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LA BCE TAGLIA E PIAZZA AFFARI GIRA AL RIALZO

La Banca Centrale Europea ha deciso di tagliare dello 0,25% i tassi di interesse. A questo punto gli operatori si spostano sulla conferenza stampa di Mario Draghi

di Edoardo Fagnani 7 nov 2013 ore 14:01

Sorpresa dalla BCE! La Banca Centrale Europea ha deciso di tagliare dello 0,25% i tassi di interesse. Di conseguenza il saggio di riferimento è stato ridotto dallo 0,5% allo 0,25%. L’ultimo taglio della BCE era stato effettuato lo scorso maggio. A questo punto gli operatori si spostano sulla conferenza stampa di Mario Draghi.
Il FTSEMib passa in positivo e guadagna lo 0,74%, mentre il FTSE Italia All Share sale dello 0,73%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,89%) e il FTSE Italia Star (+0,74%).
L’euro crolla sotto gli 1,34 dollari. L’oro si mantiene a 1.315 dollari.

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La Popolare di Milano registra una flessione del 2,91% a 0,473 euro. L’agenzia S&P ha ridotto di un livello il rating sulla solidità patrimoniale dell’istituto, portandolo da “BB” a “BB-”, in seguito alle dimissioni dell’amministratore delegato. Il giudizio classifica l’istituto tra gli emittenti speculativi. Gli esperti hanno messo sotto osservazione il rating e non escludono un nuovo peggioramento nei prossimi mesi. Intanto, il consiglio di sorveglianza della Popolare di Milano ha deliberato di chiedere al consiglio di gestione di convocare l’assemblea degli azioni per nominare un nuovo consiglio di sorveglianza che resterà in carica per la durata massima statutaria. Inoltre, l’assemblea dovrà deliberare la revoca dell’attuale consiglio di sorveglianza. Sulla Popolare di Milano è arrivata anche la bocciatura di Société Générale, che ha peggiorato il giudizio sull’istituto e ora consiglia di vendere le azioni, sulla base di un nuovo target price di 0,37 euro. Gli esperti temono un periodo di forte incertezza per l’istituto, dopo le dimissioni dell’amministratore delegato, Piero Montani.
Vendite anche sul Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca toscana registra un ribasso dell’1,75% a 0,225 euro.
Rialzi superiori al punto percentuale, invece, per Unicredit (+1,72% a 5,63 euro) e IntesaSanpaolo (+1,5% a 1,822 euro).

Generali limita il calo allo 0,23% a 17,23 euro. La compagnia ha chiuso i primi nove mesi del 2013 con un utile netto (esclusa la quota di terzi) di 1,59 miliardi di euro, in aumento del 40,4% rispetto agli 1,13 miliardi ottenuti nello stesso periodo dello scorso anno. In miglioramento anche il risultato operativo, che è cresciuto del 6,2%, passando da 3,29 miliardi a 3,36 miliardi di euro. Nel solo terzo trimestre l’utile netto è balzato del 75,2%, passando da 291 milioni a 510 milioni di euro. In leggero aumento il risultato operativo, cresciuto da 949 milioni a 984 milioni di euro. Gli analisti stimavano rispettivamente un utile netto di 450 milioni di euro e un risultato operativo di poco superiore al miliardo. Nel corso della conference call a commento dei risultati trimestrali i vertici di Generali hanno segnalato che la rivalutazione delle quote detenute nella Banca d’Italia avrebbe un impatto positivo sul margine di solvibilità nell’ordine di 1 o 2 punti. Attualmente la compagnia triestina detiene il 6% del capitale di Bankitalia.


Tenaris è in ribasso dell’1,13% a 17,47 euro. Nel terzo trimestre del 2013 il fatturato della società ha subito una riduzione del 15%, fermandosi a 2,42 miliardi di dollari. L’utile netto è sceso del 27% a 314 milioni. I dati sono stati inferiori alle attese degli analisti, che stimavano rispettivamente un fatturato di 2,64 miliardi di dollari e un utile netto vicino ai 400 milioni. Il consiglio di amministrazione ha approvato la proposta di distribuire un acconto sul dividendo relativo all’esercizio 2013. La cedola di 0,13 dollari per azione sarà staccata il 18 novembre.

Pirelli sale del 4,44% a 11,28 euro. Mediobanca ha apprezzato il nuovo piano industriale del gruppo della Bicocca e ha alzato da 12 euro a 13 euro il prezzo obiettivo. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato). Indicazione simile da Kepler Cheuvreux, che ha migliorato da 10,2 euro a 11 euro per azione la valutazione su Pirelli. Gli analisti hanno ribadito il rating “Hold” (mantenere).

Telecom Italia perde l’1,86% a 0,738 euro. In giornata si riunirà il consiglio di amministrazione della compagnia telefonica per l’esame dei risultati del terzo trimestre del 2013.

YOOX balza del 4,52% a 28,69 euro. Dopo la diffusione dei risultati trimestrali gli analisti di Exane hanno incrementato da 26 euro a 31 euro il prezzo obiettivo sulla società, in seguito al miglioramento della stima sull’utile netto per l’esercizio in corso. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).

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