Milano la peggiore in Europa
Sul mercato azionario italiano pesano le tensioni politiche. Senza sorprese, invece, la riunione della BCE. La Banca Centrale Europea non ha modificato la propria politica monetaria
di Edoardo Fagnani 6 dic 2012 ore 16:13Piazza Affari unica Borsa negativa in Europa. Sul mercato azionario italiano pesano le tensioni politiche, dopo che il PDL ha deciso di astenersi al voto sul maxiemendamento del disegno legge Sviluppo in corso al Senato, su cui il Governo ha posto la fiducia. Questa decisione ha pesato anche sullo spread tra Btp e Bund, che è tornato a salire. Senza sorprese, invece, la riunione della BCE. La Banca Centrale Europea non ha modificato la propria politica monetaria, confermando allo 0,75% il saggio di riferimento.
Il FTSEMib scende dell’1,13%, mentre il FTSE Italia All Share perde l’1,04%. A due velocità il FTSE Italia Mid Cap (-0,24%) e il FTSE Italia Star (+0,01%).
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Saipem registra un tonfo del 7,44% a 30,25 euro, dopo uno stop per eccesso di ribasso in avvio di giornata. La società ha comunicato che Pietro Franco Tali ha rassegnato le proprie dimissioni dalle cariche di consigliere e Vice Presidente e Amministratore Delegato. Intanto, gli analisti di Société Générale hanno tagliato da 39 euro a 35 euro il target price su Saipem. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere). Sulla stessa lunghezza d’onda Morgan Stanley e Barclays, che hanno ridotto a 45 euro e a 42 euro il prezzo obiettivo sulla società. Tuttavia, gli esperti delle due banche d’affari hanno confermato il giudizio “Overweight” (sovrappesare). Indicazione simile da Exane, che ha ridotto a 38 euro il target price sulla società, ribadendo il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato). Sforbiciata anche da Equita sim, che ha tagliato da 41 euro a 38,5 euro il target price sull’azienda. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni. Sulla stessa linea Cheuvreux, che ha peggiorato da “Outperform” a "Neutrale" il giudizio sull’azienda, sulla base di un prezzo obiettivo di 39 euro. Bocciatura completa, invece, da Mediobanca e da NatIxis, che hanno peggiorato a “Neutrale” il rating su Saipem. Le due banche d’affari hanno tagliato a 29,7 euro e a 34 euro il prezzo obiettivo. In flessione anche Eni, che perde lo 0,89% a 17,74 euro.
Segno più per Erg (+7,97% a 6,03 euro). La società guidata dalla famiglia Garrone ha raggiunto un accordo con International Power Consolidated Holding (società controllata al 100% da GDF SUEZ) per l’acquisizione dell’80% del capitale di IP Maestrale Investments, primario operatore in Italia nel settore dell’energia rinnovabile da fonte eolica con una capacità installata di 636MW, di cui 550MW in Italia e 86MW in Germania. Inoltre, il numero uno di Erg, Luca Bettonte, ha dichiarato che la società potrebbe presto annunciare un'acquisizione in Romania perché punta ad espandersi nell'Europa dell'est. Cheuvreux ha apprezzato l’acquisizione di Erg nel settore dell’energia eolica e ha inserito Erg nella propria lista di titoli preferiti. Gli esperti valutano la società 9 euro per azione.
Monte dei Paschi di Siena scende dell'1,83% a 0,2088 euro. L’agenzia S&P ha rivisto al ribasso i rating a lungo e breve termine dell’istituto toscano, portandoli a “BB+”/”B” da “BBB-“/”A-3”. I giudizi classificano l’istituto toscano tra gli emittenti speculativi. Le prospettive sul rating per i prossimi trimestri sono negative.
Mediaset sale dello 0,72% a 1,391 euro. Exane ha migliorato il giudizio sul gruppo del Biscione, portandolo da “Underperform” (farà peggio del mercato) a “Neutral”, sulle prospettive migliori delle attese in merito al taglio dei costi. Gli analisti hanno fissato un target price di 1,4 euro, rispetto ai precedenti 1,36 euro.