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Milano, vince il rosso

Pesa il dato sul PIL nella zona euro, che nel quarto trimestre è risultato peggiore delle attese. Anche oggi vendite su Finmeccanica, dopo un buon avvio di giornata

di Edoardo Fagnani 14 feb 2013 ore 16:23
Piazza Affari e le principali borse europee in rosso, dopo un avvio di giornata all’insegna dell’incertezza. Pesa il dato sul PIL nella zona euro, che nel quarto trimestre è risultato peggiore delle attese.
Il FTSEMib è in calo dello 0,73%, mentre il FTSE Italia All Share registra un ribasso dello 0,76%. Andamento opposto per il FTSE Italia Mid Cap (-0,49%) e il FTSE Italia Star (+0,1%).

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Anche oggi vendite su Finmeccanica, dopo un buon avvio di giornata. La società aeronautica registra una flessione dell'1,42% a 4,174 euro. Finmeccanica ha comunicato che Alessandro Pansa assumerà le cariche di amministratore delegato e direttore generale dell’azienda. Al manager saranno attribuiti i poteri in precedenza conferiti all’ex numero uno, Giuseppe Orsi. Intanto, l’agenzia Moody’s ha peggiorato le prospettive sul debito a lungo termine di Finmeccanica, portandole a “Negative”. Il rating è confermato a “Baa3”.

Monte dei Paschi di Siena registra un ribasso dello 0,96% a 0,2362 euro. Secondo alcune indiscrezioni di stampa, non sarebbe da escludere l’ipotesi di un interesse di BNP Paribas per la banca toscana. Tuttavia, i vertici del colosso francese hanno smentito di aver avuto contatti per una possibile operazione straordinaria su Monte dei Paschi di Siena.

Seduta positiva per Saipem. Il titolo della società, attiva nel settore delle esplorazioni petrolifere, sale dello 0,57% a 21,02 euro. Non si sono fatte attendere le nuove indicazioni dalle banche d’affari, dopo i risultati preliminari. Goldman Sachs ha ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo su Saipem, postandolo da 22 euro a 23 euro, confermando il rating “Neutrale”.

Telecom Italia perde lo 0,71% a 0,6305 euro. Gli analisti di Berenberg hanno tagliato il prezzo obiettivo sulle azioni ordinarie e di risparmio (-1,35% a 0,548 euro) della società telefonica, portandolo rispettivamente a 0,82 euro e a 0,65 euro, in seguito alla riduzione delle stime sul fatturato e sulla redditività per il triennio 2013/2015. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere) su entrambe le categorie di azioni. Intanto, l’agenzia S&P ha messo sotto osservazione il rating sul debito a lungo termine di Telecom Italia e non esclude il taglio di un livello nel giro dei prossimi mesi. Secondo gli esperti, la compagnia telefonica ha pochi margini di manovra per ridurre il debito.
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