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Milano resiste in rialzo

Giornata nervosa per i bancari. In forte ribasso anche Telecom Italia e Pirelli. In forte progresso, invece, Maire Tecnimont, dopo la diffusione dei dati di bilancio

di Edoardo Fagnani 8 apr 2013 ore 12:32

Piazza Affari e le principali borse europee iniziano la settimana con gli indici in territorio positivo.
Il FTSEMib guadagna lo 0,51%, mentre il FTSE Italia All Share è in rialzo dello 0,53%. Variazioni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,23%) e il FTSE Italia Star (-0,21%).
L’euro oscilla intorno agli 1,3 dollari. L’oro è risalito a 1.580 dollari.

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Giornata nervosa per i bancari.
In rosso il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo dell’istituto toscano registra una flessione dell’1,34% a 0,1694 euro.
La Popolare di Milano scende dello 0,35% a 0,4905 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore di sabato, l’istituto potrebbe valutare una soluzione alternativa alla trasformazione in SpA. Nel consiglio di sorveglianza, infatti, tre consiglieri avrebbero presentato un progetto che prevede il mantenimento della struttura cooperativa della banca, apportando solo alcune modifiche nella governance della banca.
Unicredit è in rialzo dello 0,18% a 3,308 euro, mentre IntesaSanpaolo è in progresso dell’1,91% a 1,172 euro. Gli analisti di Berenberg hanno peggiorato il giudizio sui due istituti e ora consigliano la vendita delle azioni delle due banche, in seguito alla riduzione della stima sull’utile per azione per il biennio 2013/2014. Gli esperti hanno anche tagliato il rispettivo target price. Il prezzo obiettivo su Unicredit è stato tagliato da 4,5 euro a 2,5 euro, quello di IntesaSanpaolo da 1,1 euro a un euro.

Telecom Italia registra un ribasso del 2,23% a 0,571 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore di domenica, nel consiglio di amministrazione in agenda giovedì 11 aprile, l’amministratore delegato del gruppo, Franco Bernabè, dovrà discutere dell’ipotesi di integrazione con 3 Italia. Il quotidiano finanziario ha evidenziato che nel progetto è in gioco tra il 10% e il 25% del capitale di Telecom Italia a seconda della valutazione data alla compagnia telefonica. Sempre Il Sole24Ore di domenica ha ricordato che Telecom Italia punta a chiudere il 2013 con un indebitamento netto di circa 26 miliardi di euro e prevede di investire 9 miliardi di euro sul mercato italiano nel triennio 2013/2015. Intanto, il Credit Suisse ha sforbiciato da 0,85 euro a 0,75 euro il prezzo obiettivo su Telecom Italia, in seguito alla riduzione delle tariffe decisa dai concorrenti della compagnia in Italia. Gli esperti hanno confermato il giudizio “neutrale”.

Generali è in rialzo dell’1,8% a 12,45 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore di domenica, ci sarebbero due offerte in esclusiva per le attività statunitensi della compagnia triestina. I soggetti interessati a questi asset sarebbero il gruppo di riassicurazioni francese Scor e un colosso assicurativo statunitense. Dalla cessione di queste attività Generali punta a incassare tra gli 800 milioni e il miliardo di dollari.


A2A sale dell’1,54% a 0,5 euro. Secondo quanto scritto su Affari&Finanza, l’inserto del lunedì del quotidiano La Repubblica, l’azienda lombarda dovrebbe chiudere il 2013 con un ulteriore progresso nei principali indicatori, con un margine operativo lordo pari a 1,1 miliardi, per salire a 1,3 miliardi di euro nel 2015.

Mediaset recupera lo 0,39% a 1,526 euro. I vertici del gruppo del Biscione hanno smentito l’intenzione di cedere una quota del 15% del capitale di EI Towers (-0,17%). L’ipotesi era stata avanzata la scorsa settimana dagli analisti di Mediobanca.
RcsMediaGroup balza del 7,53% a 0,871 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore di domenica, gli istituti bancari sarebbero disposti a garantire la prima tranche da 400 milioni di euro dell’aumento di capitale della società editoriale, in base alla quota dell’esposizione creditizia nei confronti dell’azienda. L’intesa tra le banche dovrebbe scongiurare l’eventuale messa in discussione della continuità aziendale di RcsMediaGroup.

Fiat Industrial guadagna lo 0,12% a 8,53 euro. Oggi si riunirà l’assemblea degli azionisti per l’approvazione del bilancio del 2012.

Parmalat scende dello 0,5% a 2 euro. A seguito della avvenuta diffusione di notizie al riguardo da parte di alcune agenzie di stampa, Parmalat ha confermato che venerdì 5 aprile presso la sede della società c’è stata un’ispezione da parte di Consob.

Pirelli registra una flessione del 5,17% a 7,795 euro. Il gruppo della Bicocca ha comunicato che la presentazione del Piano Industriale 2013-2017, inizialmente prevista l’8 maggio 2013, avverrà nel novembre 2013, dopo la presentazione dei dati al 30 settembre 2013.

Maire Tecnimont registra un balzo dell’8,7% a 0,365 euro. La società ha chiuso il 2012 con ricavi per 2,19 miliardi di euro, in flessione del 17,4% rispetto ai 2,65 miliardi ottenuti nell’esercizio precedente. L’azienda ha terminato lo scorso anno con una perdita netta di 207,61 milioni di euro, rispetto al passivo di 296,38 milioni dell’esercizio precedente. Il consiglio di amministrazione ha approvato la manovra di riorganizzazione finanziaria e patrimoniale del gruppo per un ammontare di 500 milioni di euro. Nel dettaglio, la manovra prevede un aumento di capitale da 150 milioni, nuovo finanziamento per 50 milioni e il riscadenzamento di circa 300 milioni di debito a medio-lungo termine.

Borsa Italiana ha comunicato che le azioni ordinarie CDC sono sospese dalle negoziazioni per la seduta odierna in attesa di comunicato.

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