Milano, indici in rosso con i bancari

Improvvisa accelerazione al ribasso per Piazza Affari e per le principali borse europee. Oggi è entrata in vigore la Tobin Tax italiana. L’imposta è dovuta sui derivati con sottostante italiano e sulle azioni italiane con capitalizzazione superiore ai 500 milioni di euro. Per queste ultime la tassazione è pari allo 0,12% del valore della transazione, aliquota destinata a scendere dello 0,1% a partire da gennaio del 2014.
Il FTSEMib scende dell’1,57%, mentre il FTSE Italia All Share perde l’1,49%. In territorio negativo anche il FTSE Italia Mid Cap (-1,13%) e il FTSE Italia Star (-0,35%).

Vendite sui bancari.
Fa eccezione solo il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo dell’istituto toscano registra un frazionale rialzo dello 0,19% a 0,2114 euro. L’istituto toscano ha comunicato di aver promosso alcune azioni giudiziarie nei confronti dell’ex presidente Giuseppe Mussari, dell’ex direttore generale Antonio Vigni, di Numura e di Deutsche Bank, in merito alle operazioni denominate Alexandria e Santorini International.
Unicredit è in ribasso del 2,77% a 3,784 euro, mentre IntesaSanpaolo perde il 2,41% a 1,212 euro.

Fiat perde il 2,48% a 4,008 euro. In serata il Ministero dei trasporti comunicherà il dato sulle immatricolazioni di automobili in Italia a gennaio. Intanto, il numero uno di Fiat, Sergio Marchionne, ha ribadito la preferenza per l’acquisto diretto della quota di Chrysler detenuta da VEBA, il trust che fa capo al sindacato UAW. Tuttavia, il manager non esclude che la partecipazione possa essere collocata a Wall Street. Marchionne ha assegnato uguale probabilità al verificarsi delle due opzioni. Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.