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Le borse tornano a salire!

Indici in rialzo a Piazza Affari e in Europa nella seduta odierna. Telecom Italia e RcsMediagroup protagoniste di giornata. Tra i bancari spicca il balzo di UBI Banca

di Edoardo Fagnani 30 mag 2013 ore 17:50

Indici in rialzo a Piazza Affari e in Europa nella seduta odierna. È terminata la tre giorni di emissioni di titoli di stato italiani: oggi il Tesoro ha collocato due Btp, con scadenza rispettivamente a 5 e 10 anni. Il rendimento dei due titoli è tornato a salire, superando rispettivamente la soglia del 3% e del 4%. Secondo Vincenzo Longo, Market Strategist di IG Markets, il risultato dei collocamenti è comunque positivo in quanto i rendimenti sono rimasti sotto i livelli del secondario. “Per ora abbiamo ancora ragione di credere che le vendite sui titoli italiani siano ancora fisiologiche dopo il rally in atto da inizio anno”, ha precisato l’esperto. Telecom Italia e RcsMediagroup protagoniste di giornata. Tra i bancari spicca il balzo di UBI Banca. Chiusura decisamente positiva per Fiat e Stm.
Il FTSEMib è salito dello 0,66% a 17.351 punti, mentre il FTSE Italia All Share ha recuperato lo 0,44% a 18.350 punti. Ribassi frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (-0,14%) e il FTSE Italia Star (-0,3%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 2,11 miliardi di euro, rispetto ai 2 miliardi di ieri. Su 313 titoli trattati, 170 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 129. Invariate le rimanenti 14 azioni.
L’euro ha superato gli 1,3 dollari. L’oro è risalito a 1.415 dollari.

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Telecom Italia protagonista di giornata (-1,7% a 0,636 euro). Oggi si è riunito il consiglio di amministrazione della compagnia telefonica che ha approvato il progetto di separazione dell’infrastruttura di rete.
Riflettori accesi anche su RcsMediagroup (invariata a 0,71 euro). Oggi si è riunita l’assemblea degli azionisti della società per l’approvazione del bilancio del 2012 e il lancio dell’aumento di capitale. Durante la riunione, il presidente, Pietro Scott Jovane, ha precisato che il 72% dei 160 milioni di euro di investimenti previsti nel piano industriale saranno destinati allo sviluppo delle attività digitali. Il manager ha confermato i target finanziari fissati per l’esercizio in corso, segnalando che nei primi mesi del 2013 la raccolta pubblicitaria è stata in linea con le previsioni. Tuttavia, Pietro Scott Jovane non ha fornito indicazioni puntuali sull’andamento della società nel secondo e nel terzo trimestre del 2013.

In recupero i bancari.
UBI Banca è salita del 3,56% a 3,492 euro. Gli analisti di Mediobanca hanno incrementato da 3,4 euro a 4 euro il target price dell’istituto, sulle prospettive di un miglioramento della raccolta nel risparmio gestito. Gli esperti hanno anche migliorato da “Neutrale” ad “Outperform” (farà meglio del mercato) il rating.
IntesaSanpaolo ha recuperato l’1,96% a 1,456 euro, mentre Unicredit ha registrato un rialzo dell’1,86% a 4,37 euro.
Segno più anche per il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo dell’istituto toscano ha messo a segno un progresso dell’1,15% a 0,237 euro.
In controtendenza la Popolare di Milano che ha perso lo 0,99% a 0,44 euro. Il numero uno della banca, Andrea Bonomi, non ha escluso una revisione della governance della banca, prima del lancio dell’aumento di capitale da 500 milioni di euro. Il manager ha anticipato che l’operazione sarà deliberata nelle prossime settimane, in modo che possa partire entro il mese di settembre.


Hanno prevalso le vendite sui petroliferi. Eni è scesa dell’1,44% a 17,85 euro. Gli analisti di Goldman Sachs hanno tagliato il prezzo obiettivo sul Cane a sei zampe, portandolo da 21 euro a 20 euro. Gli esperti hanno anche peggiorato da “Buy” (acquistare) a “Neutrale” il giudizio. Segno meno anche per Saipem (-1,04% a 20,98 euro). Morgan Stanley ha tagliato da 30 euro a 27,5 euro il prezzo obiettivo sulla società, in conseguenza alla riduzione della stima sull’utile per azione per il 2015. Tuttavia, gli esperti hanno confermato il giudizio “Overweight” (sovrappesare). In frazionale calo Tenaris (-0,43% a 16,39 euro). Andamento opposto per Saras (+2,12% a 1,154 euro) ed Erg (-0,63% a 7,83 euro).
Enel ha recuperato lo 0,34% a 2,974 euro. MF ha riportato la notizia che è ripartita la cessione degli immobili non strumentali del colosso elettrico. Secondo il quotidiano finanziario, Enel punta a incassare 200 milioni di euro dalla vendita di questi asset.
Snam è salita dello 0,5% a 3,652 euro. Deutsche Bank ha migliorato il giudizio sulla società e ora consiglia di acquistare le azioni, sulla base di un nuovo prezzo obiettivo di 3,9 euro. Gli esperti apprezzano l’elevato rendimento garantito dal dividendo.

Generali ha terminato la giornata con un rialzo dell’1,39% a 14,56 euro. La compagnia triestina ha firmato una serie di linee di credito revolving per un importo complessivo massimo di 2 miliardi di euro.

Tra le altre società a maggiore capitalizzazione, in evidenza Fiat. Il titolo del gruppo del Lingotto ha registrato un progresso del 3,31% a 5,93 euro. Secondo quanto riportato dalla stampa, Sergio Marchionne e i vertici del gruppo del Lingotto starebbero contrattando con le banche un finanziamento da 10 miliardi di dollari per rilevare il 41,5% della quota di Chrysler ora in mano al fondo assistenziale VEBA del sindacato americano. Il Lingotto punterebbe a chiudere l'operazione entro l'estate. Intanto, gli analisti di Goldman Sachs hanno alzato da 5,1 euro a 6,3 euro il prezzo obiettivo su Fiat, nel contesto della revisione delle stime per le principali società automobilistiche europee. Gli esperti hanno confermato il giudizio “neutrale”.
Exor è salita dello 0,89% a 24,87 euro. L’assemblea degli azionisti della holding di casa Agnelli ha approvato il bilancio del 2012. Durante la riunione il presidente, John Elkann, ha ribadito la volontà di distribuire regolarmente il dividendo. Il manager ha escluso l’ipotesi di procedere con un aumento di capitale, precisando che la holding può contare su liquidità per 925 milioni di euro. John Elkann ha dichiarato che Sergio Marchionne resterà alla guida di Fiat anche dopo il 2015, data di scadenza del mandato indicata dal manager italo-canadese.
Oggi era in agenda anche l’assemblea degli azionisti di Finmeccanica (+1,9% a 4,402 euro). Durante la riunione l’amministratore delegato della società, Alessandro Pansa, si è detto fiducioso di poter chiudere il 2013 con un utile. Finmeccanica ha terminato in rosso i bilanci del biennio 2011/2012, contabilizzando una perdita cumulata di circa 3,1 miliardi di euro.
Pirelli ha guadagnato il 3,08% a 8,86 euro. Gli analisti di Goldman Sachs hanno alzato da 7,6 euro a 9,8 euro il prezzo obiettivo sul gruppo della Bicocca, in seguito al miglioramento delle stime sulla redditività per il biennio 2013/2014. Gli esperti hanno anche migliorato il giudizio, portandolo da “Sell” (vendere) a “neutrale”.
In forte rialzo anche STM (+3,01% a 7,365 euro). Gli operatori hanno collegato il balzo del titolo alle indicazioni positive di Jp Morgan sul settore dei semiconduttori. Gli esperti prevedono un incremento degli ordini nei prossimi mesi.
Luxottica ha recuperato lo 0,17% a 40,13 euro. UBS ha incrementato da 34 euro a 41 euro per azione la valutazione sulla società. Gli esperti hanno ribadito il giudizio “Neutrale”.

Italcementi ha guadagnato l’1,48% a 5,47 euro. L’agenzia S&P ha confermato i rating "BB+" e "B" assegnati rispettivamente al debito a lungo e a breve termine della società bergamasca. Tuttavia, le prospettive sul rating per i prossimi trimestri sono state peggiorate da "stabili" a "negative".

Da segnalare l’ottima performance di Olidata (+4,32% a 0,309 euro). La società si è aggiudicata l'appalto indetto da Consip per la stipula di una convenzione per la fornitura in acquisto di 40.000 PC Desktop a basso impatto ambientale e dei servizi connessi per le pubbliche amministrazioni.

Oggi Meridiana Fly è stata delistata da Piazza Affari.

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