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Milano scende, l’Europa sale

Passano in rosso i bancari. Pioggia di vendite su Tod’s, dopo uno stop per eccesso di ribasso in avvio di giornata. Da segnalare l'ottima performance di Fondiaria-SAI

di Edoardo Fagnani 14 nov 2013 ore 12:18

Piazza Affari vira in rosso, mentre le principali borse europee si mantengono in territorio positivo. L’Eurostat ha comunicato che nel terzo trimestre del 2013 il Pil in Europa (dato preliminare) ha evidenziato un aumento dello 0,1% su base trimestrale e una flessione dello 0,4% su base annuale. I due dati sono stati in linea con le stime elaborate dagli analisti.
Il FTSEMib registra ribasso dello 0,72%, mentre il FTSE Italia All Share perde lo 0,66%. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,61%) e il FTSE Italia Star (-0,4%).
L’euro è sceso sotto gli 1,345 dollari, in attesa della diffusione di alcuni importanti dati macroeconomici e negli Stati Uniti. L’oro è risalito a 1.285 dollari.

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Riflettori ancora puntati sui bancari.
Passa in rosso Unicredit (-2,11% a 5,1 euro), dopo il pesante ribasso subito ieri. Goldman Sachs ha tagliato a 6,4 euro il target price sull’istituto, in seguito alla revisione delle stime per il biennio 2014/2015. Gli esperti hanno tolto la banca dalla propria lista di titoli preferiti, ma hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni.
Segno meno per IntesaSanpaolo (-1,21% a 1,709 euro). &P Equity ha alzato da 1,5 euro a 1,75 euro il target price sull’istituto guidato Carlo Messina, confermando il rating “Hold” (mantenere).
In rosso anche il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca toscana sale dello 0,27% a 0,2194 euro. In giornata si riunirà il consiglio di amministrazione della banca toscana per l’esame dei risultati del terzo trimestre del 2013.
Il Banco Popolare cede il 3,36% a 1,296 euro. HSBC ha alzato da 1,13 euro a 1,47 euro il prezzo obiettivo sull’istituto. Tuttavia, gli esperti hanno peggiorato da “Overweight” (sovrappesare) a “Neutrale” il giudizio.
UBI Banca perde l’1,95% a 4,836 euro. Equita sim ha incrementato da 5 euro a 6 euro il prezzo obiettivo sull’istituto, confermando l’indicazione di acquisto delle azioni.
La Popolare di Milano lascia sul terreno l’1,66% a 0,4451 euro. Secondo quanto scritto su MF, i sindacati dell’istituto avrebbero proposto l’ex ministro Piero Giarda alla carica di presidente del consiglio di sorveglianza dell’istituto.

Telecom Italia cede lo 0,59% a 0,669 euro. La compagnia telefonica ha comunicato che è stata accettata l’offerta di acquisto dell’intera partecipazione di controllo detenuta in Telecom Argentina, direttamente ed attraverso Telecom Italia International, Sofora Telecomunicaciones, Nortel Inversora e Tierra Argentea, avanzata dal gruppo Fintech per un importo complessivo di 960 milioni di dollari.

Fondiaria-SAI balza del 3,77% a 1,897 euro. La compagnia assicurativa ha chiuso i primi nove mesi del 2013 con un utile netto, esclusa la quota di terzi, di 234,12 milioni di euro, risultato che si confronta con il rosso di 20,97 milioni realizzati nello stesso periodo dello scorso anno. Il risultato ha beneficiato del risultato tecnico positivo del settore Danni e delle misure di efficienza adottate con il passaggio alla gestione di Unipol. Dopo la diffusione dei risultati trimestrali, Kepler Cheuvreux ha alzato da 1,5 euro a 1,7 euro il prezzo obiettivo su Fondiaria-SAI, confermando il giudizio “Hold” (mantenere).
Unipol scende dello 0,21% a 3,85 euro. In giornata si riunirà il consiglio di amministrazione della compagnia assicurativa per l’esame dei risultati del terzo trimestre del 2013.

Mediaset registra un calo dello 0,34% a 3,488 euro, dopo il pesante ribasso subito ieri. Ancora giudizi degli analisti sul gruppo del Biscione. S&P Equity ha alzato da 3,6 euro a 3,8 euro il target price sul gruppo del Biscione, confermando il rating “Hold” (mantenere).
RcsMediagroup perde il 4,57% a 1,336 euro. La società editoriale ha firmato il contratto preliminare di cessione del comparto immobiliare di via San Marco e via Solferino con Blackstone Real Estate Partners, per un valore complessivo di 120 milioni di euro.
Mondadori è in calo dell’1,1% a 1,53 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore, l'amministratore delegato del gruppo firmerà con le banche un accordo per mettere mano alle vecchie linee di credito e per ottenere nuove risorse finanziarie per quasi 600 milioni di euro. L'obiettivo della società editoriale è quello di approfittare dei tassi bassi in Europa per allungare le scadenze e pagare minori interessi.


Eni guadagna lo 0,51% a 17,89 euro. Gli analisti di Bank of America hanno ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo sul cane a sei zampe, portandolo da 19,4 euro a 19,6 euro. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni. Intanto, Eni ha dato mandato ad alcuni istituti di credito per l'organizzazione del collocamento di un’emissione obbligazionaria benchmark a 8 anni a tasso fisso e per la riapertura del bond a 12 anni emesso lo scorso settembre.
Terna cede l’1,1% a 3,58 euro. Nel corso della conference call a commento dei risultati trimestrali, il numero uno della società, Flavio Cattaneo, ha confermato l’obiettivo di chiudere il 2013 con una marginalità nell’ordine del 78%, mentre gli investimenti dovrebbe risultare pari a circa 1,2 miliardi di euro. Intanto, sono arrivati i nuovi giudizi delle banche d’affari su Terna dopo la trimestrale. Il Credit Suisse ha peggiorato da “Outperform” (farà meglio del mercato) a “Neutrale” il rating sul titolo, ma ha alzato da 3,5 euro a 3,7 euro il prezzo obiettivo. Stessa indicazione da Kepler Cheuvreux, che ha ridotto da “Buy” (acquistare) a “Hold” (mantenere) il giudizio. Bank of America, invece, ha alzato a 3,65 euro il prezzo obiettivo sul titolo, confermando il rating “Neutrale”.

Tod’s registra un tonfo del 7% a 113 euro, dopo uno stop per eccesso di ribasso in avvio di giornata. La società ha terminato i primi nove mesi dell’anno con un utile operativo di 168,5 milioni di euro, in leggero calo dai 169,7 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. I vertici di Tod’s hanno confermato le prospettive di crescita del fatturato e della redditività nei prossimi trimestri. Non si sono fatti attendere i giudizi delle banche d’affari. Société Générale ha sforbiciato da 105 euro a 98 euro il prezzo obiettivo su Tod’s, confermando l’indicazione di vendita delle azioni. Sulla stessa lunghezza d’onda Deutsche Bank, che ha limato da 105 euro a 102 euro per azione la valutazione sulla società, confermando il giudizio “Hold” (mantenere). Bocciatura completa da Bank of America, che ha peggiorato da “Buy” (acquistare) ad “Underperform” (farà peggio del mercato) il giudizio sulla società, sulla base di un nuovo prezzo obiettivo di 110 euro. MainFirst Bank, invece, ha tagliato le stime sull’utile per azione per il triennio 2013/2015, sulla possibilità che l’azienda non centri le attese per l’intero esercizio. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Underperform” e il prezzo obiettivo di 103 euro. Indicazione simile da Barclays, che ha tagliato le stime sulla redditività di Tod’s per il biennio 2013/2014, confermando il prezzo obiettivo di 101 euro ei il rating “Underweight” (sottopesare).

Pirelli sale dell’1,09% a 11,08 euro. Deutsche Bank ha alzato da 9,5 euro a 11 euro il prezzo obiettivo sul gruppo della Bicocca. La stessa banca d’affari tedesca ha sforbiciato da 12,5 euro a 7 euro il target price su Autogrill (-1,87% a 6,285 euro). Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere) su entrambe le società.

Atlantia sale dello 0,57% a 15,97 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 5 novembre UBS è diventato uno dei maggiori azionisti della concessionaria autostradale, con una quota del 2,018% del capitale.

Tra le società a media capitalizzazione spicca il balzo di Safilo (+13% a 15,87 euro). la società ha chiuso i primi nove mesi del 2013 con un utile netto di 27,3 milioni di euro, in aumento del 30,8%. Dopo la diffusione dei risultati trimestrali gli analisti di Equita sim hanno alzato da 16,2 euro a 17,6 euro il target price su Safilo, inserendo la società nella propria lista di titoli preferiti.

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