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Milano, stop al rally!

SI ferma la corsa di Piazza Affari, dopo il rialzo della scorsa settimana Seduta nervosa per i bancari: spicca il balzo di MPS. Ancora un pesante ribasso per RcsMediaGroup.

di Edoardo Fagnani 10 set 2012 ore 17:52

Piazza Affari e le principali borse europee iniziano l’ottava con gli indici che hanno registrato variazioni frazionali, dopo il forte rialzo registrato la scorsa settimana. Nell'ambito dell'annuale Workshop Ambrosetti che si è tenuto nei giorni scorsi a Cernobbio, il ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, ha precisato che l’Italia non ha bisogno di aiuti esterni. Anche secondo l’economista Nouriel Roubini, l’Italia non avrà bisogno di utilizzare il fondo salvastati. Seduta nervosa per i bancari: spicca il balzo di Monte dei Paschi di Siena. Ancora un pesante ribasso per RcsMediaGroup.
Il FTSEMib è sceso dello 0,11% a 16.092 punti, mentre il FTSE Italia All Share ha registrato un frazionale ribasso dello 0,07% a 16.942 punti. Andamento opposto per il FTSE Italia Mid Cap (+0,68%) e il FTSE Italia Star (-0,12%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 1,82 miliardi di euro, dai 3,26 miliardi di venerdì. Su 314 titoli trattati, 138 hanno terminato la giornata con un ribasso, mentre le performance positive sono state 161. Invariate le restanti 15 azioni.
L’euro resta in zona 1,28 dollari. L’oro è sceso a 1.735 dollari.

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Seduta nervosa per i bancari
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Monte dei Paschi di Siena è balzata del 5,84% a 0,2792 euro. L’istituto toscano ha annunciato un temporaneo stop alla vendita della quota detenuta in Biverbanca, in conseguenza del mancato via libera dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli al progetto di scissione della quota di Banca d'Italia detenuta dalla stessa Biverbanca.
IntesaSanpaolo ha registrato un ribasso dello 0,81% a 1,345 euro. Nel corso di un’intervista rilasciata all’agenzia Reuters, il numero uno, Enrico Cucchiani, ha dichiarato che la durata media dei titoli di stato posseduti dall’istituto è pari a 19 mesi. Il manager ha ribadito che la strategia di IntesaSanpaolo resta quella di acquistare bond con scadenza a breve. Intanto, l’istituto ha emesso un bond senior con scadenza a 4 anni per un ammontare di 1,25 miliardi di euro. Il rendimento è pari al tasso mid swap di durata equivalente, maggiorato di 345 punti base.
Unicredit è salita dello 0,38% a 3,674 euro.
Mediolanum ha recuperato l’1,1% a 3,69 euro. La compagnia guidata dalla famiglia Doris ha comunicato che nel mese di agosto la raccolta netta di Banca Mediolanum ad agosto è stata positiva per 106 milioni di euro, portando la raccolta netta da inizio anno a oltre 2,02 miliardi. Intanto, gli analisti di Equita sim hanno ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo su Mediolanum, portandolo da 4,7 euro a 5 euro, in seguito alla revisione dei parametri di valutazione della compagnia. Gli esperti hanno confermato il titolo nella propria lista di società preferite.

Ancora sulle montagne russe RcsMediaGroup. Il titolo della società editoriale è sceso del 16,5% a 1,294 euro, dopo essere rimasto sospeso per eccesso di ribasso per gran parte della giornata. Secondo quanto scritto su Milano Finanza, non sarebbe da escludere un delisting del titolo, sulla base dello scarso flottante della società editoriale. Il settimanale ha ribadito che l’azienda procederà con un aumento di capitale per un ammontare di 400 milioni di euro, anche se non è da escludere l’emissione di un prestito obbligazionario convertibile.

In forte rialzo Fondiaria-SAI (+7,59% a 1,077 euro) e Unipol (+3,3% a 2,068 euro). Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore nel week-end, l’impegno degli istituti di credito nell’ambito degli aumenti di capitale delle due compagnie assicurative dovrebbe aggirarsi tra i 350 e i 400 milioni di euro.
Generali ha terminato la giornata con un progresso dello 0,33% a 12,31 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore nel week-end, la compagnia triestina starebbe accelerando sulla cessione delle attività statunitensi, valutate tra gli 800 milioni e il miliardo di euro. Il quotidiano ha segnalato che tra i soggetti interessati a queste attività ci sarebbe anche la Berkshire Hathaway, la holding che fa capo a Warren Buffett. Intanto, gli analisti di Banca Akros hanno alzato il prezzo obiettivo su Generali, portandolo da 9,5 euro a 11,5 euro, in seguito al miglioramento della struttura patrimoniale. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).


Giornata nervosa per i petroliferi. Eni ha lasciato sul terreno lo 0,72% a 17,86 euro. Performance peggiore per Saipem (-1,5% a 37,55 euro). UBS ha peggiorato il giudizio sulla società portandolo da “Buy” (acquistare) a “Neutrale”, in seguito alla performance registrata dal titolo nel 2012. Gli esperti hanno confermato il prezzo obiettivo di 41 euro. In rosso anche Tenaris (-0,84% a 16,44 euro). Andamento opposto per Saras (+4,29% a 0,948 euro) ed Erg (-0,35% a 5,67 euro).
Enel ha ceduto lo 0,35% a 2,83 euro. Nell'ambito dell'annuale Workshop Ambrosetti, il numero uno del colosso elettrico, Fulvio Conti, ha anticipato che la società a inizio 2013 potrebbe procedere con l’emissione di un prestito obbligazionario destinato alla clientela retail.
Snam invariata a 3,49 euro. La società ha proceduto con l’emissione di un bond in due tranche, con durata di 5,5 anni e di 10 anni per un ammontare rispettivamente di 1,5 miliardi e di un miliardo di euro. Il titolo avrebbe ricevuto richieste per oltre 12 miliardi di euro. Il rendimento è risultato pari al tasso mid swap di durata equivalente, maggiorato rispettivamente di 285 e di 350 punti base.

In evidenza le società del lusso. Tod’s ha guadagnato l’1,57% a 90,8 euro. Deutsche Bank ha alzato da 75 euro a 86 euro il target price sulla società del lusso, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per azione per il triennio 2012/2014. Per lo stesso motivo gli analisti hanno incrementato da 15,6 euro a 16,3 euro per azione la valutazione su Salvatore Ferragamo (+3,49% a 18,11 euro). Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere) su entrambe le società.

Tra le altre società a maggiore capitalizzazione in difficoltà Ansaldo-STS che ha subito un ribasso del 3,58% a 6,06 euro. Goldman Sachs ha tagliato il prezzo obiettivo sulla società, portandolo da 6,9 euro a 6,1 euro, sulle prospettive di un calo della redditività nel triennio 2012/2014. Gli analisti ora consigliano di vendere le azioni. Intanto, la controllata Ansaldo STS Australia si è aggiudicata un nuovo contratto del valore di 65,1 milioni di euro per una commessa in Australia.
Fiat ha recuperato lo 0,31% a 4,586 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 30 agosto Venguard International Growth Fund è diventato uno dei maggiori azionisti del gruppo del Lingotto. La società di investimento è accreditata del 2,006% del capitale di Fiat.
Stm ha perso il 2,62% a 4,452 euro. Deutsche Bank ha ridotto il prezzo obiettivo sul gruppo italofrancese, portandolo da 4,2 euro a 3,9 euro, in seguito alla riduzione delle stime sui ricavi e sulla redditività per il biennio 2012/2013. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).
In forte rialzo, invece, Atlantia (+2,9% a 12,42 euro) e Lottomatica (+3,28% a 17,32 euro).

Qualche spunto tra le società a media capitalizzazione. Trevi Fin. ha guadagnato il 4,75% a 5,07 euro. Gli analisti di Banca IMI hanno tagliato da 5,24 euro a 4,95 euro il prezzo obiettivo, in seguito alla riduzione delle stime sulla redditività per il biennio 2012/2013. Gli esperti hanno anche peggiorato a “Hold” (mantenere) il giudizio.
Geox è salita dello 0,09% a 2,282 euro. Il numero uno, Mario Moretti Polegato, ha confermato che la società centrerà i target fissati per il 2012. Il manager ha aggiunto che il gruppo potrà sfruttare la strategia di crescita nei mercati emergenti.

Cell Therapeutics ha terminato la giornata con un progresso del 14,3% a 1,915 euro.

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