Milano consolida i rialzi
Indicazione positiva dal Credit Suisse sulla Borsa Italiana. Gli esperti della banca svizzera segnalano la propria preferenza per il listino italiano. Riflettori accesi sui bancari
di Edoardo Fagnani 6 ago 2012 ore 12:30Piazza Affari e le principali borse europee iniziano la settimana con gli indici in frazionale progresso, dopo i forti rialzi messi a segno nella seduta di venerdì. Indicazione positiva dal Credit Suisse sulla Borsa Italiana. Gli esperti della banca svizzera segnalano la propria preferenza per il listino italiano sulla base delle valutazioni delle aziende, ritenute a buon mercato.
Il FTSEMib recupera lo 0,62%, mentre il FTSE Italia All Share è in progresso dello 0,64%. Ribassi frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (-0,02%) e il FTSE Italia Star (-0,21%).
L’euro resta sotto gli 1,24 dollari. L’oro è risalito a 1.615 dollari.
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Riflettori accesi sui bancari.
Monte dei Paschi di Siena recupera lo 0,5% a 0,1799 euro. L’agenzia S&P ha tagliato un livello il rating sulla solidità patrimoniale a lungo e a breve termine dell’istituto toscano, portandolo da “BBB/A-2” a “BBB-/A-3”, in conseguenza dell’aumento del rischio dell’economia italiana. Il giudizio conferma l’istituto tra gli emittenti non speculativi. Le prospettive sul rating per i prossimi trimestri sono “Negative”.
La stessa agenzia ha confermato i rating di Unicredit (-2,22% a 2,728 euro), di IntesaSanpaolo (+2,56% a 1,083 euro) e di Mediobanca (+1,68% a 2,778 euro). Non sono fatti attendere i giudizi degli analisti su Unicredit, dopo la diffusione dei risultati semestrali. Nomura e RBC hanno tagliato il prezzo obiettivo sull’istituto guidato da Federico Ghizzoni, portandolo rispettivamente a 3,1 euro (dai precedenti 3,25 euro) e a 3,3 euro (precedente 3,8 euro). Banca Akros si è allineata ai colleghi e ha sforbiciato da 3,3 euro a 3,1 euro il target price su Unicredit. Gli esperti delle tre banche d’affari hanno confermato la visione neutrale sul titolo. Indicazione simile da NatIxis e da Cheuvreux, che hanno ridotto a 2,98 euro e a 3 per azione la valutazione. Il rating resta “Neutrale” per NatIxis e “Underperform” (farà peggio del mercatO) per Cheuvreux. Sulla stessa lunghezza d’onda UBS e Deutsche Bank, che hanno sforbiciato a 4,3 euro il prezzo obiettivo su Unicredit. Tuttavia, gli analisti delle due banche d’affari hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni. Indicazione simile da Intermonte, che ha tagliato da 3,6 euro a 3,4 euro il target price su Unicredit, anche se hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato). Bocciatura completa da Equita sim e da Exane, che hanno ridotto a 3,4 euro il prezzo obiettivo sulla banca. Gli analisti di Equita sim hanno peggiorato il giudizio, portandolo da “Buy” (acquistare) a “Hold” (mantenere), mentre quelli di Exane lo hanno portato da “Outperform” a “Neutrale”.
Anche su IntesaSanpaolo sono arrivate le nuove indicazioni degli analisti. Natixis ha tagliato da 1,46 euro a 1,38 euro il prezzo obiettivo sull’istituto guidato da Enrico Cucchiani, anche se ha ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni. Gli analisti di Intermonte, invece, hanno ritoccato al rialzo la stima sull’utile per azione di IntesaSanpaolo per l’esercizio in corso, mentre ha ridotto quella per il prossimo anno. Gli esperti hanno confermato il target price di 1,35 euro e il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).
Al contrario, S&P non risparmia UBI Banca (+0,51% a 2,346 euro). L’agenzia ha tagliato un livello il rating sulla solidità patrimoniale a lungo termine dell’istituto, portandolo da “BBB+” a “BBB”. Sempre S&P ha tagliato di due livelli il rating sulla solidità patrimoniale a lungo e a breve termine della Popolare dell’Emilia Romagna (+0,38% a 3,666 euro), portandolo da “BBB/A-2” a “BB+/B”, in conseguenza dell’aumento del rischio dell’economia italiana.
La scure di S&P si è abbattuta anche sulla Popolare di Milano (+1,81% a 0,365 euro) e su Banca Carige (+0,08% a 0,591 euro). L’agenzia ha tagliato un livello il rating sulla solidità patrimoniale a lungo e a breve termine delle due banche, portandolo da “BBB-/A-3” a “BB+/B”.
Avvio in rosso per Fondiaria-SAI (-1,46% a 0,948 euro). Andamento positivo, invece, per Premafin (+3,22% a 0,1633 euro). Il finanziere francese, Vincent Bolloré, ha precisato che gli acquisti effettuati sulla compagnia sono state regolarmente comunicati alla Consob. Bolloré ha dichiarato che la commissione è stata informata del superamento del 2% e ha aggiunto di non aver utilizzato strumenti derivati per portare a termine le operazioni.
Vendite anche su Unipol (-2,03% a 1,832 euro).
Segno più per i petroliferi. Eni recupera lo 0,62% a 17,75 euro. Performance migliori per Saipem (+0,95% a 38,45 euro) e Tenaris (+0,87% a 16,18 euro). Senza scossoni Saras (+0,34% a 0,885 euro) ed Erg (+0,27% a 5,575 euro). Oggi si riuniranno i vertici della società guidata dalla famiglia Garrone, per l’esame dei risultati semestrali. I dati saranno comunicati domani prima dell’apertura dei mercati.
Edison sale dello 0,11% a 0,886 euro. Borsa Italiana ha comunicato che al termine dell’offerta pubblica di acquisto lanciata da EDF sono state portate in adesione 904.822.259 azioni, pari al 90,208% dell’ammontare dei titoli oggetto dell’offerta.
Campari è in rialzo dello 0,44% a 5,7 euro. Dopo la diffusione dei risultati semestrali gli analisti di Société Générale hanno alzato il prezzo obiettivo sulla società, portandolo da 5,2 euro a 5,8 euro. Gli esperti hanno anche migliorato da “Sell” (vendere) a “Hold” (mantenere) il giudizio.
Diasorin balza del 3,64% a 25,08 euro. Dopo la diffusione dei risultati semestrali gli analisti di Equita sim hanno alzato da 25 euro a 29 euro il target price sulla società. Gli esperti ora consigliano l’acquisto delle azioni.
Buzzi Unicem scende dello 0,71% a 8,425 euro. Jefferies ha ritoccato al rialzo il target price sulla società, portandolo da 9,8 euro a 10,1 euro. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.
Safilo è in flessione dello 0,45% a 5,57 euro. Mediobanca ha alzato da 5,71 euro a 6,13 euro per azione la valutazione sulla società. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).
YOOX perde il 2,94% a 10,57 euro. Dopo la diffusione dei risultati semestrali gli analisti di Citigroup hanno peggiorato il giudizio sulla società e ora consigliano di vendere le azioni.
Engineering scende dello 0,12% a 26,04 euro. Gli analisti di Banca Akros hanno peggiorato il giudizio sulla società, portandolo da “Accumualte” a “Hold” (mantenere).