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LUNEDI' NERO DEI BANCARI: INTESA -8,3%

di Edoardo Fagnani 25 lug 2011 ore 18:05 Le news sul tuo Smartphone
Naufragio dei bancari. Unicredit ha perso il 7,06% a 1,225 euro, mentre IntesaSanpaolo ha ceduto l’8,33% a 1,606 euro, dopo uno stop per eccesso di ribasso. Gli analisti di Jp Morgan hanno tagliato il prezzo obiettivo sui due istituti, portandolo rispettivamente a 1,4 euro (dal precedente 2,04 euro) e a 2,1 euro (dal precedente 3,05 euro). Gli esperti hanno confermato il rating “Neutrale” su Unicredit e il giudizio “Overweight” (sovrappesare) su IntesaSanpaolo. Il Banco Popolare ha registrato una flessione dell’8,07% a 1,423 euro. Gli analisti di Jp Morgan hanno peggiorato ad “Underweight” (sottopesare) il giudizio sull’istituto, dal precedente “Overweight”. Gli esperti hanno anche tagliato da 5,85 euro a 1,35 euro il prezzo obiettivo. La stessa banca d’affari ha portato ad “Underweight” il rating della Popolare di Milano (-8,23% a 1,543 euro, dopo uno stop per eccesso di ribasso) e di UBI Banca (-7,41% a 3,448 euro, dopo uno stop per eccesso di ribasso). Il precedente giudizio sui due istituti era “Neutrale”. Jp Morgan ha sforbiciato il target price sui due istituti, portandolo rispettivamente a 1,4 euro e a 4,1 euro. Intanto, dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 21 luglio Norges Bank è diventato uno dei maggiori azionisti di UBI Banca. L’istituto norvegese è accreditato del 2,101% del capitale della banca italiana. Sempre dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 18 luglio UBS è diventato uno dei maggiori azionisti della Popolare di Milano. L’istituto svizzero è accreditato del 2,323% del capitale della banca italiana. In difficoltà anche Monte dei Paschi di Siena. Il titolo dell’istituto toscano ha subito uno scivolone del 7,62% a 0,5095 euro, dopo uno stop per eccesso di ribasso. Mediobanca è scesa dell’1,37% a 6,495 euro. L’istituto di Piazzetta Cuccia ha approvato la nuova governance societaria, che prevede una maggiore autonomia del management e l’introduzione di limiti di età per i componenti del board. Intanto, secondo quanto riportato dalla stampa francese, il Banco Santander starebbe valutando la possibilità di cedere la quota detenuta nel capitale di Mediobanca, pari all’1,8%. La francese Groupama sarebbe interessata ad acquistare questa partecipazione.

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