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Mid Small Cap italiane: i titoli di qualità restano l'opzione migliore durante i periodi di crisi

di Redazione Lapenna del Web 29 dic 2022 ore 10:06 Le news sul tuo Smartphone

mercati-azionari_2Il team di ricerca di Intermonte ha analizzato il recente andamento di Piazza Affari, evidenziando che, sulla base di prezzi al 19 dicembre 2022, il mercato azionario italiano ha subito una flessione del 3,7% nell'ultimo mese ed è in calo del 14,2% su base annua. Gli esperti hanno aggiunto che l'indice FTSE Italy Mid-Cap (-1,3%) ha sovraperformato l'indice principale del 2,4% nell'ultimo mese (-7,2% su base annua), mentre l'indice FTSE Italy Small Caps (-0,4%) ha registrato una performance migliore del 3,3% rispetto al mercato nell'ultimo mese e un -0,3% su base relativa da inizio 2022.

"Dall'inizio dell'anno, abbiamo rivisto al rialzo le nostre stime sugli EPS 2023 del +11,1%, grazie ai significativi upgrade degli utili dei titoli energetici, mentre in media abbiamo lasciato quasi invariate le previsioni per i restanti titoli; concentrandoci sulla nostra copertura mid/small, abbiamo tagliato gli EPS 2023 del 5,6% YTD" ha puntalizzato il team di ricerca di Intermonte, che nell'ultimo mese ha alzato le previsioni EPS per il 2022 e il 2023 dello 0,1%

Inoltre, gli esperti hanno notato che la liquidità per le large cap nell'ultimo mese (misurata dai volumi medi moltiplicati per i prezzi medi in un determinato periodo) è stata inferiore alla media annuale, risultando inferiore del 16,6% anche rispetto alla media a un anno, pur migliorando rispetto a un mese fa, quando la stessa metrica era pari a -12,8%. "È interessante notare che la liquidità delle mid cap ha subito una contrazione più significativa, con un calo del 26,5%, mentre per le small cap la stessa metrica è diminuita del 24,1%", ha aggiunto il team di ricerca di Intermonte.

Gli analisti hanno evidenziato che nell'ultimo mese le banche centrali, con un nuovo rialzo dei tassi, hanno frenato il trend positivo delle Borse che si era visto nel mese precedente. Di conseguenza, i titoli growth, con particolare attenzione su alcuni titoli IT, sono scesi. Con uno sguardo al 2023, l'aspettativa del consenso è che il nuovo anno possa iniziare con un nuovo calo di breve termine dei listini, per poi riprendere a salire grazie ad un rallentamento economico che dovrebbe allontare l'eventualità di ulteriori rialzi dei tassi d'interesse. "In questo scenario, riteniamo che la direzione delle stime tornerà ad essere la discriminante per orientare le scelte di portafoglio e quindi confermiamo la nostra preferenza per i titoli di qualità, esposti a solidi trend di settore, in particolare quelli del comparto IT". ha concluso il team di ricerca di Intermonte.

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