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Italgas, il piano industriale al 2028. Confermata la politica dei dividendi

Il nuovo piano prevede investimenti complessivi netti per 8,6 miliardi di euro, in aumento di 0,7 miliardi rispetto al precedente piano

di Redazione Soldionline 15 giu 2022 ore 11:23

italgas_2Il consiglio di amministrazione di Italgas ha approvato il piano industriale per il periodo 2022/2028.

 

Nel dettaglio, il nuovo piano è strutturato su tre direttrici principali di sviluppo:

  • prosecuzione del programma di trasformazione digitale, repurposing ed estensione del network per dotare l'Italia di infrastrutture all’avanguardia in grado di accogliere e distribuire gas rinnovabili come biometano e idrogeno verde;
  • azione di consolidamento nel settore dell’efficienza energetica con l’obiettivo di porsi tra i principali operatori del settore;
  • nuove opportunità di crescita esterna attraverso gare ATEM, M&A nei settori gas e idrico e sviluppo del mercato greco.

 

In particolare, il nuovo piano prevede investimenti complessivi netti per 8,6 miliardi di euro, in aumento di 0,7 miliardi rispetto al precedente piano, presentato lo scorso anno. Di questi, 4,5 miliardi di euro netti sono destinati allo sviluppo, alla digitalizzazione e al repurposing del network italiano di distribuzione del gas. Altri 1,8 miliardi di euro sono destinati all’acquisizione di Depa Infrastructure, al suo consolidamento e all’esecuzione dei programmi di sviluppo ad oggi messi a punto dalle società operative Eda Thess, Eda Attikis e Deda.

Italgas ha spiegato che l’incremento degli investimenti (+8,9%) è guidato dalle attività di trasformazione digitale degli asset, di estensione del network e dalle iniziative volte al consolidamento nel settore dell’efficienza energetica che consentiranno a Italgas di continuare a giocare un ruolo di primo piano nel raggiungimento dei target climatici fissati dall'Unione Europea.

 

Con il completamento delle gare, grazie al contributo di DEPA Infrastructure e allo sviluppo delle attività dell’efficienza energetica, Italgas prevede di arrivare a chiudere il 2028 con un fatturato superiore a 2,6 miliardi di euro e un margine EBITDA di circa il 70%, mentre la leva finanziaria dovrebbe gradualmente ridursi attestandosi a fine Piano al 61% circa.

Trainata dal piano di investimenti, la RAB consolidata della distribuzione gas (considerando l’acquisizione in Grecia) è attesa crescere a un tasso medio annuo (CAGR) di circa il 4,5% raggiungendo gli 11,2 miliardi di euro a fine 2028. Con il contributo delle gare d’ambito la RAB consolidata è stimata in circa 12,6 miliardi di euro al 2028 (+6,4% CAGR).

 

Per il 2022 Italgas prevede investimenti tecnici tra 700 e 750 milioni di euro e ricavi adjusted superiori a 1,4 miliardi di euro, con un EBITDA adjusted compreso tra un miliardo a 1,03 miliardi di euro e un Ebit adjusted tra 570 e 590 milioni di euro. Il management ha precisato che queste stime non tengono conto del contributo di DEPA Infrastructure.

Includendo il costo per l’acquisizione di DEPA Infrastructure e gli impatti dei nuovi principi contabili, l’indebitamento netto a fine 2022 è atteso a circa 5,9 miliardi di euro.

 

Nessuna novità in merito alla politica dei dividendi.

La politica 2020-2023 annunciata a ottobre 2020 prevede la distribuzione di un dividendo pari al maggiore tra l'importo risultante dal dividendo per azione 2019 aumentato del 4% annuo e il dividendo per azione pari al 65% dell'utile netto rettificato per azione.

Italgas ha ricordato che l’applicazione di questa politica per l’esercizio 2021 ha consentito la distribuzione di un dividendo di 0,295 euro, in crescita del 6,5% rispetto all’anno precedente.

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