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Marr, Jp Morgan la valuta 6,9 euro

Gli esperti della banca d’affari internazionale mettono in evidenza la miglior marginalità di Marr rispetto ai concorrenti, uno scenario ritenuto sostenibile anche in futuro dagli esperti. Un punto a favore della società è anche l’elevata quota di mercato, che permette di tenere basso il livello della concorrenza nel settore. Jp Morgan ha iniziato la copertura su Marr con un giudizio neutrale. Interessante opportunità di acquisto al di sotto di 6,65 euro.

di La redazione di Soldionline 31 ago 2005 ore 10:18

Il profilo del gruppo
Il gruppo Marr acquista e distribuisce alla propria clientela una ampia gamma merceologica di prodotti alimentari, anche a marchio proprio, che comprende carni, prodotti ittici, prodotti alimentari (tra cui salumi, latticini, pasta secca e congelata, verdure al naturale e congelate), ortofrutta e prodotti non alimentari strumentali all'attività di ristorazione (tra i quali stoviglie, tovagliato e attrezzature per cucina).
La società opera esclusivamente in Italia, ad eccezione di una presenza limitata in Spagna. Nel mercato italiano, Marr è leader, con una quota pari al 28%, distanziando nettamente i principali competitors.
La distribuzione di prodotti alimentari agli operatori della ristorazione (comparto 'Foodservice') vede il gruppo Marr come l'intermediario tra i produttori/trasformatori di genere alimentare e i ristoratori.
La clientela del gruppo è suddivisa in tre principali segmenti: Street market, National Account, Wholesale.

I dati di bilancio
Nei primi sei mesi del 2005 Marr ha realizzato ricavi per 410 milioni di euro, in crescita dell'11,7% rispetto ai 367 milioni della prima metà dello scorso anno. I vertici della società hanno precisato che le aziende acquisite negli scorsi mesi hanno contribuito per metà dell'incremento del giro d'affari.
In miglioramento anche la redditività. Il margine operativo lordo è cresciuto del 13,7% a 23,2 milioni di euro, portando la marginalità dal 5,6% al 5,7%. Più limitato l'incremento dell'utile netto, salito del 4,4% a 7,1 milioni di euro. Su questa voce hanno pesato i costi straordinari (2,6 milioni di euro) sostenuti nel secondo trimestre per la quotazione a Piazza Affari.
Al 30 giugno l'indebitamento finanziario netto di Marr era sceso a 60,8 milioni di euro, dai 63,9 milioni di fine marzo.

La valutazione di Jp Morgan
Gli esperti della banca d'affari internazionale, in un'analisi datata 25 agosto, mettono in evidenza la miglior marginalità di Marr rispetto ai concorrenti, uno scenario ritenuto sostenibile anche in futuro dagli esperti. Un punto a favore della società è anche l'elevata quota di mercato, che permette di tenere basso il livello della concorrenza nel settore. Tuttavia, Jp Morgan ritiene che un'aggressiva politica di acquisizioni potrebbe portare a maggiori rischi di integrazione. Inoltre, gli analisti non vedono interessanti opportunità di crescita per linee esterne nel breve periodo.
Per l'esercizio in corso, Jp Morgan prevede un fatturato di circa 880 milioni di euro, in aumento di oltre il 10% rispetto ai 795 milioni dello scorso anno. Secondo gli esperti, il margine operativo lordo dell'azienda dovrebbe salire da 50 a 57 milioni di euro, portando la marginalità al 6,5%.
Gli analisti di Jp Morgan hanno iniziato la copertura su Marr con un giudizio neutrale e un target price di 6,9 euro per azione. Per gli esperti il titolo potrebbe diventare un'interessante opportunità di acquisto al di sotto di 6,65 euro.


Per commenti, critiche e suggerimenti scrivete a: edoardofagnani@soldionline.it


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