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Milano: apertura sui minimi e chiusura (in parità) sui massimi

Il mercato italiano, in grande difficoltà in apertura, è migliorato nel corso della giornata, chiudendo praticamente in parità. Ok gli energetici, male Mediaset e bene Fiat

di Mauro Introzzi 20 feb 2014 ore 17:35
Seduta tutta in recupero per Piazza Affari. Il mercato italiano, in grande difficoltà in apertura, è migliorato nel corso della giornata, chiudendo praticamente in parità. A livello settoriale (poche) luci e (molte) ombre dai bancari mentre gli energetici hanno registrato mediamente dei progressi. Tra i singoli titoli male Mediaset e bene Fiat.

Alla campana di fine contrattazioni il FTSE Mib ha registrato un progresso dello 0,07% a 20.452 punti, mentre il FTSE Italia All Share è salito dello 0,05% a 21.756 punti. Cali frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (-0,11%) e il FTSE Italia Star (-0,01%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 2,17 miliardi di euro, rispetto ai 2,35 miliardi di ieri. Su 324 titoli trattati, 183 hanno terminato la giornata con un ribasso, mentre le performance positive sono state 126. Invariate le restanti 15 azioni.

CONSULTA: Quotazioni titoli Ftse Mib

saipem_9Bene, in generale, gli energetici, dove spicca il +3,11% di Saipem
. Bene anche A2A (+2,19%). Gli analisti di Equita Sim hanno alzato da 0,95 a 1 euro il loro target price sulla società, confermando la loro raccomandazione "hold" (mantenere). L'incremento della valutazione arriva dopo la diffusione dei conti preliminari 2013 di A2A, che ieri hanno permesso alla società di chiudere la seduta di Piazza Affare con l'incremento più corposo tra i titoli del Ftse Mib.
In abbondante territorio positivo anche Enel (+1,67%).
Tenaris in progresso dello 0,31%. Ieri il titolo aveva lasciato sul terreno quasi il 7%. Oggi era in programma il consiglio di amministrazione della società per l’approvazione dei risultati del 2013. I numeri saranno comunicati in serata, dopo la chiusura di Wall Street. Intanto, gli analisti di Exane hanno limato il prezzo obiettivo su Tenaris, portandolo a 16,5 euro. Gli esperti hanno ribadito il giudizio “Neutrale”.

banco_popolare_2In territorio misto i bancari. Il Banco Popolare è sceso dello 0,42%. L’agenzia S&P ha tagliato di un livello il rating sulla solidità patrimoniale dell’istituto, portandolo da “BB” a “BB-”. Il giudizio classifica l’istituto tra gli emittenti speculativi. Le prospettive sul rating del Banco Popolare per i prossimi trimestri sono negative.
Mediobanca ha perso lo 0,96%. Nel corso della conference call a commento dei risultati del primi semestre dell’esercizio 2013/2014, i vertici dell’istituto di Piazzetta Cuccia hanno precisato che la banca non ha necessità di nuovi capitali. Inoltre, il management ha confermato l’obiettivo di chiudere l’esercizio in corso con un Core Tier 1, calcolato secondo i parametri di Basilea 3, superiore al 10%, mentre nell’esercizio 2015/2016 dovrebbe superare l’11%. Non si sono fatti attendere i giudizi degli analisti. Equita sim ha alzato da 7,6 euro a 8,4 euro il prezzo obiettivo su Mediobanca, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per i prossimi due esercizi. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni. Per lo stesso motivo Nomura ha incrementato da 6,1 euro a 6,5 euro il target price sull’istituto di Piazzetta Cuccia, confermando il giudizio “Neutrale”.
Intesa Sanpaolo ha registrato un calo dello 0,96% mentre Unicredit ha perso lo 0,68%. In rialzo Mps (+0,84%) e la Popolare di Milano (+0,3%).

Tra gli altri titoli a maggior capitalizzazione ha corretto decisamente Mediaset (-4,67%). Il titolo del Biscione paga la lunga serie di rialzi delle scorse sedute e i timori sulla raccolta pubblicitarie evidenziati dal Credit Suisse, che ha comunque confermato il suo “outperform”(farà meglio del mercato) e il target price di 5,6 euro.

milano_1Tra gli industriali in rialzo del 2,01% Fiat. Prysmian ha perso lo 0,05%. Goldman Sachs ha tolto la società dalla lista dei titoli da acquistare con convinzione e ha tagliato da 23 euro a 21 euro il prezzo obiettivo, in seguito alla riduzione delle stime sull’utile per azione relativo al periodo 2013/2017 e al rialzo messo a segno dal titolo nel corso del 2013. Tuttavia, gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.

Tra gli assicurativi Generali ha perso lo 0,6%. Il consiglio della compagnia triestina ha deliberato di conferire mandato all’amministratore delegato, Mario Greco, di avviare le idonee azioni risarcitorie e di responsabilità nei confronti degli ex manager Giovanni Perissinotto e Raffaele Agrusti.

Si è fermata la cora Tiscali (+0,94%), dopo il forte rialzo registrato ieri e una sospensione per eccesso di rialzo on giornata.

Tra i titoli a minor capitalizzazione ottima giornata per Risanamento (+12,31%). Il Sole24Ore ha ipotizzato che l’imprenditore Tom Barrack sia interessato a lanciare un’Opa sulla società immobiliare a un prezzo di 0,2 euro per azione. L’imprenditore avrebbe l’appoggio di Luigi Zunino.
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