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Milano sale: Unicredit ritrova i 2 euro

Giornata brillante per i principali indici di Borsa Italiana, che si sono allineati al trend positivo delle piazze finanziarie internazionali

di Edoardo Fagnani 17 feb 2010 ore 17:53
Giornata brillante per i principali indici di Borsa Italiana, che si sono allineati al trend positivo delle piazze finanziarie internazionali. Unicredit e IntesaSanpaolo guidano il recupero dei bancari, finite nel mirino di alcune banche d’affari. Brilla anche la stella di Enel. Molto bene anche Fiat, nonostante lo stop agli incentivi. Da segnalare anche i forti rialzi di Mediaset e di Finmeccanica. Sono tornati gli acquisti sulle società maggiormente attive nel rinnovabile. Il FTSEMib ha guadagnato l’1,7% a 21.651 punti, mentre il FTSE Italia AllShare ha messo a segno un rialzo dell’1,56% a 22.139 punti. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+1,27%) e il FTSE Italia Star (+0,67%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 2,67 miliardi di euro, rispetto ai 2,29 miliardi di ieri. Su 329 titoli trattati, 233 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 85. Le restanti undici azioni sono rimaste ferme sui valori di chiusura di ieri. L’euro scivola nuovamente a 1,36 dollari, mentre l’oro si attesta a quota 1.115 dollari.

Acquisti sui bancari. Unicredit ha registrato un progresso del 2,01% a 2,0025 euro. Nuove indicazioni degli analisti sull’istituto guidato da Alessandro Profumo. Gli esperti del Credit Suisse hanno ripreso la copertura sulla banca con un giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato) e un prezzo obiettivo di 2,7 euro. Kbw ha migliorato il giudizio su Unicredit, portandolo ad “Outperform”. Tuttavia, gli analisti hanno tagliato a 2,5 euro il target price. Il precedente prezzo obiettivo di 2,8 euro era stato fissato il 18 gennaio. Al contrario, KBW ha peggiorato il giudizio su Monte dei Paschi di Siena (+1,36% a 1,118 euro), riducendolo ad “Underperform” (farà peggio del mercato). Gli esperti hanno tagliato a 1,2 euro il prezzo obiettivo. IntesaSanpaolo ha recuperato il 4,25% a 2,7 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole 24 Ore, potrebbe essere annunciato nelle prossime ore lo scioglimento del patto di consultazione tra Generali e il Credit Agricole all’interno dell’istituto guidato da Corrado Passera. Il quotidiano finanziario ha ricordato che entro la fine della settimana l’antitrust dovrà dare un parere sulla riduzione della quota della banca francese in IntesaSanpaolo. Intanto, KBW ha tagliato la valutazione su IntesaSanpaolo, passata da 3,7 euro a 3 euro per azione. Il rating, invece, è stato confermato a “Market perform” (neutrale). Il Banco Popolare ha messo a segno un rialzo del 2,56% a 4,7025 euro. KBW ha tagliato a 5 euro il prezzo obiettivo sull’istituto. Gli stessi analisti hanno ridotto il prezzo obiettivo sulla Popolare di Milano (+2,58% a 4,475 euro) e su UBI Banca (-0,11% a 9,205 euro), portandolo rispettivamente a 5 euro e a 11,5 euro. Sempre KBW ha sforbiciato a 5,2 euro il target price sul Credem (+0,71% a 4,975 euro).
A due velocità gli istituti maggiormente attivi nel risparmio gestito. Azimut ha guadagnato il 3,34%, mentre Mediolanum ha lasciato sul terreno lo 0,31%.

Molto bene anche gli energetici. Enel ha guadagnato l’1,36% a 3,9175 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole 24 Ore il colosso elettrico potrebbe decidere di aumentare a 4 miliardi di euro l'offerta del bond destinato ai piccoli risparmiatori, dopo la pubblicazione di un'integrazione al prospetto informativo già depositato in Consob.
Andamento generalmente positivo per i petroliferi. Eni è salita dello 0,36% a 16,93 euro. Bene anche Saipem (+1,02% a 24,69 euro) e Tenaris (+0,24% a 16,77 euro). Andamento opposto per Erg (+1,09% a 9,315 euro) e Saras (-0,9% a 1,877 euro). Gli analisti di Unicredit MIB hanno sforbiciato a 1,6 euro il prezzo obiettivo sulla società guidata dalla famiglia Moratti e hanno ribadito l’indicazione di vendita delle azioni. Terna ha registrato un frazionale rialzo dello 0,51% a 2,9575 euro. In giornata si è riunito il consiglio di amministrazione della società per l’esame dei risultati preliminari dell’esercizio 2009. In leggero ribasso, invece, Snam Rete Gas (-0,22%).
Qualche spunto tra le municipalizzate. A2A ha recuperato lo 0,79% a 1,271 euro. Il presidente della municipalizzata milanese, Giuliano Zuccoli, non ha fornito indicazioni sul dividendo che sarà distribuito dalla società, precisando che ogni decisione in merito alla cedola sarà presa dall’assemblea degli azionisti. Acea ha registrato un minimo progresso dello 0,13% a 7,62 euro. Oggi era in agenda il consiglio di amministrazione della municipalizzata romana per il via libera al lancio di un bond da 500 milioni di euro.

Seduta a due facce per i telefonici. Telecom Italia è salita dello 0,9% a 1,119 euro. Il colosso telefonico italiano ha comunicato che, dopo aver ottenuto le necessarie autorizzazioni dalle autorità competenti, è stata perfezionata la cessione di HanseNet Telekommunikation a Telefonica, tramite la controllata Telefonica Deutschland, sulla base degli accordi sottoscritti il 3 dicembre 2009. Segno più anche per Tiscali (+1,28%). Al contrario, FastWeb ha ceduto lo 0,94% a 16,84 euro. Dopo la diffusione dei risultati di bilancio, gli analisti di Cheuvreux hanno peggiorato ad “Underperform” il rating sulla compagnia. Il precedente giudizio era “Outperform”. Eutelia ha subito una flessione del 2,2% a 0,2665 euro. La società ha comunicato che la Consob ha accertato la non conformità alle norme che disciplinano la redazione del bilancio semestrale abbreviato, in riferimento alle modalità di contabilizzazione della cessione del ramo Information Technology alla società Agile.

In altalena anche gli assicurativi. Generali ha guadagnato l’1,63% a 16,85 euro. Dalle comunicazioni di internal dealing diffuse da Borsa Italiana si apprende che nelle sedute del 12, 15 e 16 febbraio Francesco Gaetano Caltagirone ha acquistato complessivamente 480mila azioni Generali, spendendo complessivamente 7,87 milioni di euro. Con questa operazione l’imprenditore romano ha superato il 2% del capitale della compagnia assicurativa. La Consob, infatti, ha comunicato che il 16 febbraio, Francesco Gaetano Caltagirone, era accreditato, tra partecipazione dirette e indirette, del 2,001% del capitale di Generali. Molto bene anche Unipol (+2%). Al contrario, Fondiaria-Sai ha perso lo 0,85% a 11,6 euro.

Tra gli editoriali ha brillato la stella di Mediaset (+4,68% a 5,705 euro). Gli analisti di Jp Morgan hanno migliorato il giudizio sul gruppo del Biscione, portandolo a “Overweight” (sovrappesare), sulla base di un prezzo obiettivo di 6,6 euro. Il precedente rating “Neutrale” era stato fissato il 21 settembre. S&P, invece, ha incrementato a 6 euro per azione la valutazione su Mediaset, confermando il giudizio “Hold” (mantenere). Performance decisamente positive anche per Gruppo l’Espresso (+5,81%), Mondadori (+2,42%) e RcsMediaGroup (+4,73%).

Tra le altre società a maggiore capitalizzazione si segnala l’ottima performance di Fiat (+4,63% a 8,245 euro), nonostante la conferma del governo allo stop degli incentivi per l’acquisto di automobili. Molto bene anche Finmeccanica (+4,52% a 9,705 euro). La società aeronautica ha annunciato di essersi aggiudicata commesse per un valore complessivo di oltre 100 milioni di euro attraverso le controllate Ansaldo Energia, SELEX Galileo e DRS Technologies. Bulgari è salita del 2,46% a 5,625 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che l’11 febbraio FMR LLC era diventato uno dei maggiori azionisti della società del lusso, con una quota del 2,118% del capitale. Molto bene anche Exor (+3,43%) e Stm (+4,4% a 6,17 euro).

Pochi spunti tra le società a media capitalizzazione. SI segnalano solo i rialzi di Danieli (+4,7%) e Piaggio (+3,43%).

Tornano gli acquisti sulle società maggiormente attive nel settore delle energie rinnovabili, dopo le pesanti flessioni subite ieri. In evidenza TerniEnergia (+13,4%). Molto bene anche ErgyCapital (+10,6%) e Pramac (+8,61%). Balzo di Mondo HE (+18,9% a 0,175 euro). La società romana ha rafforzato la partnership con Mediaset attraverso un nuovo contratto con R.T.I. per la cessione temporanea in licenza di 5 film di notevole richiamo per la trasmissione sulle reti del gruppo in modalità “Free TV”. Il controvalore del contratto ammonta a 3 milioni di euro. Pininfarina ha guadagnato il 2,8% a 2,75 euro. La società ha chiuso il 2009 con ricavi per 201,6 milioni di euro, meno della metà rispetto ai 535,7 milioni dell’esercizio precedente, mentre la perdita netta si è ridotta da 204,1 milioni a 30,7 milioni di euro. Per il 2010 il management di Pininfarina prevede un giro d’affari in calo del 20% e un’ulteriore contrazione della perdita netta. Molto bene Eurofly (+2,35% a 0,148 euro). Il consiglio di amministrazione di Meridiana ha confermato l’avvio del progetto d’integrazione tra le attività “aviation” di Meridiana e quelle di Eurofly che, al completamento dell'operazione, assumerà la ragione sociale "Meridiana fly SpA". In forte rialzo Marcolin (+3,58% a 1,39 euro). La società ha rinnovato l’accordo di licenza per il design, la produzione e la distribuzione a livello mondiale di montature da vista e occhiali da sole con il brand Tom Ford. Il rinnovato accordo di licenza è di durata pluriennale, fino al 31 dicembre 2015. In rosso, invece, Stefanel (-3,48% a 0,2775 euro). La società sta definendo con gli istituti di credito finanziatori la proroga al 30 aprile 2010 del termine di scadenza, originariamente previsto per il 15 febbraio 2010, dell’accordo di moratoria sul debito stipulato il 29 dicembre 2009. Il relativo accordo è in via di formalizzazione entro fine febbraio in funzione dei tempi tecnici bancari.

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