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Milano, esce ancora il rosso

Seduta negativa e nervosa per Piazza Affari. Non è riuscito il tentativo di rimbalzo, intravisto a inizio giornata. Ancora in rosso i bancari. Male gli assicurativi

di Edoardo Fagnani 12 ago 2010 ore 17:56
Seduta negativa e nervosa per Piazza Affari e per le principali borse europee. Non è riuscito il tentativo di rimbalzo dei mercati, intravisto a inizio giornata. Ancora in rosso i bancari, nonostante le indicazioni positive di una ricerca condotta dall’ABI. Male gli assicurativi, penalizzati dalle bocciature di Goldman Sachs. Tra i petroliferi spicca il tonfo di Saras, anch’essa bocciata da dalla banca d’affari statunitense. Ottima giornata per Telecom Italia, mentre le vendite mandano in rosso Fiat. Il FTSEMib ha subito una flessione dello 0,19% a 20.539 punti, mentre il FTSE Italia AllShare è sceso dello 0,21% a 21.022 punti. In rosso anche il FTSE Italia Mid Cap (-0,69%) e il FTSE Italia Star (-0,29%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi si è attestato a 2,2 miliardi di euro, in leggero aumento rispetto ai 2,17 miliardi di ieri. Su 323 titoli trattati, 102 hanno terminato la giornata in rosso, mentre le perfomance positive sono state 201. Invariate le restanti 20 azioni. L'euro è sceso sotto gli 1,29 dollari, mentre l’oro risale a 1.215 dollari.

Ancora in rosso i bancari. Secondo una ricerca condotta dall’ABI il sistema bancario nazionale risulta il più solido tra i paesi dell’Unione Europea, in quanto solo il 3% del patrimonio potrebbe essere perso in seguito a turbolenze al di fuori dei confini nazionali. Unicredit ha registrato una flessione dello 0,87% a 2,005 euro. Performance decisamente negativa anche per IntesaSanpaolo (-1,24% a 2,3925 euro). In calo di oltre l’1% anche UBI Banca e la Popolare di Milano.
Segno meno per gli istituti maggiormente attivi nel risparmio gestito. Mediolanum ha terminato la giornata con un calo dell’1,42% a 3,125 euro.

Solo ribassi per gli assicurativi. Fondiaria-Sai ha subito una flessione del 3,58% a 7,805 euro. L’agenzia Fitch ha confermato a “BBB” il rating sulla solidità finanziaria del gruppo. Tuttavia , le prospettive sul rating per i prossimi trimestri sono negative. Intanto, gli analisti di Goldman Sachs hanno peggiorato il rating su Fondiaria-Sai e ora consigliano la vendita delle azioni. Gli esperti hanno tagliato da 13 euro a 8,5 euro il target price sulle azioni ordinarie e a 5,15 euro quello sulle risparmio (-1,89% a 4,805 euro). Generali ha ceduto lo 0,4% a 15 euro. Gli analisti di MainFirst Bank hanno tagliato il prezzo obiettivo sul gruppo, portandolo a 17 euro, dopo la diffusione dei risultati semestrali. Gli esperti hanno peggiorato a “Neutrale” il giudizio sulla compagnia assicurativa, dal precedente “Buy” (acquistare). Al contrario, Goldman Sachs ha migliorato il giudizio su Generali, portandolo a “Neutrale”, dal precedente “Sell” (vendere). Gli esperti hanno confermato il target price di 17 euro. La scure di Goldman Sachs non ha risparmiato Unipol (-3,91% a 0,5535 euro). Gli analisti hanno tagliato il prezzo obiettivo sulle azioni ordinarie e privilegiate (-2,53% a 0,366 euro) del gruppo assicurativo, portandolo rispettivamente a 0,65 euro e a 0,42 euro. Gli esperti di Goldman Sachs hanno confermato il giudizio “Neutrale”.

Tra alti e bassi i petroliferi. Male Saras (-4,93% a 1,389 euro). Gli analisti di Goldman Sachs hanno tagliato il target price sulla società guidata dalla famiglia Moratti, riducendolo da 2 euro a 1,6 euro. Gli esperti ora consigliano la vendita delle azioni. Una bocciatura anche per Erg (-1,12% a 9,67 euro). Gli analisti del Santander hanno sforbiciato a 10,1 euro il prezzo obiettivo sulla società guidata dalla famiglia Garrone e hanno peggiorato il giudizio, portandolo da “Buy” (acquistare) a “Neutrale”. Eni ha ceduto lo 0,12% a 16,04 euro. Variazioni minime per Saipem (-0,04% a 27,14 euro) e Tenaris (+0,07% a 13,79 euro). In progresso Enel (+0,86% a 3,8325 euro). Performance migliori per Snam Rete Gas (+1,76%) e Terna (+2,16%).

Tra i telefonici è tornata a brillare la stella di Telecom Italia che ha terminato la giornata con un rialzo del 2,13% a 1,056 euro. Gli analisti di Equita sim hanno tagliato la stima sull’utile per azione della società telefonica, portandolo a 0,12 euro. Gli esperti hanno confermato il prezzo obiettivo di 1,3 euro e l’indicazione di acquisto delle azioni. Banca Akros, invece, ha ridotto il prezzo obiettivo su Telecom Italia, portandolo da 1,38 euro a 1,3 euro. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di accumulare le azioni in portafoglio. In rosso, invece, Tiscali (-1,83% a 0,1073 euro). Gli analisti di Banca Akros hanno tagliato il prezzo obiettivo sulla società sarda, portandolo da 0,13 euro a 0,105 euro, in seguito alla revisione delle stime per il triennio 2010/2012. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di ridurre l’esposizione del titolo in portafoglio. FastWeb ha limitato i danni (-0,35% a 11,27 euro). Gli analisti di Cheuvreux hanno tagliato a 10 euro il prezzo obiettivo sulla società telefonica. Confermato il giudizio “Underperform” (farà peggio del mercato).

In calo gli editoriali, ad eccezione di Mediaset, che ha terminato la giornata con un progresso dell’1,25% a 4,855 euro. Male Telecom Italia Media e Mondadori, che hanno ceduto rispettivamente il 3,5% e il 2,22%. Ribassi nell’ordine del 2% anche per RcsMediaGroup e Gruppo l’Espresso.

Tra le altre società a maggiore capitalizzazione spicca il ribasso di Fiat che è scesa dell’1,36% a 9,455 euro. Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, il colosso indiano Tata Motors starebbe valutando la possibilità di rafforzare la partnership con il gruppo italiano sulla tecnologia per le auto e nel segmento dei veicoli commerciali. Buzzi Unicem ha perso il 2,85% a 7,67 euro. Gli analisti di UBS hanno peggiorato il giudizio sulla società, riducendolo a “Neutrale”, dal precedente “Buy” (acquistare). Gli esperti hanno anche sforbiciato a 9 euro per azione la valutazione su Buzzi Unicem, in seguito al taglio delle stime sull’utile per azione per il triennio 2010/2012. Citigroup, invece, ha tagliato il prezzo obiettivo, portandolo da 9,5 euro a 8,7 euro. Confermato il giudizio “Hold” (mantenere). Anche Banca Leonardo e Deutsche Bank hanno sforbiciato il target price su Buzzi Unicem, portandolo rispettivamente a 8 euro e a 8,5 euro. Gli esperti della banca italiana hanno confermato il giudizio “Underweight” (sottopesare). Sulla stessa lunghezza d’onda Cheuvreux, che ha tagliato da 11 euro a 10,3 euro il prezzo obiettivo su Buzzi Unicem, anche se ha ribadito il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato). Geox ha perso l’1,54% a 3,9875 euro. La società guidata da Mario Moretti Polegato ha annunciato di voler entrare nel ciclismo professionistico, sponsorizzando una squadra. In rosso anche Finmeccanica (-1,61%) e Stm (-0,84%). Atlantia ha limitato il calo allo 0,33% a 14,96 euro. Il gruppo spagnolo ACS ha annunciato la vendita del 15% del capitale del colosso autostradale iberico Abertis al fondo CVC. Abertis è azionista di Atlantia con una partecipazione del 6,7%. Spicca l’ottima performance di Campari (+3,89% a 4,145 euro).

Tra le società a media capitalizzazione si segnala il rialzo di Indesit, che ha terminato la giornata con un progresso del 2,94% a 8,065 euro.

Pochi spunti per le società del segmento STAR. Servizi Italia ha guadagnato il 3,01% a 5,48 euro. Gli analisti di Intermonte hanno apprezzato i risultati semestrali dell’azienda e hanno aumentato il prezzo obiettivo, alzandolo da 9 euro a 9,5 euro. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni. Isagro ha guadagnato lo 0,19% a 2,7 euro. Gli analisti di Banca IMI hanno tagliato il prezzo obiettivo sulla società, portandolo da 3,65 euro a 3,4 euro. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni e le stime per i prossimi esercizi.

Cell Therapeutics
ha perso il 2,85% a 0,2895 euro. Secondo quanto riportato da un documento pubblicato da Borsa Italiana, nelle sedute del 9 e del 10 agosto il numero uno di Cell Therapeutics, James Bianco, ha venduto complessivamente 250mila azioni della società biotech, a prezzi compresi tra gli 0,398 dollari e gli 0,403 dollari. Anche oggi vendite su Olidata. Il titolo della società tecnologica ha terminato la giornata con una flessione del 13,5% a 0,476 euro.


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