3 in più rispetto ai 91 milioni di euro dello stesso periodo del 2018.
MPS, AGGREGATI PATRIMONIALI E DETERIORATI A FINE SETTEMBRE 2019
Al 30 settembre 2019 i volumi di raccolta complessiva di MPS sono risultati pari a 193,3 miliardi di euro, in crescita rispetto al 30 giugno 2019 di 0,9 miliardi di euro e di 6,3 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2018 principalmente per l’incremento della raccolta indiretta.
Sempre a fine settembre i crediti verso la clientela erano pari a 90,5 miliardi di euro, in crescita di 3 miliardi rispetto a fine giugno 2019.
L’esposizione dei crediti deteriorati lordi era pari a 14,5 miliardi di euro, in flessione di 1,4 miliardi di euro rispetto al 30 giugno 2019 per effetto del deconsolidamento di posizioni classificate tra le attività in via di dismissione, del calo dei flussi netti di default, dei recuperi su sofferenze e delle altre riduzioni legate a stralci, conversioni e pagamenti; stabile la cura sul trimestre precedente.
L’esposizione netta in termini di crediti deteriorati era invece pari a fine settembre 2019 a 6,9 miliardi di euro, in flessione sia rispetto al 30 giugno 2019 (-0,5 miliardi di euro), che rispetto al 31 dicembre 2018 (-1,0 miliardi di euro).
Al 30 settembre 2019, la percentuale di copertura dei crediti deteriorati si è attestata al 52,6%, in diminuzione sia rispetto al 30 giugno 2019 (pari a 53,8%) che rispetto al 31 dicembre 2018 (pari a 53,1%).
MPS, RATIO PATRIMONIALI A FINE SETTEMBRE 2019
Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali, al 30 settembre 2019 il Common Equity Tier 1 Ratio si è attestato al 14,8% (rispetto al 13,7% di fine 2018) ed il Total Capital Ratio è risultato pari a 16,7%, che si confronta con il valore del 15,2% registrato a fine dicembre 2018.
MPS, LE STIME SUL 2019
I vertici di Monte dei Paschi di Siena hanno confermato il target di Gross NPE ratio inferiore al 12,5% alla fine del 2019; la percentuale comprende ulteriori 2 miliardi di euro di cessioni previste entro fine 2019, oltre alle cessioni in corso e/o già perfezionate ma in attesa di deconsolidamento. In questo modo l’istituto senese raggiungerebbe in anticipo gli obiettivi di piano al 2021 e senza ulteriori impatti attesi a conto economico.