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Milano perde mezzo punto

Dopo un avvio in altalena i principali indici di Piazza Affari sono in rosso a metà seduta. Il mercato italiano rimane con gli occhi puntati sulle vicende governative

di Mauro Introzzi 24 feb 2014 ore 12:46
Dopo un avvio in altalena i principali indici di Piazza Affari sono in rosso a metà seduta. Il mercato italiano rimane con gli occhi puntati sulle vicende governative. Nelle scorse ore ha giurato davanti al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il neo ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, ex numero uno dell'Istat ed ex vicepresidente dell'OCSE. L’economista non ha giurato lo scorso sabato insieme ai suoi colleghi perché di ritorno da Sydney, dove era in corso il G20 dei ministri e dei governatori delle banche centrali. Oggi, poi, il governo chiederà la fiducia al Senato.
Intanto, l’agenzia Moody’s ha migliorato di un livello il rating sul debito sovrano della Spagna, portandolo da “Baa3” a “Baa2”, in seguito alle riforme adottate dal governo iberico. Il giudizio classifica la Spagna tra gli emittenti non speculativi. Le prospettive sul rating per i prossimi trimestri sono “positive”.

Il FTSEMib cede lo 0,43% a 20.303 punti,
mentre il FTSE Italia All Share è in ribasso dello 0,35% a 21.630 punti. In rialzo, invece, FTSE Italia Mid Cap (+0,22%) e il FTSE Italia Star (+0,26%).
L’euro ha superato gli 1,375 dollari. L’oro è salito a 1.330 dollari.

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Partenza positiva per Finmeccanica (+0,98% a 7,2 euro) e Ansaldo-STS (+0,92% a 8,22 euro)
. Secondo quanto scritto sul Corriere della Sera di sabato 22 febbraio il colosso cinese China Cnr corporation, sarebbe interessato a rilevare il controllo di Ansaldo Breda e Ansaldo-STS. La società avrebbe già presentato una lettera d’intenti ai vertici di Finmeccanica, il socio di riferimento dei due gruppi italiani. Il quotidiano ha aggiunto che la lettera di intenti sarebbe stata firmata anche dal gruppo cinese Insigma.

In positivo Tenaris (+0,39% a 15,46 euro)
. Gli analisti di Macquarie hanno tagliato da 17,1 euro a 15,9 euro il prezzo obiettivo sulla società, in seguito alla riduzione delle stime sull’utile per azione per il biennio 2014/2015. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”. Sulla stessa lunghezza d’onda Equita sim che ha limato a 19 euro il target price su Tenaris, in seguito alla riduzione delle stime sull’utile per azione per il triennio 2014/2016. Tuttavia, gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni. Barclays, invece, ha ridotto le previsioni sulla redditività per il biennio 2014/2015, confermando il giudizio “Equalweight” (neutrale).
Poco mossa Saipem (+0,06% a 16,81 euro). La società si è aggiudicata nuovi contratti di ingegneria e costruzione offshore in Indonesia e nella Repubblica del Congo, per un valore totale di circa 520 milioni di dollari.
Eni perde lo 0,58% a 17,26 euro. Gli analisti di Barclays hanno peggiorato il rating sul Cane a sei zampe, portandolo da “Overweight” (sovrappesare) a “Equalweight” (neutrale).
Prosegue l’ottimo momento di Saras (+6,9% a 1,209 euro). Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore di domenica ci sarebbe aperto un dossier per un eventuale passaggio del controllo della società dalla famiglia Moratti ai russi di Rosneft, attualmente accreditati del 20,99% del capitale dell’azienda. Tuttavia, al momento non ci sarebbero operazioni concrete allo studio. Non si sono fatte attendere le indicazioni degli analisti. Equita sim ha incrementato da 0,93 euro a 1,1 euro il target price su Saras, segnalando che i risultati del 2013 sono stati migliori delle attese. Per lo stesso motivo Mediobanca ha migliorato da “Underperform” (farà peggio del mercato) a “Neutrale” il giudizio. Sulla stessa lunghezza d’onda UBS, che ha alzato da 0,87 euro a 1,15 euro il prezzo obiettivo su Saras, ribadendo il giudizio “Neutrale”.

In ribasso il Monte dei Paschi di Siena.
Il titolo della banca toscana scende dello 0,89% a 0,1789 euro. Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa la procura di Siena avrebbe messo sotto indagine undici dipendenti ed ex dipendenti di Monte dei Paschi di Siena. Gli imputati sarebbero accusati di aver truffato l’istituto per un ammontare di 47 milioni di euro.
Banca Carige registra un rialzo dello 0,05% a 0,4088 euro. La Banca d’Italia ha chiesto all’istituto di rispettare i tempi sulla ricapitalizzazione, in modo da portare a termine nel più breve tempo possibile l’operazione. L’azionista di riferimento di Banca Carige, la Fondazione Carige, avrebbe chiesto più tempo per organizzare l’aumento di capitale, in modo da evitare di diluire eccessivamente la quota nel capitale dell’istituto, ora pari al 46,5%.

Atlantia perde l’1,37% a 17,94 euro.
Gli analisti di UBS hanno peggiorato il giudizio sulla concessionaria autostradale, portandolo da “Buy” (acquistare) a “Neutrale”. Tuttavia, gli esperti hanno alzato a 18 euro il prezzo obiettivo.
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