IPO Sem – punti di forza e debolezza
La quotazione di SEM avverrà tramite un’offerta pubblica di sottoscrizione. Per contro, i dati di bilancio del 2010 hanno evidenziato una contrazione delle principali voci di conto economico
di Edoardo Fagnani 11 lug 2011 ore 16:51
Punti di forza
La quotazione di SEM avverrà tramite un’offerta pubblica di sottoscrizione. Di conseguenza, tutte le azioni messe sul mercato (anche quelle relative all’eventuale esercizio della greenshoe) proverranno da un aumento di capitale dedicato. In questo modo tutte le risorse della quotazione, finiranno nelle casse dell’azienda e potranno essere utilizzate per finanziare la strategia di crescita dettagliata dal management in occasione della presentazione della società a Piazza Affari. Senza dimenticare che, in caso di integrale sottoscrizione delle azioni offerte, la posizione finanziaria netta di SEM diventerà positiva. Inoltre, gli attuali azionisti non venderanno alcuna azione. Si tratta di un ulteriore segnale di fiducia dei soci sulle prospettive di crescita dell’azienda.
Inoltre, nel prospetto informativo, i vertici di SEM hanno ricordato che l’azienda fornisce una gamma di prodotti e servizi completa e integrata. In questo modo la società ha il pieno controllo di tutte le fasi di “lavorazione” del prodotto. Di conseguenza, SEM può garantire un rapporto qualità-prezzo particolarmente competitivo nel mercato di riferimento, anche in ragione di una politica di centralizzazione delle funzioni produttive e amministrativo-gestionali. In questo contesto si inserisce anche la scelta di operare con strutture produttive e commerciali geograficamente prossime ai propri clienti, favorendo in tal modo la riduzione dei costi di trasporto, il relativo impatto ambientale e l’ottimizzazione del servizio.
Punti di debolezza
I dati di bilancio del 2010 hanno evidenziato una generale contrazione delle principali voci di conto economico. Nel dettaglio, il fatturato ha registrato una flessione del 6%, mentre il margine operativo lordo si è ridotto del 17,5%. Più consistente il calo dell’utile netto, che ha subito una contrazione del 37,1%. Nel primo trimestre del 2011 i ricavi del gruppo sono tornati a crescere (+4,1%), mentre la marginalità ha continuato a risentire dell’aumento del prezzo delle materie prime utilizzate nell’attività produttiva (PET, zucchero e aromi). Nei primi tre mesi dell’anno il margine operativo lordo di SEM si è ridotto del 7,7%, mentre l’utile netto ha segnato una contrazione del 37,5%.
SEM non può contare su una posizione di leadership nei mercati di riferimento. Nel prospetto informativo la società ha segnalato che nel 2010 nel settore delle acque minerali naturali in bottiglia, vale a dire il segmento più importante per l’azienda in termini di fatturato, il gruppo deteneva una quota di mercato del 2,5%. A titolo di confronto il leader di mercato S. Pellegrino era accreditato di una quota di mercato pari al 15,4% in questo segmento di mercato, seguito da San Benedetto con una quota di mercato nel 2010 pari al 12,7%. Per contro, il mercato dell’acqua in boccioni risulta relativamente concentrato, con 6 operatori che detengono una quota di mercato superiore all’80%. I principali player del mercato sono Di-al S.r.l. (con una quota di mercato nel 2009 pari al 19,7%) e il gruppo SEM (con una quota di mercato nel 2009 pari al 17,9%).
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La quotazione di SEM avverrà tramite un’offerta pubblica di sottoscrizione. Di conseguenza, tutte le azioni messe sul mercato (anche quelle relative all’eventuale esercizio della greenshoe) proverranno da un aumento di capitale dedicato. In questo modo tutte le risorse della quotazione, finiranno nelle casse dell’azienda e potranno essere utilizzate per finanziare la strategia di crescita dettagliata dal management in occasione della presentazione della società a Piazza Affari. Senza dimenticare che, in caso di integrale sottoscrizione delle azioni offerte, la posizione finanziaria netta di SEM diventerà positiva. Inoltre, gli attuali azionisti non venderanno alcuna azione. Si tratta di un ulteriore segnale di fiducia dei soci sulle prospettive di crescita dell’azienda.
Inoltre, nel prospetto informativo, i vertici di SEM hanno ricordato che l’azienda fornisce una gamma di prodotti e servizi completa e integrata. In questo modo la società ha il pieno controllo di tutte le fasi di “lavorazione” del prodotto. Di conseguenza, SEM può garantire un rapporto qualità-prezzo particolarmente competitivo nel mercato di riferimento, anche in ragione di una politica di centralizzazione delle funzioni produttive e amministrativo-gestionali. In questo contesto si inserisce anche la scelta di operare con strutture produttive e commerciali geograficamente prossime ai propri clienti, favorendo in tal modo la riduzione dei costi di trasporto, il relativo impatto ambientale e l’ottimizzazione del servizio.
Punti di debolezza
I dati di bilancio del 2010 hanno evidenziato una generale contrazione delle principali voci di conto economico. Nel dettaglio, il fatturato ha registrato una flessione del 6%, mentre il margine operativo lordo si è ridotto del 17,5%. Più consistente il calo dell’utile netto, che ha subito una contrazione del 37,1%. Nel primo trimestre del 2011 i ricavi del gruppo sono tornati a crescere (+4,1%), mentre la marginalità ha continuato a risentire dell’aumento del prezzo delle materie prime utilizzate nell’attività produttiva (PET, zucchero e aromi). Nei primi tre mesi dell’anno il margine operativo lordo di SEM si è ridotto del 7,7%, mentre l’utile netto ha segnato una contrazione del 37,5%.
SEM non può contare su una posizione di leadership nei mercati di riferimento. Nel prospetto informativo la società ha segnalato che nel 2010 nel settore delle acque minerali naturali in bottiglia, vale a dire il segmento più importante per l’azienda in termini di fatturato, il gruppo deteneva una quota di mercato del 2,5%. A titolo di confronto il leader di mercato S. Pellegrino era accreditato di una quota di mercato pari al 15,4% in questo segmento di mercato, seguito da San Benedetto con una quota di mercato nel 2010 pari al 12,7%. Per contro, il mercato dell’acqua in boccioni risulta relativamente concentrato, con 6 operatori che detengono una quota di mercato superiore all’80%. I principali player del mercato sono Di-al S.r.l. (con una quota di mercato nel 2009 pari al 19,7%) e il gruppo SEM (con una quota di mercato nel 2009 pari al 17,9%).