Le banche zavorrano Milano
In forte ribasso la Popolare di Milano. Da segnalare l’ottima performance di Luxottica, grazie alla promozione di Deustche Bank. Molto bene anche Beghelli e Cell Therapeutics.
di Edoardo Fagnani 20 gen 2014 ore 17:34Piazza Affari e le principali borse europee hanno iniziato la settimana con gli indici intorno alla parità. Giornata negativa per i bancari. In Europa spicca il pesante ribasso di Deutsche Bank: il colosso tedesco ha anticipato di aver chiuso il quarto trimestre del 2013 con una perdita ante imposte di 1,15 miliardi di euro. In forte ribasso la Popolare di Milano. Da segnalare l’ottima performance di Luxottica, grazie alla promozione di Deustche Bank. Molto bene anche Beghelli e Cell Therapeutics. Oggi Wall Street resterà chiusa per festività.
Il FTSEMib ha registrato un minimo progresso dello 0,02% a 19.973 punti, mentre il FTSE Italia All Share ha recuperato lo 0,08% a 21.245 punti. Rialzi frazionali anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,26%) e il FTSE Italia Star (+0,58%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 2,02 miliardi di euro, rispetto ai 3,04 miliardi di venerdì. Su 324 titoli trattati, 165 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre i segni meno sono stati 141. Invariate le rimanenti 18 azioni.
L’euro si è confermato a 1,355 dollari. L’oro ha superato i 1.255 dollari.
Giornata negativa per i bancari. In Europa spicca il pesante ribasso di Deutsche Bank: il colosso tedesco ha anticipato di aver chiuso il quarto trimestre del 2013 con una perdita ante imposte di 1,15 miliardi di euro, risultato che si confronta con le stime di utile di 628 milioni.
La Popolare di Milano ha subito una flessione del 5,89% a 0,5035 euro. Il consiglio di sorveglianza della banca ha proceduto alla nomina del consiglio di gestione per il triennio 2014/2016, nominando, quale presidente, Mario Anolli, e quali componenti, Giuseppe Castagna, Davide Croff, Paola De Martini e Giorgio Girelli. Inoltre, il consiglio di sorveglianza ha indicato Giuseppe Castagna quale consigliere delegato.
Vendite anche sul Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca toscana ha lasciato sul terreno l’1,97% a 0,1838 euro.
In rosso anche Unicredit (-0,76% a 5,905 euro), mentre IntesaSanpaolo ha perso lo 0,51% a 1,948 euro. Performance peggiori per il Banco Popolare (-3,06%) e UBI Banca (-3,99%).
Telecom Italia ha registrato un progresso dell’1,69% a 0,872 euro. Gli analisti di Equita sim hanno alzato da 0,75 euro a 0,98 euro il prezzo obiettivo sulle azioni ordinarie della compagnia telefonica e hanno aumentato da 0,6 euro a 0,79 euro il target price sui titoli di risparmio (+0,22% a 0,67 euro). Gli esperti hanno anche migliorato il rating e ora consigliano l’acquisto delle due categorie di azioni.
Mediaset ha ceduto lo 0,42 a 3,812 euro. Citigroup ha alzato da 2,2 euro a 2,7 euro il prezzo obiettivo sul gruppo del Biscione, in seguito al miglioramento delle stime sul fatturato e sulla redditività per il biennio 2014/2015. Tuttavia, gli esperti hanno ribadito l’indicazione di vendita delle azioni.
In generale rialzo i petroliferi.
Eni ha messo a segno un progresso dello 0,81% a 17,37 euro. Performance migliori per Saipem (+3,46% a 17,94 euro) e Tenaris (+2,01% a 16,74 euro). A due velocità Erg (-0,2% a 10,09 euro) e Saras (+1,85% a 0,881 euro).
Enel è salita dello 0,12% a 3,37 euro. Intermonte ha aumentato da 3,6 euro a 4 euro il prezzo obiettivo sul colosso elettrico e non esclude la possibilità che il management decida di aumentare il dividendo a partire dall’esercizio 2014. La stessa banca d’affari ha alzato da 2,1 euro a 2,3 euro il target price su Enel Green Power (-0,87% a 1,937 euro), apprezzando la diversificazione tecnologica e territoriale adottata dall’azienda. Gli analisti hanno confermato il rating “Outperform” (farà meglio del mercato) su entrambi i titoli.
Terna ha guadagnato l’1,39% a 3,644 euro. Gli analisti di Macquarie hanno alzato da 3,6 euro a 4 euro il prezzo obiettivo sulla società. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform”. Anche Intermonte ha incrementato il target price su Terna, portandolo da 3,6 euro a 3,7 euro, sulla base del rendimento garantito dal dividendo. Gli esperti hanno ribadito il giudizio “neutrale”.
La stessa Intermonte ha alzato da 4 euro a 4,1 euro il prezzo obiettivo su Snam (+0,69% a 4,098 euro), segnalando che il rendimento della cedola è superiore al 6%. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.
A2A ha recuperato l’1,14% a 0,841 euro. Milano Finanza ha ricordato che nel 2014 l’azienda lombarda abbandonerà il modello di governance duale per tornare a quello tradizionale. Intanto, gli analisti di Jp Morgan hanno migliorato il giudizio su A2A, portandolo da “Underweight” (sottopesare) a “Neutrale”. Al contrario, Intermonte ha ridotto da “Outperform” (farà meglio del mercato) a “Neutrale” il rating sull’azienda lombarda, sulla prospettiva che i comuni di Milano e Brescia cedano una parte della partecipazione. Gli esperti hanno anche limato da un euro a 0,9 euro il target price.
Luxottica ha guadagnato il 3,98% a 38,9 euro. Deutsche Bank ha migliorato il giudizio sulla società e ora consiglia l’acquisto delle azioni, sulla base di un nuovo prezzo obiettivo di 45,5 euro. Gli esperti non escludono nuove acquisizioni nell’esercizio in corso e prevedono il rinnovo di alcune importanti licenze.
La stessa banca d’affari tedesca ha ridotto il prezzo obiettivo su Salvatore Ferragamo (+0,9% a 24,69 euro), portandolo da 22,7 euro a 21,5 euro, in seguito alla revisione dei parametri di valutazione dell’azienda. Gli esperti hanno confermato il rating “Hold” (mantenere).
Sempre Deutsche Bank ha alzato da 30 euro a 34 euro il target price su YOOX (+1,17% a 31 euro). Gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni.
Finmeccanica ha registrato una flessione dell’1,65% a 6,26 euro. La scorsa settimana la società aeronautica ha collocato un ammontare integrativo di 250 milioni di euro del prestito obbligazionario di 700 milioni di euro già emesso a novembre 2013. Le nuove obbligazioni hanno scadenza gennaio 2021 e cedola a tasso fisso del 4,50%. Il prezzo di emissione è stato pari a 99,564%.
Autogrill è salita del 2,14% a 6,91 euro. Il Sole24Ore di domenica ha fornito alcune indicazioni sul 2013. La società di ristorazione dovrebbe aver chiuso lo scorso anno con ricavi per circa 4 miliardi di euro, mentre il margine operativo lordo dovrebbe essersi attestato a circa 315 milioni. Il management di Autogrill punta a rafforzare la presenza all'estero e guarda con interesse agli Stati Uniti, all'Asia, al Medio Oriente, alla Russia e al Nord Europa.
Atlantia ha recuperato lo 0,87% a 17,47 euro. Intermonte ha incrementato da 18 euro a 19 euro il prezzo obiettivo sulla concessionaria autostradale. Tuttavia, gli esperti hanno peggiorato da “Outperform” a “Neutrale” il rating, in seguito al rialzo registrato dal titolo negli scorso mesi. Sempre Intermonte ha alzato da 8 euro a 9,5 euro il target price su Sias (+0,38% a 8,03 euro), sulla prospettiva di un aumento delle concessioni. Gli esperti hanno anche migliorato da “Neutrale” ad “Outperform” il giudizio.
Maire Tecnimont è salita dell’1,1% a 1,84 euro. La società ha comunicato che la controllata Tecnimont ha firmato accordi relativi allo sviluppo di attività di ingegneria per due impianti di fertilizzanti in Russia. Il valore complessivo delle attività di ingegneria già esecutive ad oggi è pari a circa 30 milioni di euro. Intanto, gli analisti di Banca Akros hanno peggiorato da “Accumulate” a “Hold” (mantenere) il giudizio sulla società, in seguito al rialzo registrato nelle ultime giornate. Gli esperti hanno confermato il prezzo obiettivo di 1,75 euro.
Gabetti ha messo a segno un progresso del 5,33% a 0,0395 euro. Oggi ha preso il via l’aumento di capitale lanciato dalla società immobiliare. Il prezzo di chiusura di venerdì, pari a 0,044 euro, è stato rettificato a 0,0375 euro. Di conseguenza, il prezzo iniziale dei diritti (-59% a 0,0032 euro) è stato fissato a 0,0064 euro.
Risanamento è balzata del 6,95% a 0,2215 euro. Il consiglio di amministrazione della società immobiliare ha esaminato le offerte pervenute aventi ad oggetto la possibile acquisizione del patrimonio francese e ha deliberato di riconvocarsi per il 23 gennaio per proseguire i lavori e assumere le decisioni del caso.
Beghelli ha registrato un progresso del 3,53% a 0,469 euro, dopo essere stata sospesa per eccesso di rialzo in avvio di giornata. La società ha comunicato che l'accordo di riscadenziamento del debito finanziario del gruppo sottoscritto il 20 dicembre 2013 è stato perfezionato ed è divenuto efficace, essendo stata formalizzata l'adesione allo stesso da parte di tutti gli istituti di credito.
Non si è fermata la corsa di Cell Therapeutics. Il titolo della società biotech ha registrato un balzo del 19,4% a 3,11 euro, dopo essere stato sospeso per eccesso di rialzo.