La rete MPS tiene, ma serve una banca (L'Economia - Corriere della Sera)
di Redazione Lapenna del Web 29 mar 2021 ore 07:28 Le news sul tuo SmartphoneMonte dei Paschi di Siena inizia quello che sembra essere un mese decisivo per il suo futuro. Lo evidenzia Stefano Righi per L'Economia de Il Corriere della Sera. Da qui ai primi di maggio, quando l'amministratore Bastianini andrà a presentare i dati trimestrali, la banca più vecchia del mondo passerà tre snodi chiave che decreteranno il suo futuro: l'assemblea, l'insediamento di Andrea Orcel in Unicredit e l'attesa comunicazione delle motivazioni della sentenza di condanna dell'ottobre scorso al processo di primo grado ai vecchi vertici.
Il bilancio, che verrà approvato il 6 aprile, mostra che ad oggi MPS è una banca capace di stare sul mercato: il 2020 si sarebbe chiuso con perdite per 1,6 miliardi di euro, di cui la maggior parte sono pregresse.
Il possibile momento di svolta per MPS arriverà con l'insediamento di Orcel in qualità di nuovo amministratore delegato di Unicredit. Starà a lui decidere se procedere con un'aggregazione con il Monte dei Paschi e approfittare a pieno dei 2,5 miliardi di crediti fiscali, oltre alla dote stimata da alcuni a 3,5 miliardi di euro.
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