Milano sale, TIMedia crolla
Piazza Affari e le principali borse europee in deciso rialzo nella seduta odierna. Flessione a due cifre per Telecom Italia Media, dopo uno stop per eccesso di ribasso in avvio di giornata.
di Edoardo Fagnani 5 mar 2013 ore 12:35Piazza Affari e le principali borse europee in deciso rialzo nella seduta odierna.
Il FTSEMib sale dell’1,52%, mentre il FTSE Italia All Share registra un progresso dell’1,44%. Performance positive per il FTSE Italia Mid Cap (+1,19%) e del FTSE Italia Star (+0,86%).
L’euro si mantiene poco sopra quota 1,3 dollari, in attesa della diffusione di alcuni importanti dati macroeconomici negli Stati Uniti. L’oro si è riportato a 1.585 dollari.
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Telecom Italia Media cede l’11,8% a 0,1385 euro, dopo uno stop per eccesso di ribasso in avvio di giornata. La società editoriale ha deliberato la cessione a Cairo Communication dell'intera quota di partecipazione detenuta in La7, ad esclusione del 51% di MTV Italia. Le intese raggiunte prevedono il riconoscimento a Telecom Italia Media di un corrispettivo pari a 1 milione di euro. Prima del trasferimento della partecipazione, La7 sarà ricapitalizzata per un importo tale per cui la società avrà, a quella data, una posizione finanziaria netta positiva non inferiore a 88 milioni di euro. Inoltre, Telecom Italia Media ha comunicato i dati relativi all’esercizio 2012, chiuso con una perdita di 240,9 milioni di euro, in forte aumento rispetto al rosso di 83,8 milioni del 2011. Intanto, gli analisti di Kepler hanno tagliato da 0,08 euro a 0,06 euro il prezzo obiettivo su Telecom Italia Media, confermando l’indicazione di ridurre l’esposizione del titolo in portafoglio.
Mondadori recupera lo 0,98% a 1,013 euro. Mediobanca ha tagliato da 1,42 euro a 1,1 euro il target price sul gruppo di Segrate, in seguito alla riduzione delle stime per l’esercizio in corso. Gli esperti hanno anche peggiorato a “Neutrale” il giudizio.
In progresso i bancari.
Fa eccezione il Banco Popolare che perde lo 0,9% a 1,212 euro, dopo un avvio all’insegna delle vendite. L’istituto ha anticipato la possibilità di uno scostamento tra il risultato economico relativo all’esercizio 2012 atteso dal mercato e le proprie previsioni. Lo scostamento riguarda principalmente l’ammontare delle perdite di competenza della banca che potrebbero derivare dalla partecipata Agos-Ducato e l’ammontare delle rettifiche di valore nette su crediti. Nel dettaglio, le stime interne elaborate vedono il Banco Popolare esprimere un risultato netto d’esercizio 2012 negativo per circa 330 milioni. Dopo questa indicazione gli esperti di Kepler e di Equita sim hanno tagliato a 1,1 euro e a 1,9 euro il target price sul Banco Popolare. Entrambe le banche d’affari hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).
UBI Banca guadagna l’1,04% a 3,512 euro. Deutsche Bank ha tagliato da 3,8 euro a 3,5 euro il target price sull’istituto. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).
Giornata positiva anche per il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo dell’istituto toscano sale dell’1,8% a 0,2031 euro.
Unicredit sale dell’1,83% a 3,79 euro, mentre IntesaSanpaolo registra un progresso del 2,08% a 1,226 euro.
Enel è in rialzo dell’1,31% a 2,79 euro. Gli analisti del Credit Suisse hanno tagliato il prezzo obiettivo sul colosso elettrico, portandolo da 3 euro a 2,85 euro, in seguito alla riduzione delle stime sull’utile per azione per il biennio 2013/2014. Gli esperti hanno confermato il giudizio “neutrale”.
Fiat balza del 3,37% a 4,044 euro. Il numero uno del gruppo automobilistico, Sergio Marchionne, ha confermato che l’azienda non modificherà la politica degli investimenti in Italia e sta valutando la possibilità creare un marchio “low cost”. Il manager ha confermato i target per l’eserciziom anche se ritiene che il mercato automobilistico in Italia nel 2013 potrebbe essere peggiore rispetto all’andamento dello scorso anno.
Ansaldo-STS cede lo 0,48% a 7,215 euro. In giornata si riunirà il consiglio di amministrazione della società per l’esame dei risultati del 2012.
Prysmian perde lo 0,48% a 16,75 euro. La società ha annunciato l'avvio del collocamento di un prestito obbligazionario con durata di cinque anni e per un importo di 300 milioni di euro.
Lottomatica sale dello 0,68% a 17,85 euro. Gli analisti di Exane hanno migliorato il target price sulla società, portandolo a 17 euro. Gli esperti hanno ribadito il rating “Neutrale”.
De Longhi guadagna l’1,93% a 12,17 euro. Mediobanca ha incrementato da 12,3 euro a 13,55 euro per azione la valutazione sulla società. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).
Danieli&C. sale del 2,54% a 20,6 euro. Goldman Sachs ha tagliato da 27 euro a 24 euro il prezzo obiettivo sulla società. Gli esperti hanno confermato il rating “Neutrale”.
Cell Therapeutics guadagna l’1,49% a 0,985 euro. Gli analisti di Intermonte hanno tagliato da 3 euro a 2,7 euro il target price sulla società biotech, in seguito all’incremento del numero di azioni in circolazione (da 97 milioni a 109,8 milioni). Gli esperti hanno anche rivisto le stime sulla redditività per il biennio 2013/2014, limando quelle relative all’esercizio in corso e incrementando quelle relative al prossimo anno. Intermonte ha confermato l’indicazione di acquisto delle azioni, precisando che nel 2013 l’attività di Cell Therapeutics inizierà a generare ricavi.