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Milano: seduta positiva nonostante Moody’s

Seduta positiva per Piazza Affari, che riesce a chiudere in territorio favorevole nonostante in tarda mattinata sia arrivato un giudizio poco lusinghiero sull’Italia da parte di Moody’s

di Mauro Introzzi 11 ago 2014 ore 17:37
Seduta positiva per Piazza Affari, che riesce a chiudere in territorio favorevole nonostante in tarda mattinata sia arrivato un giudizio poco lusinghiero sull’Italia da parte di Moody’s. Un commento che poteva modificare radicalmente l’esito della giornata borsistica.
Tra i singoli titoli bene alcuni bancari, come il Banco Popolare, ma nel settore spicca anche il calo di Monte dei Paschi di Siena.

Così alla campana di fine contrattazioni il FTSEMib è salito dell’1,39%
a 19.461 punti, mentre il FTSE Italia All Share ha recuperato l’1,43% a 20.646 punti. In positivo il FTSE Italia Mid Cap (+1,85%) e il FTSE Italia Star (+2,57%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 1,94 miliardi di euro, rispetto ai 3,17 miliardi dello scorso venerdì. Su 313 titoli trattati, 229 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre i segni meno sono stati 76. Invariate le restanti 8 azioni.

L'agenza di rating Moody's ha peggiorato le sue stime sull'economia italiana. Gli esperti, a cui non piace la lentezza con cui il nostro esecutivo sta perfezionando le riforme, hanno tagliato le stime sul Pil dell'intero 2014, ora previsto con una crescita negativa dello 0,1%. In precedenza Moody's si aspettava una crescita di mezzo punto percentuale. L'agenza ha poi alzato le sue attese sul rapporto Debito/PIL, al 136,4% dal precedente 135,8%, e dichiarato che vede il rapporto Deficit/PIL al 2,7%.
Ma non sono arrivate solo indicazioni negative. Secondo gli esperti di Nomura i recenti cali di Piazza Affari non sono l'inizio di un trend ribassista ma semplicemente una "sana correzione". Secondo la banca nipponica i maggiori rischi arrivano da cambiamenti di politica monetaria, da un rallentamento economico della zona euro e dalle tensioni geopolitiche. Ma c'è comunque da rimanere "moderatamente ottimisti".

QUOTAZIONE TITOLI FTSEMIB

milano5Tra i bancari giornata decisamente positiva per il Banco Popolare (+8,44%)
sotto la lente degli analisti. Exane Bnp Paribas ha alzato il suo giudizio a "outperform" (farà meglio del mercato) dal precedente "neutrale", abbassando il prezzo obiettivo a 13,2 euro da 13,8 euro. Gli esperti di Kepler Cheuvreux hanno rivisto la raccomandazione sul titolo a "hold" (mantenere) dal precedente "reduce" (ridurre le posizioni), con prezzo obiettivo che passa a 10 euro dal precedente di 9,4 euro. Banca Akros ha invece alzato la raccomandazione da "hold" (mantenere) ad "accumulate" (accumulare), con prezzo obiettivo che scende da 14 a 12 euro. Continua a consigliare l'acquisto di Banco Popolare Bank of America-Merrill Lynch, che ha però ridotto a 17 euro il suo target price.
Voce decisamente fuori dal coro quella di Société Générale, che continua a reiterare il consiglio di vendere le azioni ("sell") con un prezzo obiettivo che è stato tagliato a 9,2 euro.
L’istituto ha chiuso il primo semestre con un risultato “normalizzato” positivo per 77,3 milioni e un miglioramento di tutti i principali multipli patrimoniali. Tra i bancari bene anche la Popolare dell’Emilia Romagna (+2,76%) e la Popolare di Milano (+2,74%).
Male Monte dei Paschi di Siena (-1,53%)
nonostante per oggi fossero vietate le vendite allo scoperto. L’istituto senese è stato bocciato da Société Générale. La banca francese ha tagliato la raccomandazione sula banca a "sell" (vendere) dal precedente "hold" (mantenere), portando il target price a 0,95 euro dai precedenti 1,20 euro.
In rosso anche Ubi Banca (-0,97%).
Tra le banche a media capitalizzazione balzo del Credito Valtellinese (+9,45%). L’istituto gode della promozione di Exane, che ha portato a “outperform” (farà meglio del mercato) la sua raccomandazione e delle ricoperture dopo che la scorsa settimana ha lasciato sul terreno una ventina di punti percentuali.

Bene Fiat (+3,25%)
. Il Lingotto, su input della Consob, ha distribuito un vademecum sul diritto di recesso nell’ambito della fusione tra la capogruppo e Fiat Chrysler Automobiles.

Tra gli energetici in positivo Enel (+2,13%) e Eni (+1,04%). Molto bene Saipem (+2,97%).

Due tagli di target price per Saras (+0,38%). UBS ha abbassato il suo prezzo obiettivo da 0,95 a 0,88 euro, confermando la raccomandazione "neutrale". Kepler Cheuvreux ha invece tagliato il target price da 0,9 a 0,75 euro, confermando il rating "reduce" (ridurre le posizioni).

In grande evidenza il titolo Atlantia (+3,57%).
Il suo amministratore delegato, Giovanni Castellucci, ha dichiarato che il fondo sovrano di Abu Dhabi "Adia" (acronimo di "Abu Dhabi Investment Authority") potrebbe rilevare una quota del capitale di Aeroporti di Roma.

Tra i gruppi dello STAR seduta ok per Servizi Italia (+4,35%).
Il gruppo ha comunicato di aver chiuso la prima metà dell'anno con ricavi pari a 115,8 milioni di euro, in crescita del 10,4% rispetto ai 104,9 milioni di euro dello stesso periodo del 2013. L'utile netto ha toccato i 6,2 milioni di euro, in crescita del 17,7% rispetto ai 5,2 milioni di euro della prima metà del 2013. A fine giugno la posizione finanziaria netta era negativa per 63,7 milioni, in miglioramento di 5,9 milioni di euro rispetto ai 69,7 milioni di euro del 31 dicembre 2013.
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