NAVIGA IL SITO

IPO Sorgente Res: sarà un'OPS

Dopo la pausa estiva e in attesa di quello che si preannuncia il collocamento dell’anno (Poste) riprendono le IPO. La prossima matricola, a Milano, potrebbe essere Sergente Res

di Mauro Introzzi 2 ott 2015 ore 11:53

Dopo la pausa estiva e in attesa di quello che si preannuncia il collocamento dell’anno, quello di Poste Italiane, riprendono le IPO a Piazza Affari. La prossima matricola del mercato italiano potrebbe essere Sergente Res, società attiva nel real estate di prestigio.
L’operazione è iniziata lo scorso 29 settembre, con l’offerta limitata agli investitori istituzionali, mentre l’offerta pubblica è invece partita alle ore 9 del 1° ottobre 2015 e terminerà alle ore 13:30 del 9 ottobre 2015. Se tutto andrà come i vertici della società si aspettano Sorgente Res debutterà il 15 ottobre. Il gruppo punta a incassare circa 400 milioni di euro (440 con l’opzione greenshoe), da impiegare per l’ampliamento del proprio portafoglio immobiliare, raggiungere una maggiore visibilità sul mercato di riferimento e accrescere la capacità di accesso ai mercati di capitale.

LEGGI ANCHE: IPO Sorgente Res, dettagli della quotazione

sorgenteres2IPO SORGENTE RES: SARA’ UN’OPS
La quotazione di Sorgente Res avverrà tramite un’offerta pubblica di sottoscrizione, per un ammontare totale di circa 134 milioni di azioni. In altri termini gli azionisti delle società alla data del prospetto non piazzeranno sul mercato nessuno dei loro titoli ma l’intero stock di azioni collocate rinverrà da un aumento di capitale appositamente deliberato per l’occasione.
L’offerta potrebbe salire fino a 146,55 milioni di azioni in caso di esercizio integrale della greenshoe a disposizione dei collocatori (12,55 milioni di azioni). Anche questi titoli deriveranno da un aumento di capitale Così in caso di sottoscrizione integrale delle azioni offerte, il flottante dell’azienda sarà pari al 72,44%, quota che potrebbe salire al 74,19% qualora fosse esercitata integralmente la greenshoe.

IPO SORGENTE RES: OFFERTA ISTITUZIONALE E OFFERTA PUBBICA

La ripartizione dell’offerta globale indica in un 90% la quota dedicata all’offerta per gli istituzionali e in un restante 10% quella dedicata al pubblico indistinto. In termini assoluti si tratta, rispettivamente, di 120,5 milioni e di 13,5 milioni di azioni.

IPO SORGENTE RES: L’AZIONARIATO

Alla data del prospetto informativo il capitale sociale di Sorgente è diviso su 12,58 milioni circa di azioni. L’82,26% di essere fa capo a Sorgente sgr mentre il 16,88% delle quote è nel portafoglio di Main Source. Il restante 0,85% è di proprietà di Sorgente Group.

sorgente-resIPO SORGENTE RES: IL PREZZO DELLE NUOVE AZIONI

Contrariamente a quanto succede per molte IPO, per le quali i collocatori forniscono una forchetta di valorizzazione sulla quale gli investitori, i collocatori di Sorgente Res hanno fissato un valore puntuale per le azioni: 3 euro.
Sulla base di questa indicazione la prima capitalizzazione di Sorgente Res - se l’operazione ottenesse successo - sarebbe pari a 555 milioni, un valore che salirebbe a 592,2 milioni circa nel caso in cui fosse esercitata l’opzione di greenshoe.

IPO SORGENTE RES: QUANTO COSTA PARTECIPARE ALL’OFFERTA?

Per gli investitori retail il lotto minimo è di 1.500 azioni (15mila per il lotto minimo maggiorato). Per partecipare all’offerta, quindi, bisognerà investire almeno 4.500 euro. Nel prospetto informativo l’emittente ha segnalato che si riserva (d’intesa con i coordinatori dell’offerta globale di sottoscrizione) la facoltà di ritirare, in tutto o in parte, l’offerta pubblica e/o il collocamento istituzionale, qualora al termine del periodo di offerta le adesioni pervenute risultassero inferiori al quantitativo offerto nell’ambito della stessa, ancorché superiori all’ammontare inscindibile dell’aumento di capitale (pari a 150 milioni di euro).

IPO SORGENTE RES: LOCK-UP DEGLI AZIONISTI

Nel documento che accompagna l’operazione Sorgente Res ha precisato che gli azionisti venditori si sono impegnati a non cedere le azioni in proprio possesso per un periodo di 180 giorni, decorrenti dalla data di inizio delle negoziazioni dei titoli.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.