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Milano, lancette sul rosso

Tornano le vendite a Piazza Affari dopo un avvio di giornata all’insegna dell’incertezza. Variazioni frazionali, invece, per Francoforte e Parigi. Fondiaria sempre protagonista

di Edoardo Fagnani 24 lug 2012 ore 15:59
Tornano le vendite a Piazza Affari dopo un avvio di giornata all’insegna dell’incertezza. Variazioni frazionali, invece, per Francoforte e Parigi. Intanto, l’agenzia Moody’s ha peggiorato le prospettive sul rating sovrano della Germania, dell’Olanda e del Lussemburgo, portandole da “stabili” a “negative”. Il giudizio sul debito dei tre stati è stato confermato “Aaa”. Non entusiasmante l’asta dei titoli di stato spagnoli a tre e a sei mesi, il cui rendimento ha registrato una crescita.
Il FTSEMib cede il 2,07%, mentre il FTSE Italia All Share è in calo dell’1,98%. In rosso anche il FTSE Italia Mid Cap (-0,92%) e il FTSE Italia Star (-0,34%).

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Vendite sui bancari.
Fa eccezione la Popolare di Milano (+1,16% a 0,323 euro). Gli addetti ai lavori segnalano le indiscrezioni relative al nuovo piano industriale per il periodo 2012/2015, che sarà esaminato oggi dal management.
Monte dei Paschi di Siena perde il 3,06% a 0,1586 euro. Secondo quanto scritto su MF, sarebbero in corso dei colloqui per valutare la possibilità di fare entrare gruppi finanziari internazionali nel capitale della banca toscana. Il quotidiano ha ventilato l’ipotesi, non confermata, del colosso britannico HSBC.
Unicredit registra una flessione del 2,47% a 2,372 euro, mentre IntesaSanpaolo scende del 3,85% a 0,8855 euro.

Fondiaria-SAI sempre protagonista. Le azioni salgono dello 0,6% a 3,672 euro, mentre i diritti relativi all’aumento di capitale registrano un tonfo del 73,8% a 0,712 euro. Unicredit, che detiene attualmente una quota pari al 6.6% del capitale della compagnia assicurativa rappresentato da azioni ordinarie, ha esercitato 242.251 diritti di opzione per la sottoscrizione di 61.047.252 azioni ordinarie Fondiaria-SAI per un controvalore complessivo pari a oltre 61 milioni di euro. Intanto, la compagnia assicurativa ha comunicato che i membri del consiglio di amministrazione si sono dimessi, determinando la decadenza dello stesso CdA.
In rosso Unipol. Le azioni perdono il 13,3% a 2,47 euro, mentre i diritti relativi all’aumento di capitale crollano del 79,4% a 0,0064 euro.

Stm registra una flessione del 4,01% a 3,784 euro. Il gruppo italofrancese ha chiuso il secondo trimestre del 2012 con ricavi per 2,15 miliardi di dollari, in flessione del 16,3% rispetto ai 2,57 miliardi realizzati nello stesso periodo dello scorso anno. Su base sequenziale, vale a dire rispetto ai primi tre mesi dell’anno, il giro d’affari di Stm è cresciuto del 6,5%. La marginalità si è attestata al 34,3%, valore che si confronta con il 38,1% del secondo trimestre del 2011 e con il 29,6% del primo trimestre dell’esercizio in corso. Stm ha terminato il periodo aprile-giugno con una perdita netta di 75 milioni di dollari, dall’utile di 420 milioni del secondo trimestre dello scorso anno. A fine giugno la posizione finanziaria netta della società era positiva per 1,15 miliardi di dollari. Per il trimestre in corso i vertici di Stm prevedono una crescita del fatturato nell’ordine del 2,5%, mentre la marginalità dovrebbe collocarsi nell’ordine del 35,3%. Il management ha aggiunto che ridurrà del 25% gli investimenti per l’intero esercizio.

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