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Luxottica, gli analisti apprezzano l'operazione Oakley

Pioggia di giudizi per la società di Leonardo Del Vecchio guidata da Andrea Guerra, che ieri ha annunciato l'acquisizione della statunitense Oakley. Hanno analizzato la società Merrill Lynch, Cheuvreux, UBS, Banca MB, Banca Leonardo, Deutsche Bank ed Euromobiliare.

di Mauro Introzzi 22 giu 2007 ore 15:58

Dopo il balzo di ieri il titolo Luxottica cede terreno, vittima delle prese di beneficio. Del resto, dopo un rialzo di poco inferiore agli 8 punti percentuali, una seduta di debolezza è fisiologica. Il gruppo guidato da Andrea Guerra ha fatto shopping negli Stati Uniti, annunciando di aver raggiunto l'accordo per l'acquisizione del produttore di occhiali statunitensi Oakley. Il controvalore dell'operazione che il gruppo di Leonardo del Vecchio corrisponderà interamente in contanti, è di 2,1 miliardi di dollari. Luxottica pagherà ogni azione Oakley 29,3 dollari. L'operazione, soggetta all'ottenimento di diverse autorizzazioni, dovrebbe chiudersi nel secondo semestre 2007. Dalla fusione, i vertici si attendono sinergie per circa 100 milioni di euro nei prossimi tre anni.

Immediate le reazioni degli addetti ai lavori. Quelli di Merrill Lynch hanno incrementato il loro target price del 13% a 29,7 euro, confermando il giudizio 'buy' (acquistare). L'upgrade riflette una revisione delle stime relative al margine operativo lordo e all'utile per il biennio 2008/2009. Per gli esperti della banca d'affari l'attività di Luxottica verso le acquisizioni potrebbe non essere conclusa.

I francesi di Cheuvreux, ieri, hanno migliorato il proprio target price da 27 a 29,5 euro confermando la raccomandazione 'outperform' (farà meglio del mercato). Nella giornata di oggi gli analisti hanno poi ritoccato nuovamente il fair value a 30,5 euro. Secondo Cheuvreux l'operazione è 'altamente accrescitiva in termini di creazione di valore'. In particolare gli analisti evidenziano come 'il business di vendita all'ingrosso salirà a 2,6-2,7 miliardi'.

UBS ha invece confermato un giudizio 'neutrale' e un fair value di 26,3 euro. Gli esperti della banca svizzera ritengono che le vendite possano aumentare, nel 2008, del 12% circa, mentre il margine operativo lordo dovrebbe incrementarsi dell'8%. La banca d'affari, pur rimanendo neutrale, apprezza il deal Oakley. Nel prossimo futuro i principali driver per il titolo saranno il miglioramento degli utili trimestrali e le considerevoli potenziali espansioni del business.


Per Banca MB quello di Oakley si tratta di un'operazione supportata da motivazioni industriali. Tuttavia il deal è 'caro'. Infatti, senza significative sinergie l'acquisizione è 'altamente diluitiva' in termini di margini. Il premio, per gli azionisti di Oakley, è alto. La raccomandazione resta confermata a 'hold' (mantenere) con un target price di 24,86 euro.

Banca Leonardo ha migliorato il target price a 30,3 euro dai precedenti 27,4, confermando il suo 'buy' (acquistare). Secondo la casa d'analisi di Gerardo Braggiotti, l'azienda sarà in grado di sfruttare appieno le sinergie con Oakley, in particolare rafforzando la penetrazione del segmento sportivo. Presidiato ottimamente dalla casa statunitense, che tra i suoi atleti vanta molti campioni. Questi prodotti dovrebbero far leva sulla forza della rete retail di Luxottica, sia in Europa che in Asia. Del resto la Cina ospiterà le Olimpiadi 2008.

Target price alzato, da 29 a 32,5 euro, da parte di Deutsche Bank. Gli analisti della banca tedesca confermano il loro 'buy' (acquistare). A detta del broker tedesco il target di 100 milioni di euro per le sinergie annue è conservativo.

Euromobiliare, infine, ha alzato il prezzo obiettivo tagliando il rating. Il primo passa a 29,7 euro dai precedenti 29 euro. Il giudizio è stato tagliato a 'hold' (mantenere) da 'buy' (acquistare). Il valore obiettivo esprime il potenziale di Oakley, ma 'per tornare compratori - indicano gli esperti di Euromobiliare - conviene però attendere maggiore upside'.

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