Le banche fanno salire Piazza Affari. STM KO!
Agli operatori non sono piaciuti i risultati trimestrali del gruppo italofrancese. Da segnalare le buone performance di Unicredit e della Popolare dell’Emilia Romagna
di Edoardo Fagnani 23 lug 2014 ore 12:34
Piazza Affari e le principali borse europee virano in territorio positivo, dopo un avvio di giornata in cui avevano prevalso le vendite.
Il FTSEMib registra un progresso dello 0,36%, mentre il FTSE Italia All Share guadagna lo 0,38%. Progressi frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,57%) e il FTSE Italia Star (+0,17%).
L’euro oscilla tra gli 1,345 e gli 1,35 dollari. L’oro si è riportato a 1.310 dollari.
CONSULTA le quotazioni dei titoli del FTSE MIB
STM perde il 4,44% a 6,675 euro. Il gruppo italofrancese ha chiuso il secondo trimestre del 2014 con ricavi per 1,86 miliardi di dollari, in contrazione dell'8,9% rispetto ai 2,05 miliardi realizzati nello stesso periodo dello scorso anno, dato che includeva le vendite registrate da ST-Ericsson, deconsolidata il 1° settembre 2013. Il risultato è stato in linea con le indicazioni del management. La marginalità si è attestata al 34%, valore che si confronta con il 32,8% del primo trimestre del 2013 e dei primi tre mesi dell'anno in corso. I vertici di STM stimavano una marginalità nell'ordine del 33,6%. STM ha terminato il secondo trimestre del 2014 con un utile netto di 38 milioni di dollari, rispetto al rosso di 152 milioni dello stesso periodo dello scorso esercizio. Per il trimestre in corso i vertici del gruppo prevedono un incremento del fatturato su base sequenziale nell'ordine del 3%, mentre la marginalità dovrebbe collocarsi nell'intorno del 34,4%.
Tornano gli acquisti su Unicredit (+1,91% a 5,88 euro). Secondo quanto scritto su La Repubblica, l’istituto starebbe valutando la cessione di una quota della controllata Pioneer, valutata fino a 2 miliardi di euro. Secondo il quotidiano, alcuni fondi di private equity, tra cui Bain, Apollo e Gs Capital, avrebbero iniziato a esaminare i numeri. In alternativa all'ingresso dei fondi potrebbe esserci una partnership con banche rivali.
In rialzo anche la Popolare dell’Emilia Romagna (+1,08% a 6,53 euro). L’istituto ha comunicato che sono stati venduti tutti i 756.656 diritti non esercitati nel corso dell'aumento di capitale riguardanti la sottoscrizione di 331.037 azioni ordinarie di nuova emissione.
Seduta nervosa per il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca toscana perde lo 0,15% a 1,308 euro. Gli analisti di Société Générale hanno migliorato il giudizio sull’istituto senese, portandolo da “Sell” (vendere) a “Hold” (mantenere).
Terna cede lo 0,1% a 3,992 euro. Gli analisti di Société Générale hanno alzato da 3,3 euro a 3,8 euro il prezzo obiettivo sulla società, sulla possibilità che l’azienda possa confermare anche nei prossimi esercizi il dividendo di 0,2 euro per azione. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).
Mediaset è in ribasso dell’1,4% a 3,088 euro. Gli analisti di Nomura hanno tagliato da 3,8 euro a 3,6 euro il prezzo obiettivo sul gruppo del Biscione, in seguito alla riduzione delle stime sulla raccolta pubblicitaria e sulla redditività per l’esercizio in corso. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.
Fiat Chrysler passa in positivo e guadagna lo 0,46% a 7,705 euro. La società automobilistica e Renault hanno firmato un accordo in base al quale la società francese fornirà al gruppo italiano un veicolo commerciale leggero basato su una piattaforma realizzata da Renault. Il design del veicolo sarà sviluppato da Fiat e sarà caratterizzato da elementi unici e distintivi per il modello a marchio Fiat Professional. Il veicolo sarà prodotto da Renault in Francia a partire dal secondo trimestre del 2016. Il numero uno di Fiat Chrysler, Sergio Marchionne, ha precisato che al momento non sono previsti nuovi accordo accordi di collaborazione con Renault.
Buzzi Unicem guadagna il 3,33% a 12,71 euro. Equita sim ha alzato da 13,8 euro a 15,4 euro il target price sulla società, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per il triennio 2014/2016. Gli esperti hanno anche incrementato da 8,1 euro a 9,1 euro il prezzo obiettivo sulle azioni di risparmio (+1,56% a 7,49 euro). Gli analisti consigliano l’acquisto di entrambe le categorie di titoli della società.
Il FTSEMib registra un progresso dello 0,36%, mentre il FTSE Italia All Share guadagna lo 0,38%. Progressi frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,57%) e il FTSE Italia Star (+0,17%).
L’euro oscilla tra gli 1,345 e gli 1,35 dollari. L’oro si è riportato a 1.310 dollari.
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Tornano gli acquisti su Unicredit (+1,91% a 5,88 euro). Secondo quanto scritto su La Repubblica, l’istituto starebbe valutando la cessione di una quota della controllata Pioneer, valutata fino a 2 miliardi di euro. Secondo il quotidiano, alcuni fondi di private equity, tra cui Bain, Apollo e Gs Capital, avrebbero iniziato a esaminare i numeri. In alternativa all'ingresso dei fondi potrebbe esserci una partnership con banche rivali.
In rialzo anche la Popolare dell’Emilia Romagna (+1,08% a 6,53 euro). L’istituto ha comunicato che sono stati venduti tutti i 756.656 diritti non esercitati nel corso dell'aumento di capitale riguardanti la sottoscrizione di 331.037 azioni ordinarie di nuova emissione.
Seduta nervosa per il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca toscana perde lo 0,15% a 1,308 euro. Gli analisti di Société Générale hanno migliorato il giudizio sull’istituto senese, portandolo da “Sell” (vendere) a “Hold” (mantenere).
Terna cede lo 0,1% a 3,992 euro. Gli analisti di Société Générale hanno alzato da 3,3 euro a 3,8 euro il prezzo obiettivo sulla società, sulla possibilità che l’azienda possa confermare anche nei prossimi esercizi il dividendo di 0,2 euro per azione. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).
Mediaset è in ribasso dell’1,4% a 3,088 euro. Gli analisti di Nomura hanno tagliato da 3,8 euro a 3,6 euro il prezzo obiettivo sul gruppo del Biscione, in seguito alla riduzione delle stime sulla raccolta pubblicitaria e sulla redditività per l’esercizio in corso. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.
Fiat Chrysler passa in positivo e guadagna lo 0,46% a 7,705 euro. La società automobilistica e Renault hanno firmato un accordo in base al quale la società francese fornirà al gruppo italiano un veicolo commerciale leggero basato su una piattaforma realizzata da Renault. Il design del veicolo sarà sviluppato da Fiat e sarà caratterizzato da elementi unici e distintivi per il modello a marchio Fiat Professional. Il veicolo sarà prodotto da Renault in Francia a partire dal secondo trimestre del 2016. Il numero uno di Fiat Chrysler, Sergio Marchionne, ha precisato che al momento non sono previsti nuovi accordo accordi di collaborazione con Renault.
Buzzi Unicem guadagna il 3,33% a 12,71 euro. Equita sim ha alzato da 13,8 euro a 15,4 euro il target price sulla società, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per il triennio 2014/2016. Gli esperti hanno anche incrementato da 8,1 euro a 9,1 euro il prezzo obiettivo sulle azioni di risparmio (+1,56% a 7,49 euro). Gli analisti consigliano l’acquisto di entrambe le categorie di titoli della società.
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