NAVIGA IL SITO

Milano, una pausa dopo il rally di ieri

di Edoardo Fagnani 3 gen 2013 ore 09:05 Le news sul tuo Smartphone
Piazza Affari e le principali borse europee iniziano la seduta odierna con gli indici in territorio negativo, dopo le ottime performance registrate nella seduta di ieri. Secondo le agenzie di rating S&P e Moody’s, l’accordo tra Democratici e Repubblicani che ha evitato il “fiscal cliff” rallenterà la crescita dell’economia statunitense, anche se non porterà a una vera e propria recessione. Moody’s ha aggiunto che il rischio di un default degli Stati Uniti è molto limitato.
Il FTSEMib perde lo 0,29%, mentre il FTSE Italia All Share è in ribasso dello 0,31%. Performance negative anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,18%) e il FTSE Italia Star (-0,05%).
Parte bene il 2013 per Wall Street, in scia all’accordo trovato al Senato e al Congresso tra Democratici e Repubblicani negli Stati Uniti per evitare il “fiscal cliff”. Il Dow Jones ha registrato un progresso del 2,35% a 13.413 punti, il massimo di giornata. In rialzo di oltre due punti percentuali anche l’S&P500 (+2,54% a 1.462 punti). Performance migliore per il Nasdaq, che è salito del 3,07% a 3.112 punti. Da segnalare i forti rialzi di Apple e Facebook, che guadagnano rispettivamente il 3,2% e il 5,2%.
La borsa di Tokyo è rimasta chiusa anche oggi per festività.

Impregilo è in rialzo dello 0,83% a 3,64 euro. La società in joint-venture con Salini, si è aggiudicata la gara promossa dalla società Minera Panama, controllata dalla canadese Inmet Mining Corporation, per la realizzazione nello Stato di Panama del progetto "Mina de Cobre", relativo ai lavori propedeutici e preliminari allo sfruttamento di una importante miniera di rame. Il valore complessivo del contratto è di circa 560 milioni di dollari. La quota di competenza di Impregilo è del 50%. 

Fiat scende dello 0,51% a 3,87 euro. Il Ministero dei Trasporti ha comunicato che nel mese di dicembre le immatricolazioni di automobili in Italia sono scese del 22,5% a 86.735 unità. Nell’intero 2012 il calo delle immatricolazioni è stato pari al 19,9%. In forte calo anche le immatricolazioni di Fiat, che lo scorso mese si sono ridotte del 20,2% a 25.385 unità. Tuttavia, la quota di mercato del gruppo italiano si è attestata al 29,3%. Nell’intero 2012 le vendite di Fiat in Italia sono scese del 19,4%.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
Tutte le ultime su: salini impregilo , fiat , piazza affari