Juventus FC, sarà modificato il bilancio 2021/2022. Si dimette il CdA
di Redazione Soldionline 29 nov 2022 ore 07:23 Le news sul tuo SmartphoneIl consiglio di amministrazione di Juventus FC, acquisiti nuovi pareri legali e contabili degli esperti indipendenti incaricati ai fini della valutazione delle criticità evidenziate dalla Consob sui bilanci della società al 30 giugno 2021, ha nuovamente esaminato le contestazioni della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, le carenze e criticità rilevate dalla Consob e i rilievi sollevati dalla società di revisione Deloitte & Touche.
In particolare, con riferimento alle criticità relative alle “manovre stipendi” realizzate negli esercizi 2019/2020 e 2020/2021, il CdA ha rilevato che si tratta di profili complessi relativi ad elementi di valutazione suscettibili di differenti interpretazioni circa il trattamento contabile applicabile e ha considerato i possibili trattamenti alternativi. All’esito della complessive analisi e valutazioni, sebbene il trattamento contabile adottato rientri tra quelli consentiti dagli applicabili principi contabili, Juventus FC ha ritenuto di procedere con alcune revisioni di stime e di assunzioni che comportano rettifiche delle stime di oneri di competenza a fine giugno 2020, fine giugno 2021 e fine giugno 2022. Il club bianconero ha precisato che gli effetti di queste rettifiche sono sostanzialmente nulli sui flussi di cassa e sull’indebitamento finanziario netto, sia degli esercizi pregressi che di quello appena concluso e futuri, e non sono material sul patrimonio netto al 30 giugno 2022. Inoltre, gli effetti contabili saranno riflessi in un nuovo progetto di bilancio di esercizio e in un nuovo bilancio consolidato al 30 giugno 2022 che saranno esaminati e approvati in una prossima riunione consiliare e sottoposti all’assemblea degli azionisti già convocata per il 27 dicembre 2022.
Sulla base di queste decisioni e al fine di rafforzare il management della società, il consiglio di amministrazione di Juventus FC ha deliberato di conferire l’incarico di direttore generale Maurizio Scanavino.
Inoltre, i membri del consiglio di amministrazione, considerata la centralità e rilevanza delle questioni legali e tecnico-contabili pendenti, hanno ritenuto conforme al miglior interesse del club raccomandare che Juventus FC si doti di un nuovo consiglio di amministrazione che affronti questi temi. A tal fine, su proposta del presidente Andrea Agnelli tutti i componenti del consiglio di amministrazione presenti alla riunione hanno dichiarato di rinunciare all’incarico. Di conseguenza, ciascuno dei tre amministratori titolari di deleghe (il presidente Andrea Agnelli, il vicepresidente Pavel Nedved e l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene) ha ritenuto opportuno rimettere al consiglio le deleghe conferite. Tuttavia, il consiglio ha richiesto a Maurizio Arrivabene di mantenere la carica di amministratore delegato.
Per questi motivi venuta meno la maggioranza degli amministratori in carica e, pertanto, ai sensi di legge e di statuto, il consiglio di amministrazione deve intendersi cessato. Il consiglio proseguirà la propria attività in regime di prorogatio sino all’assemblea dei soci che è stata convocata per il 18 gennaio 2023 per la nomina del nuovo CdA.
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