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Milano positiva: Eni spicca il volo!

Avvio spumeggiante per il titolo del Cane a sei zampe, dopo la diffusione dei risultati trimestrali. Oggi il Tesoro collocherà due Btp con scadenza rispettivamente a 5 e 10 anni

di Edoardo Fagnani 30 ott 2013 ore 09:31

Avvio di seduta in frazionale progresso per Piazza Affari, dopo il forte rialzo registrato ieri. In Sulla parità le principali borse europee. Si conclude la tre giorni delle aste dei titoli di stato italiani. Oggi il Tesoro collocherà due Btp con scadenza rispettivamente a 5 e 10 anni.
Il FTSEMib sale dello 0,44%, mentre il FTSE Italia All Share guadagna lo 0,57%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,44%) e il FTSE Italia Star (+0,71%).
Chiusura positiva per Wall Street. Il Dow Jones ha registrato un progresso dello 0,72% a 15.680 punti. In rialzo di mezzo punto percentuale l’S&P500 (+0,56% a 1.772 punti, nuovo massimo storico). Segno più anche per il Nasdaq che è salito dello 0,31 a 3.952 punti. In rosso per Apple (-2,5% a 516,88 dollari), dopo la diffusione dei risultati del terzo trimestre: il colosso di Cupertino ha registrato un utile per azione migliore delle attese.
Un buon rialzo per la borsa di Tokyo, in linea con il trend positivo delle principali piazze finanziarie internazionali. L’indice Nikkei ha terminato la seduta odierna con un rialzo dell’1,23% a 14.502,5 punti.
L’euro oscilla intorno a quota 1,375 dollari, in attesa delle decisioni della FED in materia di politica monetaria. L’oro si mantiene a 1.345 dollari.

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Eni balza del 3,31% a 18,71 euro. Il Cane a sei zampe ha terminato i primi nove mesi del 2013 con ricavi per 88,7 miliardi di euro, in flessione del 6,3% rispetto ai 94,7 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. L’utile operativo adjusted è sceso del 35,2% a 9,1 miliardi di euro. L’utile netto adjusted (senza il contributo di Snam) si è attestato a 3,13 miliardi di euro, il 41% in meno rispetto ai 5,31 miliardi dei primi nove mesi del 2012. Per l’intero 2013 i vertici di Eni prevedono una produzione di idrocarburi in calo rispetto allo scorso anno.
Segno più per Saipem (+0,06% a 17,05 euro), dopo il rally accumulato nelle ultime due sedute. Ancora giudizi delle banche d’affari sul titolo. Equita sim ha tagliato a 18,6 euro il target price sul titolo, in seguito alla riduzione delle stime sull’utile per azione per il biennio 2014/2015. Indicazione simile da Goldman Sachs, che ha ridotto da 17,9 euro a 17,1 euro il target price su Saipem, confermando il giudizio “Neutrale”. Al contrario, Deutsche Bank ha ritoccato al rialzo la valutazione sulla società, portandola da 19 euro a 20 euro per azione. Gli esperti hanno ribadito il rating “Neutrale”.
Snam registra una minima flessione dello 0,11% a 3,8 euro. La società ha chiuso i primi nove mesi del 2013 con ricavi pari a 2,74 miliardi di euro, in crescita del 3,7% rispetto allo stesso periodo del 2012. L’utile netto è stato pari a 674 milioni di euro, in aumento del 31,4% rispetto al risultato dei primi nove mesi del 2012. L’utile netto adjusted, invece, ha registrato una riduzione del 7,2%, passando da 726 milioni a 674 milioni di euro a seguito principalmente dei maggiori oneri finanziari netti.


Avvio di giornata positivo per Unicredit (+1,65% a 5,54 euro). HSBC ha migliorato il giudizio sull’istituto, portandolo da “Neutrale” a “Overweight” (sovrappesare), sulla base di un prezzo obiettivo di 6,52 euro.
Banca Carige guadagna l’1,85% a 0,6065 euro. Il consiglio di amministrazione, su proposta del presidente Cesare Castelbarco Albani, ha nominato Piero Luigi Montani alla carica di amministratore delegato dell'istituto.
Mediolanum sale dello 0,86% a 6,48 euro. Deutsche Bank ha incrementato da 6,4 euro a 7,4 euro il prezzo obiettivo sulla compagnia guidata da Ennio Doris. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni. Al contrario, la stessa banca d’affari ha peggiorato da “Buy” (acquistare) a “Hold” (mantenere) il rating su Azimut (-1,37% a 18,74 euro). Gli esperti hanno ribadito il target price di 17,6 euro.

Pessimo avvio per Telecom Italia. Il titolo della compagnia telefonica registra una flessione del 2,71% a 0,7 euro.

Fiat perde lo 0,6% a 5,795 euro. Oggi si riunirà il consiglio di amministrazione del gruppo del Lingotto per l’approvazione dei risultati trimestrali. Le previsioni indicano per il terzo trimestre del 2013 un utile netto di 265 milioni di euro, mentre il risultato operativo dovrebbe essersi attestato a 915 milioni di euro. A fine settembre l’indebitamento netto industriale dovrebbe essere salito a 7,6 miliardi di euro.

Luxottica sale dell’1,47% a 39,25 euro. Nei primi nove mesi del 2013 la società ha realizzato ricavi per 5,67 miliardi di euro, in aumento del 3,9% rispetto ai 5,45 miliardi ottenuti negli stessi mesi dello scorso anno. In forte aumento il risultato operativo, balzato del 10,2% da 809 milioni a 892 milioni di euro. L’utile netto è aumentato da 459 milioni a 519 milioni di euro (+12,9%). Dopo la diffusione dei risultati trimestrali Mainfirst Bank ha tagliato da 45,2 euro a 43 euro il target price su Luxottica, in seguito alla riduzione delle stime sull’utile per azione per il triennio 2013/2015. Tuttavia, gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).

Autogrill sale dell’1% a 6,565 euro. Gli analisti di Citigroup hanno alzato da 6,25 euro a 7,9 euro il prezzo obiettivo sulla società di ristorazione. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni. La stessa banca d’affari ha iniziato la copertura su World Duty Free( +1,32% a 8,06 euro) con un target price di 9,3 euro e un giudizio “Buy” (acquistare). Gli esperti apprezzano il portafoglio di concessioni detenute dall’azienda.

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