Milano ritraccia in attesa di Bernanke
Dopo un’apertura positiva i principali indici di Piazza Affari hanno ritracciato. Ancora in positivo le banche mentre Terna soffre. Bene Enel Green Power. Nel pomeriggio parla Bernanke
di Mauro Introzzi 22 mag 2013 ore 12:42
Dopo un’apertura positiva i principali indici di Piazza Affari hanno ritracciato e a metà sessione sono sulla parità. Sui mercati internazionali cresce l’attesa per il discorso di Ben Bernake. Il numero della Fed parlerà oggi al Congresso americano di fronte al Joint Economic Committee alle ore 16 italiane. Il tema della sua discussione è lo scenario economico statunitense e il numero uno della banca centrale americana darà un aggiornamento sulle previsioni della Fed. Gli addetti ai lavori si aspettano che lo scenario possa essere generalmente positivo sia per la crescita e sia per il mercato del lavoro.
Così il Ftse Mib scende dello 0,02% a 17.423 punti mentre l’All Share arretra dello 0,03% a 18.466 punti. In rosso pure il Mid Cap (-0,22%) e lo Star (-0,05%).
QUOTAZIONI DEI TITOLI DEL FTSE MIB
Dopo un avvio positivo stanno ritracciando anche banche, che però si mantengono in territorio positivo. Unicredit sale dello 0,51% a 4,308 euro mentre IntesaSanpaolo avanza dell’1,12% a 1,44 euro. In evidenza Monte dei Paschi di Siena (+1,55% a 0,2397 euro) e Ubi Banca (+0,76% a 3,468 euro).
Prosegue in calo, invece, Terna (-2,85% a 3,412 euro). Nelle scorse ore è stata completata, con successo, la cessione dal parte di Romano Minozzi e delle società Iris Ceramica, Castellarano Fiandre e Finanziaria Ceramica Castellarano di poco più di 107 milioni di azioni ordinarie Terna, pari al 5,3584% del capitale sociale della società della distribuzione elettrica.
L'operazione, realizzata attraverso un accelerated bookbuilding rivolto a investitori istituzionali italiani ed esteri, si è chiusa ad un prezzo finale pari a 3,35 euro per azione e per un corrispettivo complessivo, quindi, pari a circa 361 milioni di euro.
Tra gli energetici in territorio positivo Saipem (+0,22% a 22,45 euro). Alcune banche d’affari hanno ritoccato al rialzo i loro target price: Bank of America l'ha portato a 21 euro mentre Société Générale e Exane l'hanno alzato a 23 euro.
In rialzo del 2,05% Enel Green Power (+2,05% a 1,64 euro). La sua controllata nordamericana ha siglato due accordi per crescere nell’eolico negli Stati Uniti rilevando quote di società che gestiscono degli impianti eolici per 81 milioni di dollari.
Occhi puntati su Fiat Industrial (+1,31% a 9,26 euro). Il gruppo sposterà la residenza fiscale verso Londra e ha depositato alla Sec, la società che controlla i mercati americani, il prospetto informativo per quotare a Wall Street l’entità nascente dalla fusione con la controllata Cnh. Si tratta del primo passo verso la quotazione sul mercato americano della società, che dovrebbe chiamarsi Fi Cbm Holdings Nv.
In rosso RcsMediagroup (-2,04% a 0,722 euro) dopo la corsa della seduta precedente. Il gruppo ha puntualizzato di aver inviato a tutti gli istituti di credito coinvolti nel processo di rinegoziazione delle linee di credito in scadenza una richiesta di revisione relativamente ad alcuni termini e condizioni economiche previsti dall'accordo approvato ad aprile, tenendo anche conto del recente miglioramento dei mercati finanziari.
In merito alla dismissione delle attività non strategiche, RcsMediaGroup ha precisato che non ci sono ulteriori aggiornamenti rispetto a quanto comunicato il 14 maggio.
Così il Ftse Mib scende dello 0,02% a 17.423 punti mentre l’All Share arretra dello 0,03% a 18.466 punti. In rosso pure il Mid Cap (-0,22%) e lo Star (-0,05%).
QUOTAZIONI DEI TITOLI DEL FTSE MIB
Dopo un avvio positivo stanno ritracciando anche banche, che però si mantengono in territorio positivo. Unicredit sale dello 0,51% a 4,308 euro mentre IntesaSanpaolo avanza dell’1,12% a 1,44 euro. In evidenza Monte dei Paschi di Siena (+1,55% a 0,2397 euro) e Ubi Banca (+0,76% a 3,468 euro).
Prosegue in calo, invece, Terna (-2,85% a 3,412 euro). Nelle scorse ore è stata completata, con successo, la cessione dal parte di Romano Minozzi e delle società Iris Ceramica, Castellarano Fiandre e Finanziaria Ceramica Castellarano di poco più di 107 milioni di azioni ordinarie Terna, pari al 5,3584% del capitale sociale della società della distribuzione elettrica.
L'operazione, realizzata attraverso un accelerated bookbuilding rivolto a investitori istituzionali italiani ed esteri, si è chiusa ad un prezzo finale pari a 3,35 euro per azione e per un corrispettivo complessivo, quindi, pari a circa 361 milioni di euro.
Tra gli energetici in territorio positivo Saipem (+0,22% a 22,45 euro). Alcune banche d’affari hanno ritoccato al rialzo i loro target price: Bank of America l'ha portato a 21 euro mentre Société Générale e Exane l'hanno alzato a 23 euro.
In rialzo del 2,05% Enel Green Power (+2,05% a 1,64 euro). La sua controllata nordamericana ha siglato due accordi per crescere nell’eolico negli Stati Uniti rilevando quote di società che gestiscono degli impianti eolici per 81 milioni di dollari.
Occhi puntati su Fiat Industrial (+1,31% a 9,26 euro). Il gruppo sposterà la residenza fiscale verso Londra e ha depositato alla Sec, la società che controlla i mercati americani, il prospetto informativo per quotare a Wall Street l’entità nascente dalla fusione con la controllata Cnh. Si tratta del primo passo verso la quotazione sul mercato americano della società, che dovrebbe chiamarsi Fi Cbm Holdings Nv.
In rosso RcsMediagroup (-2,04% a 0,722 euro) dopo la corsa della seduta precedente. Il gruppo ha puntualizzato di aver inviato a tutti gli istituti di credito coinvolti nel processo di rinegoziazione delle linee di credito in scadenza una richiesta di revisione relativamente ad alcuni termini e condizioni economiche previsti dall'accordo approvato ad aprile, tenendo anche conto del recente miglioramento dei mercati finanziari.
In merito alla dismissione delle attività non strategiche, RcsMediaGroup ha precisato che non ci sono ulteriori aggiornamenti rispetto a quanto comunicato il 14 maggio.
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