Mid Small Cap, trimestrali nel complesso favorevoli
di Redazione Lapenna del Web 22 nov 2022 ore 10:26 Le news sul tuo SmartphoneIl team di ricerca di Intermonte ha analizzato il recente andamento di Piazza Affari, evidenziando che, sulla base di prezzi al 17 novembre 2022, il mercato azionario italiano è cresciuto del 13,6% nell'ultimo mese ed è in calo del 12,1% su base annua. Gli esperti hanno aggiunto che l'indice FTSE Italy Mid-Cap (+10,1%) ha sottoperformato l'indice principale dello 3,6% nell'ultimo mese (-9% su base annua), mentre l'indice FTSE Italy Small Caps (+5,9%) ha registrato una performance peggiore del 7,7% rispetto al mercato nell'ultimo mese e un -2,4% su base relativa da inizio 2022.
"Dall'inizio dell'anno abbiamo attuato una revisione del +10,5% delle nostre stime EPS per il 2023, guidata da significativi upgrade degli utili dei titoli energetici, mentre in media abbiamo tagliato le previsioni per i restanti titoli, in particolare del 5,6% per la nostra copertura mid/small cap", ha puntalizzato il team di ricerca di Intermonte, che nell'ultimo mese ha alzato le previsioni EPS per il 2022 e il 2023 rispettivamente del 3,2% e del 3,3%.
Inoltre, gli esperti hanno notato che la liquidità per le large cap nell'ultimo mese (misurata dai volumi medi moltiplicati per i prezzi medi in un determinato periodo) è stata inferiore alla media annuale, risultano inferiore del 12,8% rispetto alla media a un anno, pur migliorando rispetto a un mese fa, quando la stessa metrica era pari a -19,8%. "È interessante notare che la liquidità delle mid cap ha subito una contrazione più significativa, con un calo del 18%, mentre per le small cap la stessa metrica è diminuita del 19,8%", ha aggiunto il team di ricerca di Intermonte.
Secondo gli analisti, le ultime settimane sono state positive per i titoli azionari. Condizione che ha portato le Banche Centrali ad assumere un atteggiamento più incline a una politica monetaria restrittiva per limitare le implicazioni sull'inflazione. In prospettiva, il team ritiene che i mercati possano salire qualora i dati macro suggeriscano un picco dell'inflazione, mentre una correzione rimarrebbe probabile qualora i consumi dovessero rimanere più alti del previsto, causando, quindi, un nuovo inasprimento della politica monetaria.
Gli analisti segnalano che i risultati trimestrali sono stati generalmente positivi, con alcuni profit warning da parte del settore dei beni di consumo. Di conseguenza, il team di ricerca di Intermonte consiglia di sovrappesare i titoli del reparto tecnologico, ritenendo come sia soltanto una questione di tempo e che il "re-rating riprenderà slancio". Per quanto riguarda il comparto industriale, "l'assorbimento del capitale circolante netto è stata una tendenza generale e abbiamo cercato di selezionare quei nomi che giustificheranno questa decisione alla luce di solidi dati del quarto trimestre del 2022", ha sottolineato il team di ricerca.
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