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Mid-Small Cap italiane, cercare di eludere i segnali di rallentamento economico

di Redazione Lapenna del Web 25 lug 2024 ore 15:38 Le news sul tuo Smartphone

mercati-azionari_2Andrea Randone - Head of Mid Small Cap Research di Intermonte - ha analizzato il recente andamento di Piazza Affari, evidenziando che, sulla base dei valori al 12 luglio 2024, il mercato azionario italiano è in rialzo dello 0,7% nell'ultimo mese e del 13,5% su base annua. L'esperto ha aggiunto che l'indice FTSE Italy Mid Cap (+2%) ha sovraperformato rispetto all'indice principale dell'1,2% nell'ultimo mese (-3,6% su base annua relativa), mentre l'indice FTSE Italy Small Caps (+0,4%) ha registrato una performance inferiore dello 0,3% rispetto al mercato nell'ultimo mese, e ancora del -10,3% su base relativa dall'inizio del 2024. La performance dell’indice Small Caps è cresciuto del 5,5% nell'ultimo mese, registrando una performance migliore rispetto alle mid small cap italiane.

"Dall'inizio del 2024, abbiamo attuato una revisione del -3,1%/-2,5% delle nostre stime sugli EPS per il 2024/2025; concentrandoci sulla nostra copertura delle mid/small cap, invece, abbiamo ridotto gli EPS per il 2024/2025 del -1,3%/-2,1%" ha puntalizzato l'esperto. In particolare - evidenzia Andrea Randone - la revisione delle stime sulle large cap è stata leggermente negativa, mentre è stata trascurabile per le mid cap a causa dell’assenza di un flusso di notizie rilevanti. In questo senso, le prossime settimane saranno significative in quanto si entrerà nel vivo della stagione dei bilanci del 1° semestre.

Inoltre, Andrea Randone ha sottolineato che la liquidità delle large cap nell'ultimo mese (misurata moltiplicando i volumi medi per i prezzi medi in un determinato periodo) è superiore del 13,3% rispetto allo stesso periodo di un anno fa ed è in crescita del 19,3% a livello annuale. "Il quadro è simile per le mid/small cap: nello specifico, la liquidità per le mid-cap è aumentata del 19,3% su base annua, mentre per le small cap è in aumento del 16,8% su base annua. In particolare, la liquidità è migliorata notevolmente nell'ultimo mese, grazie anche a un facile confronto" ha aggiunto l'esperto.

 

Andrea Randone ha segnalato che la stagione dei risultati trimestrali sta per iniziare e i segnali macro, come quelli sulla produzione industriale, suggeriscono che sia in atto un leggero rallentamento sia negli USA che in Europa. Pertanto, la direzione delle stime dovrebbe restare leggermente negativa anche nelle prossime settimane. Nel complesso, scrive l'esperto, è consigliabile preferire titoli con una buona generazione di cassa e un'esposizione a solidi trend internazionali, e che il sottogruppo degli “abilitatori digitali” potrebbe beneficiare di prospettive piuttosto resilienti.

L'esperto ritiene che il quadro della liquidità rimanga difficile per le società a piccola e media capitalizzazione, ma con alcuni progressivi segnali di miglioramento rispetto al recente passato.

Secondo Andrea Randone l'avvio, previsto entro la fine dell'anno, di un fondo sponsorizzato da Cassa Depositi e Prestiti, potrebbe rappresentare un significativo catalyst per le mid/small cap italiane. Il fondo, spiega l'esperto, avrebbe circa un miliardo di euro di dotazione iniziale, il 49% finanziato da CDP e il 51% da investitori privati, inclusi fondi pensione, assicuratori e società di gestione patrimoniale.

"I parametri di investimento del fondo sarebbero simili a quelli dei fondi PIR, con un focus sugli emittenti a media/piccola capitalizzazione," ha concluso Andrea Randone.

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