Milano la migliore in Europa: Saipem e Unicredit superstar!
Oggi il Tesoro ha collocato un BOT semestrale per un ammontare di 8 miliardi: il titolo ha registrato una domanda molto elevata. Tra i migliori Mediaset, mentre Pirelli ha chiuso in rosso
di Edoardo Fagnani 29 ott 2013 ore 17:42Chiusura in forte rialzo per Piazza Affari: Borsa Italiana ha registrato la migliore performance della giornata in Europa. È proseguita la tre giorni delle aste dei titoli di stato italiani. Oggi il Tesoro ha collocato un BOT semestrale per un ammontare di 8 miliardi di euro: il titolo ha registrato una domanda molto elevata, mentre il rendimento si è ridotto allo 0,629%. Riflettori accesi sui bancari, dove spicca l’ottima performance di Unicredit. In forte rialzo anche Saipem, grazie alle indicazioni positive di alcune banche d’affari. Tra i migliori Mediaset, mentre le nuove stime di Michelin hanno mandato in rosso Pirelli.
Il FTSEMib è balzato del 2,27% a 19.257 punti, il massimo di giornata. Il FTSE Italia All Share ha recuperato il 2,19% a 20.380 punti. In forte progresso anche il FTSE Italia Mid Cap (+1,9%) e il FTSE Italia Star (+1,35%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è balzato a 2,79 miliardi di euro, rispetto ai 2,25 miliardi di ieri. Su 320 titoli trattati, 235 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre i segni meno sono stati 74. Invariate le restanti undici azioni.
L’euro è tornato a 1,375 dollari. L’oro è sceso a 1.345 dollari.
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Bancari protagonisti di giornata.
Spicca l’ottima performance di Unicredit (+5,01% a 5,45 euro). La banca ha completato la cessione di 61.289.503 azioni ordinarie di Fondiaria-SAI, pari al 6,7% del capitale ordinario della compagnia assicurativa. L’operazione si è chiusa a un prezzo di 1,735 euro per azione, per un corrispettivo complessivo lordo di circa 106,3 milioni di euro. Intanto, Unicredit ha fornito un aggiornamento sulle stime di consensus degli analisti. Le previsioni indicano per il terzo trimestre del 2013 un utile netto di 203 milioni di euro, stima che si confronta con l’utile di 335 milioni contabilizzato nello stesso periodo dell’esercizio precedente. Inoltre, gli analisti di Goldman Sachs ha incrementato il prezzo obiettivo su Unicredit, portandolo da 6,1 euro a 7,5 euro. Gli esperti hanno confermato l’istituto nella propria lista dei titoli da acquistare con convinzione. La stessa banca d’affari ha aumentato da 1,87 euro a 2,06 euro per azione la valutazione su IntesaSanpaolo (+3,53% a 1,82 euro). Gli esperti hanno ribadito il giudizio “Neutrale”.
Mediobanca è salita dell’1,91% a 6,59 euro. Non si sono fatti attendere i giudizi degli analisti dopo la diffusione dei risultati trimestrali. Kepler ha alzato da 5,8 euro a 6,6 euro il prezzo obiettivo sull’istituti di Piazzetta Cuccia, anche se ha peggiorato da “Buy” (acquistare) a “Hold” (mantenere) il giudizio. Indicazione simile da Nomura e UBS, che hanno incrementato da a 6,1 euro e a 5,8 il target price sull’istituto, ribadendo il giudizio “Neutrale”. Le due banche d’affari hanno migliorato le stime sulla redditività di Mediobanca per i prossimi esercizi. Sulla stessa lunghezza d’onda Equita sim, che ha alzato da 7,1 euro a 7,6 euro il prezzo obiettivo sull’istituto di Piazzetta Cuccia. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.
La Popolare di Milano ha guadagnato il 4,98% a 0,4956 euro. Goldman Sachs ha incrementato da 0,54 euro a 0,62 euro il prezzo obiettivo sull’istituto, confermando l’indicazione di acquisto delle azioni. La stessa banca d’affari ha aumentato il target price sul Banco Popolare (+4,62% a 1,45 euro) e su UBI Banca (+4,11% a 5,12 euro), portandolo rispettivamente a 1,56 euro e a 4,6 euro. Gli analisti hanno ribadito il giudizio “Neutrale” su entrambi gli istituti.
In territorio positivo anche il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca toscana è salito del 2,03% a 0,2212 euro. Gli analisti di Goldman Sachs hanno limato il target price sull’istituto, portandolo da 0,17 euro a 0,16 euro. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di vendita delle azioni.
Focus sui petroliferi. È proseguita la corsa di Saipem (+4,73% a 17,04 euro), dopo il balzo messo a segno ieri. Nel corso della conferenza stampa a commento dei risultati trimestrali i vertici di Saipem hanno precisato di non aver mai considerato l'ipotesi di procedere con un aumento di capitale per ridurre l'indebitamento. Non si sono fatti attendere i giudizi degli analisti dopo la diffusione dei risultati trimestrali. Mediobanca ha migliorato il giudizio sulla società, portandolo da “Neutrale” ad “Outperform” (farà meglio del mercato), sulla base di un nuovo prezzo obiettivo di 20,6 euro. Sulla stessa lunghezza d’onda Macquarie, che ha migliorato a “Neutrale” il rating su Saipem e ha alzato da 14 euro a 17,7 euro il prezzo obiettivo. Promozione anche da Banca IMI, che ha alzato a 18,4 euro il target price su Saipem e ora consiglia di aggiungere le azioni in portafoglio. Indicazione simile da S&P Capital, che ha migliorato il giudizio su Saipem e ora consiglia l’acquisto delle azioni, sulla base di un prezzo obiettivo di 22 euro. Eni è salita dell’1,51% a 18,11 euro. Oggi si è riunito il consiglio di amministrazione del Cane a sei zampe per l’esame dei risultati del terzo trimestre del 2013. I dati saranno comunicati domani mattina prima dell’apertura di Piazza Affari. In forte progresso anche Tenaris (+1,61% a 17,65 euro). Molto bene anche Saras (+1% a 0,911 euro) ed Erg (+2,23% a 8,955 euro).
Enel ha recuperato l’1,37% a 3,26 euro. Il numero uno del colosso elettrico, Fulvio Conti, ha ribadito che target sul debito fissati nel piano industriale per la fine del 2013 saranno pienamente raggiunti. Al contrario, il manager non ha fornito indicazioni sullo stato della vendita delle partecipazioni non strategiche, limitandosi a precisare che l’azienda non ha fretta di vendere.
A2A ha guadagnato il 3,94% a 0,8445 euro. Il numero uno della società, Renato Ravanelli, ha anticipato che l’azienda terminerà il 2013 con un utile leggermente superiore a quello ottenuto lo scorso anno, nonostante l’assenza di plusvalenze. Il manager ha aggiunto che anche il margine operativo lordo sarà in crescita.
Snam ha limitato il progresso allo 0,48% a 3,804 euro. Oggi si è riunito il consiglio di amministrazione della società per l’esame dei risultati del terzo trimestre del 2013. I dati saranno comunicati domani mattina prima dell’apertura di Piazza Affari.
Molto bene anche Mediaset che ha terminato la giornata con un rialzo del 4,54% a 3,778 euro. L’amministratore delegato del gruppo del Biscione, Giuliano Adreani, ha evidenziato qualche indicazione positiva dal mercato pubblicitario nel mese di ottobre, in scia ai segnali di ripresa dell’economia italiana. Il manager non ha escluso l’ipotesi di valutare il progetto di fusione tra le concessionarie pubblicitarie Publitalia e Mondadori Pubblicità. Performance migliore per Mondadori (+9,25% a 1,524 euro).
Chiusura in positivo Telecom Italia. Il titolo della compagnia telefonica ha recuperato il 6,12% a 0,7195 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore, EI Towers (+2,13%) sarebbe interessata a un’eventuale acquisizione delle torri di trasmissione di Telecom Italia. Il quotidiano finanziario ha precisato che l’infrastruttura è stata valutata un miliardo di euro.
Tra le altre società a maggiore capitalizzazione, giornata all’insegna delle vendite per Pirelli (-0,29% a 10,39 euro). Il titolo del gruppo della Bicocca è stato penalizzato dalle indicazioni diffuse ieri da Michelin, relative alle vendite dell’esercizio in corso.
Fiat ha recuperato l’1,57% a 5,83 euro. Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Marshall Wace ha incrementato la posizione “short” sul gruppo del Lingotto, portandola dallo 0,82% allo 0,96%.
Discreto rialzo per Diasorin (+0,42% a 33,84 euro). La società di diagnostica ha firmato un contratto di 5 anni con Roche per consentire la connettività del sistema LIAISON XL alla piattaforma di massima automazione cobas 8100 nei laboratori a grandi volumi che richiedono di automatizzare completamente i propri processi diagnostici.
Luxottica è salita dell’1,15% a 38,68 euro. Oggi si è riunito il consiglio di amministrazione della società per l’esame dei risultati del terzo trimestre del 2013. I dati saranno comunicati dopo la chiusura di Piazza Affari.
Maire Tecnimont è balzata del 7,79% a 1,578 euro. La società ha comunicato che le controllate Tecnimont, KT - Kinetics Technology e Stamicarbon, si sono aggiudicate contratti per un valore complessivo pari a circa 118 milioni di euro.