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Milano la peggiore in Europa nel giorno dei dividendi

Prevalgono le vendite sui bancari. Deutsche Bank ha annunciato che procederà con un aumento di capitale dal 8 miliardi di euro, con l’obiettivo di rafforzare la struttura patrimoniale

di Edoardo Fagnani 19 mag 2014 ore 16:20
Giornata decisamente negativa per Piazza Affari, trascinata al ribasso dalle vendite che hanno colpito alcuni titoli del settore bancario. Pesa anche lo stacco dei dividendi molte società quotate al FTSEMib: gli analisti hanno calcolato che l’impatto delle cedole sul principale indice di Piazza Affari è pari a circa l’1,5%. Variazioni minime per le principali borse europee.
Il FTSEMib registra un calo dell'1,61%, mentre il FTSE Italia All Share cede l'1,52%. Ribassi nell'ordine del mezzo punto percentuale per il FTSE Italia Mid Cap (-0,56%) e il FTSE Italia Star (-0,5%). 

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Prevalgono le vendite sui bancari. Deutsche Bank ha annunciato che procederà con un aumento di capitale dal 8 miliardi di euro, con l’obiettivo di rafforzare la struttura patrimoniale, in attesa dei prossimi stress test della BCE. Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, 1,7 miliardi di euro potrebbero essere sottoscritti dalla famiglia reale del Qatar.
Monte dei Paschi di Siena resta in territorio negativo. L’istituto toscano cede l'1,42% a 21,46 euro. La Fondazione MPS ha perfezionato il regolamento della cessione complessiva del 6,5% delle azioni ordinarie dell’istituto a favore di Fintech Advisory (che ha acquistato una partecipazione azionaria rappresentativa del 4,5%) e di BTG Pactual Europe (che ha acquistato una partecipazione azionaria rappresentativa del 2%). In seguito a questa cessione, la Fondazione MPS continua a detenere una partecipazione azionaria residua, rappresentativa del 2,5% del capitale della banca toscana. Intanto, Il Sole24Ore di domenica ha intervistato la numero uno della Fondazione MPS, Antonella Mansi. La manager ha dichiarato conclusa la propria esperienza alla presidenza dell’ente, avendo raggiunto gli obiettivi prefissati.
IntesaSanpaolo è in ribasso del 2,29% a 2,214 euro. L’istituto guidato da Carlo Messina ha staccato un dividendo di 0,05 euro.
Per Unicredit (-3,53% a 5,735 euro) l’assemblea ha determinato la distribuzione di uno scrip dividend. L’istituto assegnerà ai propri azionisti un’azione ogni 60 possedute oppure, a scelta dell’azionista 0,1 euro per azione in contanti.
Dividendo anche per UBI Banca (-1,44% a 5,835 euro). L’istituto ha assegnato una cedola di 0,06 euro per azione. Intanto, i quotidiani nel week-end hanno segnalato che la Consob ha notificato alla banca alcune contestazioni in merito alla governance interna dell’istituto. In particolare, le contestazioni sono relative al documento che definisce la forma di governo e le modalità dei patti parasociali.

ENI registra una flessione del 2,74% a 18,11 euro. Oggi il Cane a sei zampe ha assegnato il saldo del dividendo relativo all’esercizio 2013. La società ha staccato 0,55 euro per azione.

In forte ribasso Screen Service (-3,66% a 0,1079 euro). Il consiglio di amministrazione della società ha preso atto che i risultati preliminari relativi alle vendite al 31 marzo 2014 e al 30 aprile 2014 comportano l’esigenza di procedere a una rivisitazione delle previsioni di breve periodo contenute nel piano industriale. Di conseguenza, il management ha reputato corretto deliberare il ritiro della relazione finanziaria annuale al 30 settembre 2013 e del resoconto intermedio di gestione al 31 dicembre 2013.

In rosso anche Tiscali (-2,1% a 0,0607 euro). Il consiglio di amministrazione della società ha esaminato lo stato delle trattative per la ristrutturazione dell’indebitamento finanziario e ha rinviato l’approvazione della Relazione Finanziaria al 31 marzo 2014.
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