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Milano chiude in rosso: sulle montagne russe Monte Paschi

Oggi sono scaduti i future e i contratti di opzione sulle azioni e sugli indici con termine a giugno. Da segnalare, invece, l’ottima performance messa a segno da Finmeccanica

di Edoardo Fagnani 20 giu 2014 ore 17:39
Indici in territorio negativo a Piazza Affari nell’ultima seduta della settimana. Variazioni frazionali per le principali borse europee, dove il DAX di Francoforte si è rafforzato sopra quota 10mila punti. Sull’ottovolante il Monte dei Paschi di Siena, nell’ultimo giorno di quotazione dei diritti relativi all’aumento di capitale. In difficoltà Banca Carige. Da segnalare, invece, l’ottima performance messa a segno da Finmeccanica.
Il FTSEMib ha registrato un ribasso dell’1,03% a 21.988 punti, terminando la settimana con un calo dello 0,8%. In rosso il FTSE Italia All Share che ha subito una flessione dello 0,95% a 23.308 punti. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,8%) e il FTSE Italia Star (-0,91%). Oggi sono scaduti i future e i contratti di opzione sulle azioni e sugli indici con termine a giugno. Il valore di regolamento del FTSEMib è stato fissato a 22.336 punti. Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 4,13 miliardi di euro, rispetto ai 3,61 miliardi di ieri. Su 316 titoli trattati, 202 hanno terminato la giornata con un ribasso, mentre le performance positive sono state 103. Invariate le restanti undici azioni.
L’euro è sceso sotto i 1,36 dollari. L’oro è salito a 1.315 dollari.

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Protagonisti i bancari.
Sull’ottovolante il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo dell’istituto toscano ha terminato la giornata con un progresso del 4,6% a 2,184 euro, dopo uno stop per eccesso di ribasso in avvio di giornata. Oggi era l’ultimo giorno di quotazione dei diritti relativi all’aumento di capitale (+9,21% a 20,87 euro). Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Polygon Global Partners ha incrementato lo “short” sul Monte dei Paschi di Siena, portandolo dall’1% all’1,21%. La stessa Consob ha comunicato che Marshall Wace ha aumentato dall’1,65% all’1,88% la posizione corta sull'istituto toscano.
In difficoltà Banca Carige. Le azioni dell’istituto ligure hanno perso lo 0,29% a 0,1718 euro. Performance peggiore per i diritti relativi all’aumento di capitale (-2,81% a 0,2425 euro).
La Popolare dell’Emilia Romagna ha ceduto il 4,42% a 7,35 euro. Il consiglio di amministrazione della banca ha fissato le condizioni definitive dell’aumento di capitale, deliberando di emettere massime 145.850.334 nuove azioni, da offrire in opzione agli aventi diritto al prezzo di 5,14 euro per azione, nel rapporto di 7 nuove azioni ogni 16 titoli posseduti. Il controvalore massimo dell’offerta sarà pertanto pari 749,67 milioni di euro. Il prezzo di sottoscrizione rappresenta uno sconto pari a circa il 26,5% rispetto al prezzo teorico ex diritto calcolato al prezzo di chiusura del 19 giugno 2014 (7,8005 euro). Intanto, gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno ridotto da 7,4 euro a 6,9 euro il target price sulla Popolare dell’Emilia Romagna, in seguito alla riduzione delle stime sull’utile per azione i prossimi esercizi.
IntesaSanpaolo è scesa del 2,15% a 2,372 euro. L’istituto guidato da Carlo Messina ha lanciato un prestito obbligazionario subordinato decennale, per un ammontare di 2 miliardi di dollari. Il rendimento è pari al tasso del titolo di Stato americano a 10 anni, maggiorato di 240 punti base.
La Popolare di Milano ha ceduto l’1,41% a 0,6645 euro. Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Marshall Wace ha incrementato la posizione corta sulla Popolare di Milano portandola dallo 0,88% all’1%. La stessa Marshall Wace ha incrementato lo “short” su UBI Banca (-2,16% a 6,8 euro) portandolo dallo 0,51% allo 0,6%.
Unicredit ha recuperato lo 0,15% a 6,675 euro.
Il Creval ha perso il 4,22% a 1,044 euro. Oggi è stato l’ultimo giorno a disposizione per aderire all’aumento di capitale dell’istituto valtellinese.

ENI è scesa dello 0,45% a 19,95 euro. Il Cane a sei zampe ha firmato un nuovo Production Sharing Contract con CNOOC per l’esplorazione di un blocco al largo dell’isola di Hainan, nel Mare Cinese Meridionale.
In frazionale rialzo Saipem (+0,29% a 20,85 euro). Gli analisti di UBS hanno alzato da 16,5 euro a 21 euro il prezzo obiettivo sulla società, apprezzando i recenti contratti ottenuti dal gruppo. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.
Enel ha perso lo 0,54% a 4,436 euro. Secondo quanto riportato da alcuni quotidiani il colosso elettrico sarebbe sul punto di vendere il 66% di Slovenske Electrarne, acquisita nel 2006.

Finmeccanica è salita del 3,46% a 6,735 euro. La società aeronautica ha approvato le linee guida per l’attuazione del nuovo modello organizzativo e operativo, che racchiude nel nuovo perimetro le società possedute al 100% del core-business Aerospazio e Difesa. Queste saranno trasformate in divisioni della nuova Finmeccanica.

Moncler ha ceduto lo 0,5% a 12,04 euro. L’azionista Carlyle avrebbe collocato sul mercato il 7,13% del capitale della società dei piumini a un prezzo di 12,04 euro per azione, per un controvalore complessivo di 215 milioni di euro. Al contrario, il socio francese Eurazeo ha allungato di altri 90 giorni il loock-up sul 23,3% del capitale di Moncler.
Luxottica ha messo a segno un rialzo del 3,5% a 43,2 euro. Gli analisti di Bank of America hanno alzato da 44 euro a 47 euro il prezzo obiettivo sulla società, in seguito alla revisione delle stime per i prossimi trimestri. Stessa indicazione da Bryan Garnier, che ha portato il target price su Luxottica da 45 euro a 46 euro. Gli esperti delle due banche d’affari hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.

Fiat Chrysler ha registrato un minimo progresso dello 0,07% a 7,58 euro. Il numero uno del gruppo automobilistico, Sergio Marchionne, ha precisato che Fiat Chrysler Automobiles sbarcherà a Wall Street nelle prime due settimane di ottobre. Inoltre, secondo quanto scritto sul Financial Times, Fiat Chrysler starebbe valutando un importante riassetto finanziario. L’operazione dovrebbe focalizzarsi sulla vendita agli investitori statunitensi dei titoli di stato USA in portafoglio e della quota del 2,5% del capitale di CNH Industrial (-0,06% a 7,845 euro).

Italcementi invariata a 6,935 euro. Oggi era l’ultimo giorno di quotazione dei diritti relativi all’aumento di capitale (+5,16% a 0,938 euro). Gli analisti di Equita sim hanno rivisto a 7,3 euro il target price sulla società bergamasca, in seguito alla revisione del valore titolo per l’aumento di capitale. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).

Mittel è balzata del 4,17% a 1,7 euro. Secondo quanto riportato dalla stampa la Carlo Tassara di Romain Zaleski sarebbe intenzionata a cedere la quota del 15,3% detenuto nella finanziaria quotata a Piazza Affari. L’acquirente potrebbe essere un fondo estero.
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