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LA CHIUSURA DI PIAZZA AFFARI: "Inizia la guerra e Piazza Affari scende"

di La redazione di Soldionline 20 mar 2003 ore 18:24 Le news sul tuo Smartphone
Piazza Affari chiude in ribasso, penalizzata dall’apertura negativa di Wall Street, dopo l’inizio del conflitto in Iraq. Scendono i bancari e gli assicurativi. Pesanti flessioni anche per gli editoriali e gli energetici, mentre i telefonici vanno in controtendenza. Scivolone di Fiat. Il Nuovo Mercato chiude in rialzo. Il Mib30 ha ceduto l’1,25% a 22.521punti, mentre il Mibtel ha perso l’1,16% a 16.435 punti. Positivo il Numtel (+0,44%). Performance negative per le principali borse europee, con Francoforte in calo dell’1,5%. Tenta la rimonta Wall Street. Alle 17,30 il Nasdaq perdeva lo 0,63%, mentre il Dow Jones scendeva dello 0,59%. L’euro recupera qualche punto, sfruttando la debolezza del dollaro.

Cedono i bancari. Performance negatvia per Mediobanca (-4,53%). Ribassi nell’ordine del 2-3% per Bnl, Banca Fideuram, Capitalia e San Paolo-IMI. Antonveneta arretra del 2,03%. Ad aprile la banca presenterà il nuovo piano industriale, confermando l’aumento di capitale da 500 milioni di euro. Monte dei Paschi di Siena in rialzo dello 0,5%. L’istituto ha annunciato l’emissione di un bond triennale da 750 milioni di euro. La banca toscana, inoltre, ha precisato di avere in portafoglio l’8,1% di Cirio Finanziaria. Si arresta la corsa di Credem (-4,07%).

Pioggia di vendite sugli assicurativi. Affonda Generali (-3,78%), in attesa di conoscere il ruolo di Morgan Stanley nei recenti movimenti azionari sulla compagnia triestina. Pesanti flessioni anche per Alleanza, Fondiaria-Sai e Mediolanum, mentre Ras chiude in rialzo dell’1,49%.

Mediaset (-3.77%) e Mondadori (-3,27%) guidano il ribasso degli editoriali. In deciso calo anche Gruppo l’Espresso (-2,73%) e Hdp (-2,99%), mentre Seat limita il ribasso allo 0,07%.

Negativi gli energetici. Male Eni (-0,68%), nonostante Lehman Brothers abbia confermato il giudizio positivo sul colosso petrolifero. Scende anche la controllata Saipem (-2,15%). Enel ha ceduto il 2,25%. Domani potrebbe essere annunciato l’acquisto del 26,6% di Wind. Smentito, invece, il collocamento di una seconda tranche del titolo.

Si salvano i telefonici. Telecom Italia in rialzo dello 0,57%. Il titolo si sta avvicinando al concambio con Olivetti (+0,82%). Performance positiva anche per Tim (+0,68%), mentre Pirelli ha lasciato sul terreno lo 0,95%.

Tra gli altri titoli del Mib30, pioggia di vendite su Fiat che perde il 3,52% e torna a quota 6 euro. Finmeccanica chiude in rialzo (+1,16%). Dopo la rinuncia di Snecma, la società potrebbe avanzare un’offerta congiunta con il fondo Carlyle per rilevare Fiat Avio. Praticamente invariata Stm, mentre Parmalat ha messo a segno un rialzo del 2,21%.

Al Midex spicca il ribasso di Bulgari (-3,9%). In controtendenza Italcementi (+2,14%) e Recordati (+3,76%). Merloni ha perso l’1,47%, nonostante i buoni risultati del 2002.

Tra le società a minore capitalizzazione si segnala la flessione della Roma (-3,86%), dopo l’eliminazione dalla Champions League. Spicca il volo Monrif (+14,27%), dopo aver annunciato il ritorno all’utile.

In frazionale progresso il Nuovo Mercato. Chiudono in rialzo Tiscali (+0,92%) ed e.Biscom (+0,16%). Performance decisamente migliore per Finmatica (+4,05%). Balzo di Euphon (+7,45%), mentre Datamat viene sospesa sul finale di seduta per eccesso di rialzo. Tecnodiffusione guadagna il 2,31%, dopo essersi aggiudicata due commesse da Consip. Chl in rialzo del 2,01%, dopo la notizia di un ricambio nell’azionariato della società.
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