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Milano, riflettori ancora su MPS: volano le azioni, crollano i diritti

Nella giornata odierna Piazza Affari ha consolidato il trend positivo registrato nelle ultime sedute. Borsa Italiana era reduce da tre rialzi consecutivi

di Edoardo Fagnani 10 giu 2014 ore 17:38
Nella giornata odierna Piazza Affari ha consolidato il trend positivo registrato nelle ultime sedute. Borsa Italiana era reduce da tre rialzi consecutivi. Segno più anche per le principali borse europee. Monte dei Paschi di Siena sempre protagonista. Le azioni hanno chiuso la giornata con un forte rialzo, dopo essere rimaste sospese per gran parte della sedute. Al contrario, sui diritti relativi all’aumento di capitale sono proseguite le vendite. Da segnalare l’ottima performance messa a segno da Banca Carige. In forte ribasso, invece, Tiscali.
Il FTSEMib è salito dello 0,14% a 22.503 punti. La società FTSE ha deciso di ricalcolare l'indice FTSEMib partendo dalla situazione in essere all’apertura di lunedì 9 giugno, in conseguenza all’aumento di capitale di Monte dei Paschi di Siena. Al paniere sarà applicato un cambiamento infra-giornaliero in modo che il livello di chiusura del FTSEMib di martedì 10 giugno incorpori il nuovo trattamento. In leggero progresso il FTSE Italia All Share che ha guadagnato lo 0,31% a 23.861 punti. Variazioni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (-0,51%) e il FTSE Italia Star (+0,1%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 2,61 miliardi di euro, rispetto ai 2,64 miliardi di ieri. Su 318 titoli trattati, 131 hanno terminato la giornata con un progresso, mentre le performance negative sono state 172. Invariate le rimanenti 15 azioni.
L’euro è sceso a 1,355 dollari. L’oro è risalito a 1.260 dollari.

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Focus sempre sui bancari.
Monte dei Paschi di Siena sempre protagonista. Il titolo dell’istituto toscano ha registrato un balzo del 19,9% a 2,216 euro, dopo essere rimasto sospeso anche oggi per eccesso di rialzo per l’intera seduta. In rosso, invece, i diritti relativi all’aumento di capitale (-7,35% a 19,92 euro). Secondo Vincenzo Longo, Market Strategist di IG, si denota una certa difficoltà a prezzare il titolo in borsa e questo è dovuto alle forti divergenze di prezzo tra gli investitori. Vincenzo Longo ritiene che il calo dei diritti sembra essere imputabile al fatto che gli operatori attualmente in possesso delle azioni possano decidere di non procedere con l’aumento di capitale. "Questo permetterebbe l’ingresso di nuovi azionisti, con una diluzione delle partecipazioni", ha aggiunto l'esperto. Intanto, Monte dei Paschi di Siena ha siglato un accordo vincolante per la cessione di crediti in sofferenza per un ammontare di 500 milioni di euro a un veicolo di cartolarizzazione finanziato da società riconducibili a Fortress Investment Group. Inoltre, gli analisti di Exane hanno rettificato il prezzo obiettivo sulle azioni della banca toscana, portandolo a 1,35 euro. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Underperform” (farà peggio del mercato). Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Marshall Wace ha ridotto la posizione corta sul Monte dei Paschi di Siena, portandola dallo 0,56% allo 0,43%.
Banca Carige ha guadagnato il 7,24% a 0,4397 euro. Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, nelle scorse ore la Fondazione Carige avrebbe venduto il 10,8% della società ligure, scendendo al 19% del capitale. L’ente avrebbe vendute le azioni a un prezzo unitario di circa 0,38 euro, incassando 91,2 milioni di euro. Le azioni sarebbero state rilevate da un ristretto numero di investitori istituzionali.
IntesaSanpaolo è scesa dello 0,31% a 2,604 euro. L’istituto guidato da Carlo Messina ha emesso un prestito obbligazionario con scadenza a sette anni per un ammontare di un miliardo di euro. Il titolo avrebbe ottenuto richieste per oltre 2,75 miliardi. Il rendimento è stato fissato pari al tasso mid swap di durata equivalente, maggiorato di 98 punti base.
Un bond da Mediobanca (invariata a 7,99 euro). L’istituto di Piazzetta Cuccia avrebbe emesso un prestito obbligazionario garantito della durata di 5 anni per un ammontare di 750 milioni di euro. Il titolo avrebbe ottenuto richieste per circa 1,5 miliardi. Il rendimento sarebbe pari al tasso mid swap di durata equivalente, maggiorato di 51 punti base.
Vendite sulla Popolare di Sondrio. Le azioni hanno perso il 2,52% a 4,25 euro, mentre i diritti relativi all’aumento di capitale sono scesi del 9,63% a 0,4609 euro.
Chiusura positiva per Unicredit (+1,03% a 6,87 euro).
Mediolanum ha ceduto l’1,07% a 6,49 euro. La compagnia ha comunicato che nel mese di maggio 2014 la raccolta netta di Banca Mediolanum è stata positiva per 404 milioni di euro. Nei primi cinque mesi dell'anno la raccolta netta della compagnia è stata pari 1,62 miliardi di euro, in forte aumento rispetto agli 1,02 miliardi dello stesso periodo del 2013.

Vendite su Tiscali (-4,06% a 0,0685 euro). Il consiglio di amministrazione della compagnia sarda ha preso atto dei riscontri positivi, seppur condizionati e non vincolanti, ricevuti da una maggioranza di creditori senior pari a circa l’84% del credito, relativamente alla proposta operazione di ristrutturazione dell’indebitamento finanziario senior. Di conseguenza, il CdA ha rinviato l’approvazione del progetto di bilancio a una prossima riunione che si terrà venerdì 13 giugno, in modo da consentire il completamento della relativa documentazione.

Atlantia è salita dello 0,9% a 21,31 euro. Gli analisti di Goldman Sachs hanno alzato da 23 euro a 24 euro il prezzo obiettivo sulla concessionaria autostradale, in seguito alla riduzione dei rendimenti sui titoli di stato italiani e a stime più ottimistiche sulla crescita della redditività. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.

Italcementi ha perso il 4,63% a 6,69 euro, mentre i diritti relativi all’aumento di capitale sono scesi del 15,4% a 0,7795 euro. Gli analisti di UBS hanno limato il prezzo obiettivo sulla società bergamasca, portandolo da 7,4 euro a 7,3 euro. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”. Stessa indicazione da Banca Akros che ha sforbiciato da 8,8 euro a 7,7 euro il target price su Italcementi.

CTI Biopharma (la ex Cell Therapeutics) ha ceduto lo 0,63% a 2,196 euro. Dalle comunicazioni di Internal Dealing diffuse da Borsa Italiana si apprende che il 4 giugno il numero uno dell’azienda biotech, James Bianco, ha venduto sul mercato 55.000 azioni della società a un prezzo di 2,99 dollari per azione. Di conseguenza, il manager ha incassato oltre 164mila dollari.
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