IPO Rhiag, i numeri del 2010
L’attività di Rhiag è continuata a crescere anche nell’esercizio in corso. La marginalità ha risentito dell’andamento della redditività
di Edoardo Fagnani 18 mag 2011 ore 16:44
Fatturato
Ricavi in crescita per Rhiag lo scorso esercizio.
La società ha chiuso il 2010 con un giro d’affari di poco superiore ai 500 milioni di euro, in aumento del 23,3% rispetto ai 405,7 milioni dell’esercizio precedente. Il fatturato del gruppo nel 2008 aveva sfiorato i 415 milioni di euro.
Il dato proforma, predisposto per rappresentare i potenziali effetti delle operazioni relative all’acquisizione di Auto Kelly CZ e Auto Kelly Slovacchia avvenuta nel mese di agosto 2010 e al conferimento nella società dell’intero capitale sociale di RGL avvenuto nel mese di novembre 2010, evidenzia un fatturato di circa 602 milioni di euro nel 2010.
L’attività di Rhiag è continuata a crescere anche nell’esercizio in corso. La società ha chiuso il primo trimestre dell’anno con ricavi per 154,5 milioni di euro, in aumento del 46,9%, rispetto al risultato dei primi tre mesi dello scorso anno. Nel periodo in esame il gruppo ha beneficiato dell’ampliamento del perimetro di consolidamento a seguito delle operazioni di acquisizione del Gruppo Auto Kelly e del conferimento della società Rhiag Group. Escludendo queste operazioni la crescita del giro d’affari sarebbe stata del 7,5%.
Redditività
L’andamento della redditività di Rhiag nell’ultimo triennio è stato contrastato.
Il margine operativo lordo nel 2010 ha sfiorato i 53 milioni di euro, il 38,4% in più rispetto ai 38,3 milioni dell’esercizio precedente. Nel 2008 l’Ebtitda era risultato di poco superiore ai 40 milioni di euro. Il dato proforma segnala un margine operativo lordo di 63 milioni di euro. Nel primo trimestre del 2011 l’Ebitda adjusted si è attestato a 12,7 milioni di euro, risultato che si confronta con gli 11,6 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Il dato proforma segnala un margine operativo lordo adjusted di 17,7 milioni.
Stessa tendenza per il risultato operativo che è passato dai 32,5 milioni del 2008 ai 28,3 milioni dell’anno seguente, per balzare a 46 milioni lo scorso esercizio (54,9 milioni il dato proforma).
In generale miglioramento il risultato finale. Rhiag ha chiuso il 2010 con un utile netto di oltre 12 milioni di euro, rispetto ai 2,1 milioni dell’esercizio precedente. Il dato proforma evidenza un utile netto ai 18,3 milioni di euro. Nel 2008 la società aveva chiuso il bilancio con una perdita di quasi 10 milioni di euro. La crescita dell’utile è proseguita anche nell’esercizio corrente. Rhiag ha terminato il primo trimestre del 2011 con un risultato finale di 7,8 milioni di euro, rispetto agli 1,8 milioni dei primi tre mesi dello scorso esercizio.
Marginalità
La marginalità di Rhiag ha risentito dell’andamento della redditività.
Nel dettaglio l’Ebitda margin del gruppo nel 2010 si è attestato al 10,6%, valore che si confronta con il 9,4% del 2009 e il 9,7% dell’esercizio precedente. Il dato proforma evidenzia un Ebitda margin del 10,5%. Stessa tendenza per l’Ebit margin che è passato dal 7,8% del 2008 al 7% dell’anno successivo, per raggiungere il 9,2% lo scorso esercizio. Il dato proforma evidenzia un Ebit margin del 9,1%.
Nel primo trimestre del 2011 l’Ebitda margin adjusted si è attestato all’11,5%, valore che si confronta con l’11% dei primi tre mesi dello scorso esercizio. Il dato proforma evidenzia una marginalità dell’11,3%.
Struttura patrimoniale
Al 31 dicembre 2010, l’indebitamento netto di Rhiag ammontava a 248,1 milioni di euro, in leggera contrazione rispetto ai 249,1 milioni di inizio anno. Nel dettaglio, indebitamento lordo era pari a circa 265,3 milioni di euro. Di questi, solo 18,2 milioni avevano una scadenza inferiore ai 12 mesi, mentre 138,4 milioni avevano una durata compresa tra i 12 e i 60 mesi. I restanti 108,7 milioni avevanouna scadenza superiore ai 5 anni. Sempre a fine 2010 la società poteva contare su linee di credito per 321,2 milioni di euro, utilizzate per poco meno di 252 milioni.
Rhaig ha comunicato che a fine marzo l’indebitamento netto si era ridotto a 232,6 milioni di euro.
Sempre a fine 2010 il patrimonio netto di Rhiag era cresciuto a 144,24 milioni di euro, rispetto ai 50,79 milioni di inizio anno. L’incremento è riconducibile principalmente agli aumenti di capitale in denaro e in natura effettuati per finanziare l’acquisizione del Gruppo Auto Kelly (45,12 milioni di euro), al conferimento di RGL (14,7 milioni) e all’utile dell’esercizio (12,64 milioni).
Cash flow
Lo scorso anno l’attività operativa del gruppo ha generato risorse per 20,6 milioni di euro, in calo rispetto ai 29,07 dell’esercizio precedente. Questa voce ha risentito di maggiori uscite nette di cassa per proventi e oneri finanziari (5,44 milioni di euro), maggiori imposte sul reddito pagate (3,08 milioni) e un peggioramento della gestione delle attività operative, con particolare riferimento alla voce riguardante il magazzino.
Nel 2010 l’attività di investimento ha assorbito risorse per 59,3 milioni di euro, rispetto ai 7,05 milioni investiti nell’esercizio precedente. La variazione più significativa rispetto all’esercizio precedente riguarda il flusso di cassa assorbito dall’acquisizione del Gruppo Auto Kelly (53,5 milioni di euro), pari alla differenza tra il prezzo pagato (58,2 milioni) e la cassa e le disponibilità liquide nette acquisite alla chiusura dell’operazione (4,63 milioni).
Sempre nel 2010 l’attività di finanziamento ha portato nelle casse di Rhiag 39,6 milioni di euro, mentre nell’esercizio precedente questa attività aveva assorbito risorse per 13,8 milioni. La variazione più significativa rispetto all’esercizio precedente è rappresentata dal flusso di cassa generato dall’aumento di capitale effettuato con l’obiettivo di fornire la società le risorse necessarie all’acquisizione del Gruppo Auto Kelly. L’aumento di capitale è stato sottoscritto e versato per complessivi 45,12 milioni di euro dall’azionista di controllo Lanchester.
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Ricavi in crescita per Rhiag lo scorso esercizio.
La società ha chiuso il 2010 con un giro d’affari di poco superiore ai 500 milioni di euro, in aumento del 23,3% rispetto ai 405,7 milioni dell’esercizio precedente. Il fatturato del gruppo nel 2008 aveva sfiorato i 415 milioni di euro.
Il dato proforma, predisposto per rappresentare i potenziali effetti delle operazioni relative all’acquisizione di Auto Kelly CZ e Auto Kelly Slovacchia avvenuta nel mese di agosto 2010 e al conferimento nella società dell’intero capitale sociale di RGL avvenuto nel mese di novembre 2010, evidenzia un fatturato di circa 602 milioni di euro nel 2010.
L’attività di Rhiag è continuata a crescere anche nell’esercizio in corso. La società ha chiuso il primo trimestre dell’anno con ricavi per 154,5 milioni di euro, in aumento del 46,9%, rispetto al risultato dei primi tre mesi dello scorso anno. Nel periodo in esame il gruppo ha beneficiato dell’ampliamento del perimetro di consolidamento a seguito delle operazioni di acquisizione del Gruppo Auto Kelly e del conferimento della società Rhiag Group. Escludendo queste operazioni la crescita del giro d’affari sarebbe stata del 7,5%.
Redditività
L’andamento della redditività di Rhiag nell’ultimo triennio è stato contrastato.
Il margine operativo lordo nel 2010 ha sfiorato i 53 milioni di euro, il 38,4% in più rispetto ai 38,3 milioni dell’esercizio precedente. Nel 2008 l’Ebtitda era risultato di poco superiore ai 40 milioni di euro. Il dato proforma segnala un margine operativo lordo di 63 milioni di euro. Nel primo trimestre del 2011 l’Ebitda adjusted si è attestato a 12,7 milioni di euro, risultato che si confronta con gli 11,6 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Il dato proforma segnala un margine operativo lordo adjusted di 17,7 milioni.
Stessa tendenza per il risultato operativo che è passato dai 32,5 milioni del 2008 ai 28,3 milioni dell’anno seguente, per balzare a 46 milioni lo scorso esercizio (54,9 milioni il dato proforma).
In generale miglioramento il risultato finale. Rhiag ha chiuso il 2010 con un utile netto di oltre 12 milioni di euro, rispetto ai 2,1 milioni dell’esercizio precedente. Il dato proforma evidenza un utile netto ai 18,3 milioni di euro. Nel 2008 la società aveva chiuso il bilancio con una perdita di quasi 10 milioni di euro. La crescita dell’utile è proseguita anche nell’esercizio corrente. Rhiag ha terminato il primo trimestre del 2011 con un risultato finale di 7,8 milioni di euro, rispetto agli 1,8 milioni dei primi tre mesi dello scorso esercizio.
Marginalità
La marginalità di Rhiag ha risentito dell’andamento della redditività.
Nel dettaglio l’Ebitda margin del gruppo nel 2010 si è attestato al 10,6%, valore che si confronta con il 9,4% del 2009 e il 9,7% dell’esercizio precedente. Il dato proforma evidenzia un Ebitda margin del 10,5%. Stessa tendenza per l’Ebit margin che è passato dal 7,8% del 2008 al 7% dell’anno successivo, per raggiungere il 9,2% lo scorso esercizio. Il dato proforma evidenzia un Ebit margin del 9,1%.
Nel primo trimestre del 2011 l’Ebitda margin adjusted si è attestato all’11,5%, valore che si confronta con l’11% dei primi tre mesi dello scorso esercizio. Il dato proforma evidenzia una marginalità dell’11,3%.
Struttura patrimoniale
Al 31 dicembre 2010, l’indebitamento netto di Rhiag ammontava a 248,1 milioni di euro, in leggera contrazione rispetto ai 249,1 milioni di inizio anno. Nel dettaglio, indebitamento lordo era pari a circa 265,3 milioni di euro. Di questi, solo 18,2 milioni avevano una scadenza inferiore ai 12 mesi, mentre 138,4 milioni avevano una durata compresa tra i 12 e i 60 mesi. I restanti 108,7 milioni avevanouna scadenza superiore ai 5 anni. Sempre a fine 2010 la società poteva contare su linee di credito per 321,2 milioni di euro, utilizzate per poco meno di 252 milioni.
Rhaig ha comunicato che a fine marzo l’indebitamento netto si era ridotto a 232,6 milioni di euro.
Sempre a fine 2010 il patrimonio netto di Rhiag era cresciuto a 144,24 milioni di euro, rispetto ai 50,79 milioni di inizio anno. L’incremento è riconducibile principalmente agli aumenti di capitale in denaro e in natura effettuati per finanziare l’acquisizione del Gruppo Auto Kelly (45,12 milioni di euro), al conferimento di RGL (14,7 milioni) e all’utile dell’esercizio (12,64 milioni).
Cash flow
Lo scorso anno l’attività operativa del gruppo ha generato risorse per 20,6 milioni di euro, in calo rispetto ai 29,07 dell’esercizio precedente. Questa voce ha risentito di maggiori uscite nette di cassa per proventi e oneri finanziari (5,44 milioni di euro), maggiori imposte sul reddito pagate (3,08 milioni) e un peggioramento della gestione delle attività operative, con particolare riferimento alla voce riguardante il magazzino.
Nel 2010 l’attività di investimento ha assorbito risorse per 59,3 milioni di euro, rispetto ai 7,05 milioni investiti nell’esercizio precedente. La variazione più significativa rispetto all’esercizio precedente riguarda il flusso di cassa assorbito dall’acquisizione del Gruppo Auto Kelly (53,5 milioni di euro), pari alla differenza tra il prezzo pagato (58,2 milioni) e la cassa e le disponibilità liquide nette acquisite alla chiusura dell’operazione (4,63 milioni).
Sempre nel 2010 l’attività di finanziamento ha portato nelle casse di Rhiag 39,6 milioni di euro, mentre nell’esercizio precedente questa attività aveva assorbito risorse per 13,8 milioni. La variazione più significativa rispetto all’esercizio precedente è rappresentata dal flusso di cassa generato dall’aumento di capitale effettuato con l’obiettivo di fornire la società le risorse necessarie all’acquisizione del Gruppo Auto Kelly. L’aumento di capitale è stato sottoscritto e versato per complessivi 45,12 milioni di euro dall’azionista di controllo Lanchester.