NAVIGA IL SITO

La Popolare dell’Emilia Romagna chiude in rosso il 2012

di Edoardo Fagnani 13 mar 2013 ore 20:29 Le news sul tuo Smartphone
Nel 2012 la Popolare dell’Emilia Romagna ha registrato una perdita netta (escluse le quote di terzi) di 11,27 milioni di euro, risultato che si confronta con l’utile di 214,64 milioni dell’esercizio precedente, in conseguenza dell’elevato livello degli accantonamenti su crediti. Il risultato di gestione è sceso da 1,75 miliardi a 1,18 miliardi di euro (-32,4%), mentre il margine di intermediazione è salito da 2,1 miliardi a 2,15 miliardi di euro (+2,6%).
A fine 2012 i crediti alla clientela, al netto delle rettifiche, ammontavano a 48 miliardi di euro, in calo dello 0,3% rispetto al valore di inizio anno. Alla stessa data i crediti deteriorati erano cresciuti del 20,1% salendo a 5,2 miliardi di euro. L’incidenza dei crediti dubbi sull’ammontare complessivo dei crediti si è attestata al 10,8%. Sempre a fine 2012 il core tier 1 ratio era pari al all’8,27%, sulla base di un patrimonio netto di 4,1 miliardi di euro. Alla stessa data il tier 1 ratio era cresciuto all’8,3%, mentre il total capital ratio si attestava al 12,13%. A fine 2012 l’esposizione della banca verso i titoli di debito dei paesi periferici dell’eurozona ammontava a 169 milioni di euro: di questi 113 milioni erano relativi alla Spagna.

Il management della Popolare dell’Emilia Romagna ha confermato l’obiettivo di raggiungere i target fissati nel piano industriale per il triennio 2012/2014, focalizzandosi sul rafforzamento del livello di patrimonializzazione.
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.