NAVIGA IL SITO

L’ombrello delle banche sull’aumento Saipem (La Repubblica)

di Redazione Lapenna del Web 6 lug 2022 ore 07:53 Le news sul tuo Smartphone

saipem_13Si è - di fatto - concluso l'aumento di capitale di Saipem, e le banche garanti si preparano ad accollarsi "una percentuale a due cifre di azioni inoptate", scrive Andrea Greco per La Repubblica.

Dopo 7 sedute turbolente per il titolo, gli investitori avrebbero scelto di non sottoscrivere i titoli del gruppo di ingegneria per un valore totale di 2 miliardi di euro, di cui "1,12 miliardi riservati al mercato, e un 44% ai due soci perno Eni e Cassa depositi e prestiti, rispettivamente al 30,5% e al 12,5%".

Il giornalista mette in chiaro che al momento non ci sarebbero dati ufficiali, ma che "il persistente calo delle azioni e dei diritti fa ritenere a fonti al lavoro sul dossier che l’inoptato finale sarà almeno pari a quello di inizio 2016, quando il 12,2% dei 3,5 miliardi di euro di titoli Saipem offerti restò al consorzio di garanzia, e ricollocato in Borsa un mese dopo".

Una larga fetta delle azioni verrà dunque sottoscritta dal consorzio bancario, una "sfilza di nomi che ricalca quasi completamente", scrive Greco, "i debitori di Saipem": Bnp Paribas, Citigroup, Deutsche Bank, Hsbc, IntesaSanpaolo e UniCredit come joint global coordinators principali, oltre ad Abn Amro, BancoBPM, Santander, Barclays, BPER Banca, Goldman Sachs, Soc-Gen e Stifel.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
Tutte le ultime su: saipem