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Milano sulle montagne russe

Seduta sulle montagne russe per Saras, dopo la diffusione dei dati del 2011. Sempre sotto i riflettori la galassia Ligresti, dove spicca lo scivolone di Premafin

di Edoardo Fagnani 28 feb 2012 ore 17:54

Indici in frazionale rialzo a Piazza Affari e in Europa, in una seduta caratterizzata da diversi alti e bassi. Riflettori accesi sull’asta dei Btp, in particolare sul titolo con scadenza a dieci anni. Il rendimento del Btp è sceso al 5,5%. Intanto, l’agenzia S&P ha tagliato nuovamente il rating sul debito sovrano della Grecia, portandolo a “Selective Default”. Seduta sulle montagne russe per Saras, dopo la diffusione dei dati del 2011. Sempre sotto i riflettori la galassia Ligresti, dove spicca lo scivolone di Premafin. Tra i titoli minori si segnalano le ottime performance di Aeffe e di Cell Therapeutics.
Il FTSEMib è salito dello 0,23% a 16.345 punti, mentre il FTSE Italia All Share ha registrato un progresso dello 0,1% a 17.354 punti. Andamento opposto, invece, per il FTSE Italia Mid Cap (-0,49%) e il FTSE Italia Star (+0,17%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 2,13 miliardi di euro, rispetto agli 1,93 miliardi di ieri. Su 326 titoli trattati, 162 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 152. Invariate le restanti 12 azioni.
L’euro resta sopra gli 1,34 dollari. L’oro ha sfiorato i 1.790 dollari.

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Spunti importanti per i petroliferi
. Sulle montagne russe Saras (-4,8% a 1,07 euro, dopo un avvio di giornata spumeggiante). La società guidata dalla famiglia Moratti ha chiuso il 2011 con ricavi per 11,04 miliardi di euro, in aumento del 28% rispetto agli 8,62 miliardi ottenuti nell’esercizio precedente. Saras ha terminato lo scorso anno con una perdita netta adjusted di 18,5 milioni di euro, in flessione rispetto al rosso di 43,9 milioni del 2010. Eni è scesa dello 0,23% a 17,37 euro. Performance negativa anche per Tenaris (-0,68% a 14,59 euro). Gli analisti del Credit Suisse hanno tagliato da 16 euro a 15 euro il prezzo obiettivo sulla società, in seguito alla riduzione delle stime sulla redditività per il biennio 2012/2013. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”. Segno più per Saipem (+0,5% a 38,05 euro). In ribasso Erg (-0,85% a 8,155 euro).
Enel ha guadagnato lo 0,26% a 3,03 euro. Gli analisti di Berenberg hanno tagliato da 4 euro a 3,8 euro il prezzo obiettivo sul colosso elettrico. Tuttavia, gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.

Focus sulla Galassia Ligresti. Fondiaria-SAI ha perso il 4% a 1,463 euro. Premafin è scesa del 12,5% a 0,4199 euro, dopo essere rimasta sospesa per eccesso di ribasso per gran parte della giornata. Secondo quanto riportato dalla stampa, il numero uno di Unipol, Carlo Cimbri, avrebbe proposto alle banche creditrici della holding lo stralcio di 150 milioni di euro di debito, trasformandoli in bond automaticamente da convertire alla pari tra 3 anni nella nuova società che nascerà dalla fusione tra Unipol, Premafin, Fondiaria-SAI e Milano Assicurazioni. Il resto dell'esposizione sarebbe riscadenzata. Unipol ha ceduto l’1,39% a 0,2766 euro. La compagnia assicurativa ha comunicato che a fine esercizio 2011, secondo i primi dati provvisori, la raccolta premi si è confermata su valori superiori ai dati di consuntivo del 2010.

Pochi spunti tra i bancari. In rialzo Unicredit. Il titolo dell’istituto ha registrato un progresso dello 0,95% a 3,84 euro. Performance migliore per il Monte dei Paschi di Siena (+2,83% a 0,3856 euro). In rosso il Banco Popolare (-0,44% a 1,36 euro) e per IntesaSanpaolo (-0,67% a 1,474 euro).
La Popolare dell’Etruria e Lazio è salita del 3,84% a 1,407 euro. Nel 2011 l’istituto ha realizzato un utile netto di 28,01 milioni di euro, in forte aumento rispetto ai 6,49 milioni ottenuti nell’esercizio precedente. I vertici della banca hanno deciso di distribuire un dividendo di 0,0375 euro per azione.


Mediaset ha perso il 2,15% a 2,28 euro. Gli analisti di Cheuvreux hanno tagliato da 2,3 euro a 2,1 euro il prezzo obiettivo sul gruppo del Biscione, in seguito al taglio delle stime per i prossimi trimestri. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Underperform” (farà peggio del mercato).

Tra le altre società a maggiore capitalizzazione spicca il balzo di Stm (+7% a 5,73 euro). La joint-venture ST-Ericsson ha comunicato di essersi aggiudicata un contratto con Samsung. L’accordo è relativo allo sfruttamento di una piattaforma tecnologica per il nuovo smartphone Galaxy’s Advance.
Fiat ha registrato un rialzo dello 0,22% a 4,47 euro. Il titolo della società automobilistica ha beneficiato dell’ottima performance registrata da Peugeot. Secondo quanto riportato dai quotidiani General Motors starebbe valutando la possibilità di rilevare il 7% del capitale del gruppo francese.
Finmeccanica ha terminato la giornata con un ribasso dell’1,39% a 3,832 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore, la società aeronautica potrebbe procedere con una forte pulizia del bilancio. Di conseguenza, il 2011 potrebbe essersi chiuso con una perdita di 2 miliardi di euro.
Luxottica ha guadagnato l’1,03% a 25,56 euro. Oggi si è riunito il consiglio di amministrazione della società per l’esame dei risultati del 2011.

Qualche spunto tra le aziende a media capitalizzazione. Cir è scesa dello 0,48% a 1,241 euro. La controllata energetica Sorgenia ha terminato il 2011 con ricavi per 2,12 miliardi di euro, in flessione del 15,7% rispetto ai 2,51 miliardi realizzati nell’esercizio precedente. Il margine operativo lordo è salito del 27,2% a 192,2 milioni di euro, mentre l’utile netto adjusted è sceso da 62,8 milioni a 22,3 milioni di euro.
Danieli&C. ha ceduto lo 0,84% a 19,99 euro. Gli analisti di Banca Akros hanno alzato da 21 euro a 22,8 euro il prezzo obiettivo sulla società, dopo la diffusione dei risultati semestrali. Gli analisti hanno confermato l’indicazione di accumulare le azioni in portafoglio.

Al segmento STAR si segnala il balzo di Aeffe (+7,91% a 0,723 euro). Gli analisti di Mediobanca hanno alzato da 0,69 euro a 1,07 euro il prezzo obiettivo sulla società del lusso, in seguito al miglioramento delle stime sulla redditività per l’esercizio in corso. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).

Cell Therapeutics ha guadagnato il 6,39% a 0,965 euro, dopo essere rimasta sospesa per eccesso di rialzo. Gli analisti di Axia hanno tagliato da 4,24 euro a 2,65 euro il prezzo obiettivo sulla società biotech. Tuttavia, gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni. Intato, dalle comunicazioni fornite dalla società si apprende che il 24 febbraio il numero uno di Cell Therapeutics, James Bianco, ha venduto sul mercato 10.000 azioni della società a un prezzo unitario di 1,2847 dollari.
Borsa Italiana ha comunicato che le azioni ordinarie e le obbligazioni convertibili di Arkimedica sono rimaste sospese dalle negoziazioni per la seduta odierna in attesa di comunicato.

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