Juventus FC, i conti del 1° semestre 2020/2021
di Edoardo Fagnani 25 feb 2021 ore 15:32 Le news sul tuo SmartphoneLa Juventus FC ha comunicato i risultati finanziari del primo semestre dell’esercizio 2020/2021 (la società chiude il bilancio il 30 giugno); periodo caratterizzato dalla diffusione della pandemia da Covid-19 e dalle conseguenti misure restrittive imposte da parte delle autorità. Il club bianconero ha precisato che il 3 luglio 2020 ha acquistato da Lindbergh Hotels la quota di partecipazione da questa detenuta nella B&W Nest (società che gestisce il J Hotel); a seguito di questa operazione Juventus FC detiene l’intero capitale sociale della B&W Nest e, pertanto, a partire da tale data la società è tenuta alla redazione del bilancio consolidato.
Nel dettaglio, il club bianconero ha chiuso il semestre con ricavi per 258,25 milioni di euro, in contrazione del 19,9% rispetto ai 322,28 milioni ottenuti nella prima metà dell’esercizio precedente. Il calo del fatturato è dovuto principalmente a minori introiti da diritti televisivi e minori ricavi da gare (in conseguenza alla chiusura degli impianti sportivi, in seguito alla pandemia da Covid-19), oltre che a minori proventi da gestione dei diritti calciatori. Il risultato operativo è stato negativo per 105,07 milioni di euro, rispetto al rosso di 38,1 milioni del primo semestre 2019/2020. La Juventus FC ha chiuso lo scorso semestre con una perdita netta di 113,74 milioni di euro, rispetto al rosso di 50,26 milioni contabilizzato nei primi sei mesi dell’esercizio precedente.
A fine 2020 l’indebitamento netto era sceso a 357,8 milioni di euro, rispetto ai 385,2 milioni di inizio esercizio. Alla stessa data il patrimonio netto si era ridotto a 125,7 milioni di euro. Lo scorso semestre le attività operative hanno generato cassa per 16,17 milioni di euro, mentre gli investimenti hanno comportato un esborso netto per 37,98 milioni.
Il management della squadra bianconera ha segnalato che l’esercizio 2020/2021 è previsto in perdita, anche per il rilevante impatto derivante dalla chiusura dello stadio al pubblico e dalle altre misure contenitive imposte dalle Autorità, che penalizzano i ricavi da gare e da vendite di prodotti.
Inoltre, nonostante il difficile contesto generale, gli amministratori hanno valutato che non sussistano significative incertezze con riferimento all’utilizzo del presupposto della continuità aziendale. Nel formulare queste conclusioni, il club bianconero ha tenuto in considerazione sia la patrimonializzazione del gruppo, sia la capacità di far fronte ai propri impegni finanziari mediante la liquidità ottenuta con finanziamenti a medio termine e/o utilizzando gli affidamenti bancari disponibili. Inoltre, senza pregiudizio per la prosecuzione dell’attività sociale, Juventus FC - pur in un contesto influenzato dalla ridotta liquidità del sistema conseguente al perdurare della crisi - potrebbe far ricorso ad operazioni di cessione di diritti alle prestazioni sportive di calciatori.
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