IPO SISAL: come saranno impiegati i proventi della quotazione
L’offerta SISAL prevede l’emissione di 28,5 milioni di nuove azioni. La società potrebbe così incassare nuove risorse per poco meno di 220 milioni al lordo dei costi di quotazione
di Mauro Introzzi 9 lug 2014 ore 10:29Le restanti 49 milioni di azioni oggetto dell’Offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione saranno messe a disposizione dall’attuale azionista di riferimento, Gaming Invest. La società, che comprende i fondi di private equity Permira, Apax e Clessidra, incasserà così fino a un massimo di 377,3 milioni di euro, che saliranno a 466,8 milioni di euro se esercitata la greenshoe.
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Il gruppo ha dichiarato che utilizzerà i proventi rinvenienti dell'aumento di capitale per due terzi – quindi per 140/150 milioni di euro - per rimborsare parte delle linee con gli istituti di credito e per il resto – quindi per 70/80 milioni di euro - per soddisfare le proprie strategie. Che comprendono anche la crescita per linee esterne.
Durante la presentazione dell’operazione alla comunità finanziaria i vertici hanno dichiarato che SISAL, sul tema delle possibilità di crescita esterna, “guarda a tutte le opportunità”.
IPO SISAL: COSA FARA’ L’AZIONISTA VENDITORE
Gaming Invest (la società che raccoglie le quote dei fondi di private equity Permira, Apax e Clessidra) utilizzerà invece il denaro rinveniente della vendita delle azioni per rimborsare il proprio indebitamento finanziario. I fondi hanno fatto anche sapere che annulleranno i propri crediti verso la futura quotanda per 461 milioni. Ma lo faranno solo se riusciranno a raccogliere almeno 291 milioni di euro (la somma necessaria a rimborsare l'indebitamento finanziario). Se così non fosse l’offerta sarà rinviata.
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SISAL: LA STRUTTURA PATRIMONIALE DOPO L’IPO
Nel documento informativo SISAL ha precisato che in caso di esito positivo dell’offerta e sulla base dei dati al 31 marzo 2014, il patrimonio netto consolidato di pertinenza del gruppo che a fine del primo trimestre era negativo per 51,8 milioni di euro, risulterebbe positivo attestandosi a circa 409,2 milioni di euro per il solo effetto della rinuncia da parte di Gaming Invest di alcuni crediti.