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Milano cauta: giù Moncler

Indici in frazionale ribasso a Piazza Affari a metà giornata, dopo il forte rialzo messo a segno ieri. In rosso anche le principali borse europee. Prese di beneficio sul titolo dei piumini

di Edoardo Fagnani 17 dic 2013 ore 12:06

Indici in frazionale ribasso a Piazza Affari a metà giornata, dopo il forte rialzo messo a segno ieri. In rosso anche le principali borse europee.
Il FTSEMib perde lo 0,25%, mentre il FTSE Italia All Share è in ribasso dello 0,21%. In frazionale progresso, invece, il FTSE Italia Mid Cap (+0,4%) e il FTSE Italia Star (+0,59%).
L’euro si mantiene sotto gli 1,38 dollari, in attesa della diffusione di alcuni importanti macroeconomici negli Stati Uniti. L’oro si attesta a 1.235 dollari.

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Moncler ancora protagonista. Il titolo dei piumini è in ribasso del 4,68% a 14,27 euro, dopo aver guadagnato il 46,8% nel giorno del collocamento. La capitalizzazione della società ha superato i 3,7 miliardi di euro, superando come dimensioni Tod’s (+0,68% a 119,2 euro), altra società del lusso che fa parte del FTSEMib. Il valore di Moncler al debutto era pari a 2,55 miliardi di euro.

Segno meno per il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca toscana registra un minimo ribasso dello 0,06% a 0,1656 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore, è stato escluso un intervento del sistema Cassa Depositi e Prestiti per il salvataggio dell’istituto. Tuttavia, il dossier sarebbe sul tavolo delle Fondazioni, in particolare Cariplo, Cariverona e Compagnia di San Paolo. Le tecnicalità al vaglio per il loro ingresso sarebbero molte. Una di esse prevede uno scambio azionario tra Fondazione MPS e altri enti.
La Popolare dell’Etruria e Lazio balza del 3,05% a 0,507 euro. Secondo quanto riportato dalla stampa l’istituto potrebbe aggregarsi con altre banche italiane. In pole position ci sarebbero la Popolare di Vicenza e UBI Banca, interessate alle filiali e al business dell’oro della banca del centro Italia.
Unicredit è in rialzo dello 0,95% a 5,32 euro. Gli analisti di Banca IMI hanno alzato da 5 euro a 6 euro il target price sull’istituto, apprezzando la forte presenza internazionale della banca. Gli esperti hanno anche migliorato il giudizio e ora consigliano di aggiungere le azioni in portafoglio.

Telecom Italia recupera lo 0,29% a 0,698 euro, dopo il forte rialzo messo a segno nella seduta di ieri. Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, Findim, la holding che fa capo alla famiglia Fossati, avrebbe proposto Vito Gamberale come possibile nuovo amministratore delegato della compagnia telefonica.


Performance negativa per Saipem (-1,61% a 15,29 euro). Gli analisti di HSBC hanno tagliato da 20 euro a 19 euro il prezzo obiettivo sulla società, in seguito alla riduzione delle stime sull’utile per azione per il biennio 2014/2015. Tuttavia, gli esperti hanno confermato il giudizio “Overweight” (sovrappesare). In rosso anche Tenaris (-0,25% a 15,74 euro). Barclays ha incrementato da 17 euro a 18 euro il target price sulla società. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Equalweight” (neutrale).
Enel perde lo 0,71% a 3,072 euro. Jp Morgan ha alzato da 2,6 euro a 3,3 euro il prezzo obiettivo sul colosso elettrico, sulle prospettive di un’azione più decisa sul contenimento dei costi. Gli esperti hanno anche migliorato da “Underweight” (sottopesare) a “neutrale” il giudizio. La stessa banca d’affari ha incrementato da 1,82 euro a 2,12 euro il target price su Enel Green Power (-0,68% a 1,757 euro), apprezzando la crescita dell’azienda e la diversificazione geografica. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Overweight” (sovrappesare).

Fiat sale dell’1,11% a 5,485 euro. L’ACEA ha comunicato che nel mese di novembre le immatricolazioni di automobili in Europa sono state pari a oltre 975mila unità, in aumento dello 0,9% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Al contrario, Fiat ha registrato un calo delle vendite del 5,8%, che si sono fermate a meno di 56mila vetture. La quota di mercato del gruppo del Lingotto in Europa è scesa al 5,7%.

Partenza tranquilla per Ansaldo-STS (+1,41% a 7,895 euro). La società ha fornito un aggiornamento sui contratti del gruppo in Libia, segnalando una riduzione dell’ammontare del portafoglio ordini e degli anticipi ricevuti.

YOOX sale del 2,39% a 29,95 euro. Gli analisti di Banca IMI hanno incrementato da 27,33 euro a 31,2 euro il prezzo obiettivo sul titolo, in seguito prossimo ingresso nel paniere del FTSEMib. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di aggiungere le azioni in portafoglio.

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