Mediobanca, i conti del primo semestre 2019/2020
L'istituto di Piazzetta Cuccia ha chiuso il periodo in esame con un utile netto di 467,6 milioni di euro
di Edoardo Fagnani 6 feb 2020 ore 14:27Mediobanca ha comunicato i risultati del primo semestre dell’esercizio 2019/2020 (l’istituto chiude il bilancio il 30 giugno), periodo chiuso con un utile netto di 467,6 milioni di euro, in aumento del 3,8% rispetto ai 450,5 milioni contabilizzati negli stessi mesi dello scorso esercizio. Mediobanca ha segnalato che il risultato è in linea con il percorso di sviluppo delineato dal Piano 2023.
Stessa variazione per il margine di intermediazione che è aumentato da 1,28 miliardi a 1,33 miliardi di euro. In particolare, il margine di interesse è salito del 3% (da 700,6 milioni a 721,5 milioni) per il contributo del Consumer (+5,3%) e del Wealth Management (+8,1%). L’apporto delle partecipazioni è salito a 183,7 milioni per le plusvalenze da cessione di Generali del primo trimestre.
Nel solo secondo trimestre l’utile netto è sceso a 197 milioni di euro, rispetto ai 205,1 milioni del corrispondente periodo dello scorso esercizio.
A fine dicembre 2019 gli impieghi di Mediobanca erano saliti a 46,3 miliardi di euro, dai 44,4 miliardi di inizio esercizio, mentre le attività deteriorate lorde mostravano un’incidenza sul totale degli impieghi al 3,9%, con un indice di copertura del 53,9%.
Sempre a fine dicembre il Common Equity Tier 1 si è attestato al 14,14%, dal 14,09% di inizio esercizio: ben al di sopra dei limiti regolamentari: l’Autorità richiede a Mediobanca di detenere un livello di CET1 ratio su base consolidata dell’8,25%.
Nel corso della conference call a commento dei risultati semestrali il numero uno di Mediobanca, Alberto Nagel, ha dichiarato che la seconda metà dell’esercizio 2019/2020 potrebbe replicare il trend registrato nel primo semestre, nel caso in cui il contesto macroeconomico di riferimento (spread in calo e trend positivo dei mercati) non dovesse mutare.