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Le banche mettono le ali a Milano: massimo storico per il DAX!

Borsa Italiana ha registrato la migliore performance del continente, mentre l’indice DAX tedesco ha migliorato il massimo storico, superando quota 8.200 punti nel pomeriggio

di Edoardo Fagnani 7 mag 2013 ore 17:54

Piazza Affari e le principali borse europee in territorio positivo nella seduta odierna. Borsa Italiana ha registrato la migliore performance del continente, mentre l’indice DAX tedesco ha migliorato il massimo storico, superando quota 8.200 punti nel pomeriggio. Molto bene i bancari, dove spicca il balzo del Banco Popolare. In evidenza Enel, nel giorno della diffusione dei risultati trimestrali. Vendite, invece, su A2A. Chiusura positiva per Telecom Italia e Fiat.
Il FTSEMib ha registrato un progresso dell’1,54% a 17.122 punti. Secondo Vincenzo Longo, Market Strategist di IG Markets, ora la corsa si rafforza sensibilmente e il target principale rimane a quota 18.000 punti. Il FTSE Italia All Share è salito dell’1,41% a 18.171 punti. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,83%) e il FTSE Italia Star (+0,63%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è balzato a 2,32 miliardi di euro, rispetto agli 1,12 miliardi di ieri. Su 320 titoli trattati, 209 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 93. Le rimanenti 18 azioni sono rimaste ferme sui livelli di chiusura di ieri.
L’euro ha oscillato intorno agli 1,31 dollari. L’oro è sceso a 1.445 dollari.

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Molto bene i bancari.
Spicca il balzo del Banco Popolare (+8,76% a 1,167 euro). Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Marshall Wace ha limato la posizione “short” sull’istituto, portandola dallo 0,71% allo 0,67%.
Monte dei Paschi di Siena è salita del 5,74% a 0,2249 euro. I principali quotidiani di oggi hanno riportato la notizia che la Fondazione MPS ha svalutato nuovamente la quota detenuta nel capitale della banca toscana. L’azionista ha portato il prezzo di carico delle azioni da 0,36 euro a 0,24 euro, valorizzando l’intera partecipazione poco più di 950 milioni di euro.
La Popolare di Milano ha guadagnato il 2,48% a 0,5175 euro. Secondo MF sarebbero almeno due i piani alternativi alla trasformazione della banca in una società per azioni portato avanti da Andrea Bonomi e dal consiglio di gestione.
UBI Banca è salita del 7,61% a 3,42 euro. Gli analisti di Banca Akros hanno tagliato da 3,75 euro a 3,5 euro il prezzo obiettivo sull’istituto, in seguito a un avvio debole del 2013. Gli esperti hanno ribadito il giudizio “hold” (mantenere).
Unicredit ha registrato un rialzo del 3,51% a 4,132 euro, mentre IntesaSanpaolo ha messo a segno un progresso dell’1,67% a 1,399 euro.
Mediolanum è balzata del 4,35% a 5,4 euro. Equita sim ha incrementato da 6,2 euro a 6,5 euro il prezzo obiettivo sulla compagnia guidata dalla famiglia Doris. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.

Enel ha registrato un progresso dell’1,57% a 2,978 euro. In giornata si è riunito il consiglio di amministrazione del colosso elettrico per l’approvazione dei risultati trimestrali.
Enel Green Power è salita dello 0,54% a 1,669 euro. Non si sono fatti attendere i giudizi degli analisti dopo la diffusione dei risultati trimestrali. NatIxis ha incrementato da 1,7 euro a 1,9 euro il prezzo obiettivo sulla società energetica, confermando l’indicazione di acquisto delle azioni.
Acquisti sui petroliferi. Eni ha registrato un frazionale rialzo dello 0,65% a 18,52 euro. Performance migliori per Saipem (+0,91% a 22,26 euro) e Tenaris (+1,36% a 16,4 euro). Progressi frazionali per Saras (+0,39% a 1,035 euro) ed Erg (+0,53% a 7,56 euro).
A2A ha perso il 3,13% a 0,618 euro. La società lombarda ha chiuso il primo trimestre del 2013 con ricavi pari a 1,59 miliardi di euro, in calo del 17,6% rispetto al risultato dello stesso periodo dell'anno precedente. La flessione è conseguente alla riduzione delle attività di intermediazione di gas naturale sui mercati all’ingrosso. Invariato l'utile netto a 76 milioni di euro.

Telecom Italia ha guadagnato lo 0,94% a 0,641 euro. L’agenzia di stampa Radiocor ha riportato le stime degli analisti sulla trimestrale del colosso telefonico, che sarà esaminata dal consiglio di amministrazione di domani. Gli esperti prevedono ricavi per 6,8 miliardi di euro, in calo rispetto ai 7,39 miliardi ottenuti nei primi tre mesi del 2012. Il margine operativo dovrebbe avere superato i 2,7 miliardi di euro, mentre l’indebitamento dovrebbe avere sfiorato i 28,7 miliardi.


Spunti importanti tra le società editoriali. Telecom Italia Media ha perso lo 0,19% a 0,1045 euro. La società editoriale ha chiuso il primo trimestre del 2013 con una perdita netta di 123,8 milioni di euro, in sensibile peggioramento rispetto al rosso di 15,7 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno. Dopo la diffusione dei risultati trimestrali gli analisti di Banca Akros hanno limato il prezzo obiettivo su Telecom Italia Media, portandolo da 0,1 euro a 0,09 euro. Tuttavia, gli esperti hanno migliorato da “Sell” (vendere) a “Reduce” (ridurre) il giudizio.
RcsMediaGroup ha recuperato l’1,92% a 0,716 euro. MF ha segnalato che ai piani alti del gruppo editoriale si continua a far di conto sui voti pro e contro l'aumento di capitale da 400 milioni di euro che dovrà essere votato all'assemblea straordinaria del prossimo 30 maggio. Finora hanno dato adesione solo gli azionisti che rappresentano il 44% del capitale.
Mediaset ha limitato il rialzo allo 0,38% a 2,132 euro. Il vicepresidente del gruppo del Biscione, Piersilvio Berlusconi, ha anticipato che la raccolta pubblicitaria nei primi quattro mesi del 2013 ha ricalcato il trend registrato nell’ultimo trimestre dello scorso anno. Il manager ha segnalato che nel mese di maggio si sono intravisti alcuni segnali positivi.

Tra le altre società a maggiore capitalizzazione, in evidenza Fiat che ha guadagnato il 2,26% a 4,698 euro. Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa il gruppo del Lingotto è intenzionato a investire 7,5 miliardi di dollari in Brasile fino al 2016. Fiat punta alla costruzione di nuovi stabilimenti, con l’obiettivo di incrementare la capacità produttiva.
Pirelli ha ceduto l’1,28% a 8,085 euro. In giornata si è riunito il consiglio di amministrazione del gruppo della Bicocca per l’approvazione dei risultati trimestrali.
Finmeccanica ha messo a segno un rialzo dello 0,92% a 4,178 euro. Deutsche Bank ha ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo sulla società aeronautica, portandolo da 3,1 euro a 3,3 euro. Tuttavia, gli esperti hanno confermato l’indicazione di vendita delle azioni.
Ansaldo-STS è salita del 2,69% a 8,01 euro. Dopo la diffusione dei risultati trimestrali, Mediobanca ha incrementato da 7,8 euro a 8,1 euro il prezzo obiettivo sulla società. Gli esperti hanno ribadito il giudizio “neutrale”.

Piaggio ha guadagnato il 2,65% a 2,05 euro. Dopo la diffusione dei risultati trimestrali gli analisti di Equita sim hanno ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo sulla società motociclistica, portandolo da 2,05 euro a 2,12 euro. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.
Save ha ceduto lo 0,36% a 11,14 euro. Equita sim ha incrementato il prezzo obiettivo sulla società aeroportuale, portandolo da 10,7 euro a 11,5 euro. Tuttavia, gli esperti hanno peggiorato da “Buy” (acquistare) a “Hold” (mantenere) il giudizio, in seguito alla recente performance messa a segno dal titolo.

D’Amico Int. Shipping ha guadagnato il 5,81% a 0,51 euro. La società ha terminato il trimestre con un utile netto di 7,59 milioni di euro, rispetto al rosso di 1,46 milioni contabilizzato nei primi tre mesi del 2012.

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